La piattaforma di streaming ha sperimentato l’intelligenza artificiale generativa per accelerare la produzione degli effetti visivi nella serie tratta dal celebre fumetto argentino
Netflix ha annunciato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione della serie “L’Eternauta”, segnando un primo esperimento tecnologico per la piattaforma. La serie, tratta dal celebre fumetto argentino di Héctor Germán Oesterheld e Francisco Solano López, racconta la lotta per la sopravvivenza di un gruppo di persone durante una nevicata tossica che colpisce Buenos Aires. L’IA è stata impiegata per realizzare una scena complessa che mostra il crollo di un edificio nella capitale argentina.
Sarandos: “Risultati sorprendenti in tempi ridotti”
A confermare l’uso dell’intelligenza artificiale è stato Ted Sarandos, co-amministratore delegato di Netflix, in un’intervista al quotidiano britannico The Guardian. Secondo Sarandos, l’impiego di strumenti basati su IA ha permesso di ottenere un risultato “sorprendente” in tempi dieci volte più rapidi rispetto ai metodi tradizionali, e con costi significativamente inferiori. “Utilizzando strumenti basati sull’intelligenza artificiale, sono stati in grado di ottenere un risultato sorprendente dieci volte più velocemente di quanto sarebbe stato possibile con gli strumenti e i flussi di lavoro tradizionali”, ha dichiarato. “E a un costo che non sarebbe stato sostenibile per una serie con quel budget. La serie, diretta da Bruno Stagnaro e interpretata da Ricardo Darín nel ruolo del protagonista Juan Salvo, è composta da sei episodi ed è gia disponibile su Netflix ((visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). Alla produzione partecipa anche Martín Mórtola Oesterheld, nipote dello sceneggiatore originale, in qualità di consulente creativo.
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L’uso dell’IA divide l’industria dell’intrattenimento
L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa nel settore audiovisivo ha sollevato preoccupazioni tra i professionisti del settore, in particolare tra gli addetti agli effetti speciali. Il tema è stato al centro delle proteste di attori e sceneggiatori di Hollywood nel 2023, che hanno portato alla firma di accordi per garantire che la tecnologia venga utilizzata sotto il controllo umano e non per sostituire i lavoratori. Sarandos ha voluto rassicurare: “Stiamo parlando di persone reali che svolgono un lavoro reale con strumenti migliori”. Ha inoltre sottolineato che i creatori stanno già beneficiando dell’IA in fase di pre-visualizzazione, pianificazione delle riprese e realizzazione degli effetti visivi, contribuendo ad ampliare le possibilità narrative.