Introduzione
Baby Reindeer, per intere settimane in vetta alla classifica Netflix, si è aggiudicata quattro statuette agli Emmy 2024. OItre a trionfare nella categoria "Miglior miniserie o serie antologica", la serie (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) ha consegnato gli ambiti premi a Richard Gadd (Miglior attore e Miglior sceneggiatura) e Jessica Gunning (Miglior attrice non protagonista).
"Baby Reindeer dimostra che non si ha bisogno di grandi star, comprovate proprietà intellettuali, infiniti episodi e narrazioni onnicomprensive per avere successo", ha commentato Gadd. "L'unica costante di ogni successo televisivo è una buona narrazione, che parli dei nostri tempi. Quindi prendetevi dei rischi. Spingetevi oltre i limiti. Esplorate l'ignoto. Osate fallire per raggiungere il successo".
Di cosa parla Baby Reindeer? Di vita vera. Di una vicenda realmente accaduta allo stesso Richard Gadd, vittima di stalking. Parla di cosa significa, avere uno/a stalker. Delle dinamiche dietro la persecuzione. E di come le cose possano precipitare velocemente.
Quello che devi sapere
Baby Reindeer, la trama
Uscita su Netflix lo scorso 11 aprile, Baby Reindeer porta in scena un pezzo di vita di Richard Gadd, autore della serie e suo protagonista, nonché comico e scrittore d'origine scozzese per anni vittima di una stalker.
Nello show Gadd veste i panni di Donny Dunn, comico di scarso successo, che conosce una giovane donna nel pub in cui lavora, le offre un bicchiere d'acqua con gentilezza, e finisce per diventare sua vittima. "Quando un comico in difficoltà si dimostra gentile nei confronti di una donna vulnerabile, scatena un'ossessione soffocante che minaccia di distruggere entrambe le loro vite": questa la sinossi di Baby Reindeer, che significa "piccola renna" e il cui titolo rimanda al soprannome dato dalla donna a Gadd.
Una storia vera
Non si tratta, però, di una storia di fantasia. Nella vita Richard Gadd è stato davvero perseguitato da una donna (che nella finzione si chiama Martha), a cui all'inizio non ha dato troppo peso ma, la cui ossessione, si è tradotta in 41.071 e-mail, 350 ore di messaggi vocali, 744 tweet, 46 messaggi su Facebook e 106 pagine di lettere. Tutte prove, queste, portate in Tribunale nel corso di un processo emotivamente devastante. Per entrambi.
Come da lui confessato al Guardian, Gadd ha sbagliato molto. Incapace di gestire la situazione, si è trovato in un vortice di paura e di delirio, che talvolta l'ha terrorizzato e, altre volte, quasi lusingato. Con Baby Reindeer ha scelto di portare in scena lo stalking in modo nudo e crudo, senza renderlo sexy ed eccitante come alcune produzioni fanno. "Lo stalking è una malattia mentale. Volevo davvero mostrare le sue diverse fasi, mostrando caratteristiche umane mai viste in TV. È una storia di stalking ribaltata: prende un cliché e lo capovolge”, ha spiegato. Per questo motivo la miniserie - nei suoi sette episodi - sa essere sconvolgente e disturbante, distruttiva come distruttivo è uno stalker per le sue vittime. Ma estremamente onesta.
Baby Reindeer, i personaggi principali
Il protagonista di Baby Reindeer è Richard Gadd, scrittore, attore e comico scozzese qui nei panni di Donny. Formatosi alla Oxford School, sulle scene fin dal 2013, ha vinto un Amused Moose Comedy Award e uno Scottish Comedy Award per Waiting for Gaddot, e un Edinburgh Comedy Award per Monkey See Monkey Do. Più volte premiato per le sue interpretazioni, nominato ai più prestigiosi premi di settore, Baby Reindeer lo ha dapprima portato in scena a teatro, aggiundicandosi lo Scotsman Fringe First Award, lo Stage Award for Acting Excellence e l'Olivier Award. Come attore Richard Gadd ha recitato nel dramma Against the Law (nominato ai BAFTA), come sceneggiatore ha collaborato a Sex Education.
Al fianco di Gadd recita, nei panni di Martha, Jessica Gunning (FOTO). Attrice televisiva e teatrale inglese classe 1986, ha recitato anche White Heat (2012), What Remains (2013) e Back (2017–2021), e ha vestito i panni di Shirley Allerdyce nella serie Fortitude di Sky Atlantic. Gunning ha iniziato la sua carriera al National Theatre in produzioni come Molto rumore per nulla e Major Barbara. Mentre, in televisione, ha debuttato nell'episodio Partners in Crime di Doctor Who. Nel 2009 ha ottenuto il ruolo ricorrente di Angela nella serie televisiva Law & Order: UK, nel 2013 è stata scelta per interpretare Melissa Young, protagonista del dramma della BBC What Remains. Volto di Siân James nel film Pride, candidato ai BAFTA, il ruolo di Martha in Baby Reindeer le è valso un Emmy.
I ruoli secondari
Nel cast di Baby Reindeer troviamo anche Nava Mau, attrice messicana transgender, qui nei panni di Teri, la donna con cui Donny intraprende una realazione. Ex assistente legale di immigrati vittime di violenza, nel 2019 ha recitato nel ruolo di Sofia, una giovane donna transgender che stringe un legame romantico con Isaac, un uomo cisgender, in Waking Hour. Parte del cast di Generation (nei panni di Ana, zia di uno degli adolescenti protagonisti dello show), a proposito della sua parte in Baby Reindeer ha dichiarato: "Mi sembrava davvero importante mostrare alle persone che le donne trans esistono nella vita reale e nelle relazioni con persone reali". Tom Goodman-Hill, noto per aver recitato ne La leggenda degli uomini straordinari al fianco di Sean Connery, interpreta invece lo sceneggiatore Darrien O'Connor. Che, col suo atteggiamento e le sue avances, complica ulteriormente la vita di Donny.
In ruoli minori troviamo:
- Nina Sosanya nel ruolo di Liz, madre di Keeley e padrona di casa di Donny
- Shalom Brune-Franklin nel ruolo di Keeley, ex fidanzata di Donny
- Michael Widman nel ruolo di Greggsy, il proprietario del pub in cui Donny lavora
- Danny Kirrane nel ruolo di Gino, collega di Donny
- Thomas Coombes nel ruolo di Daniels, poliziotto incompetente
Tom Durant è Jason, host di una competizione comica. Amanda Root è Elle, madre di Donny, mentre il ruolo del padre Gerry è affidato a Hugh Coles.