In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Kaos, cosa c'è da sapere sulla serie Netflix con Jeff Goldblum girata in Italia

Serie TV

Vittoria Romagnuolo

©Webphoto

Il nuovo show Netflix, che porta la firma del creatore di "The End of the F***ing World", mostra in chiave ironica e dark le conseguenze dello scontro tra gli umani e gli dèi, persuasi della fine della loro egemonia. Goldblum, protagonista assoluto nei panni di uno Zeus in preda a una crisi di mezza età

Condividi:

La mitologia greca come non la conosciamo, è il caso di dire, perché lo scontro tra gli dèi (e tra questi ultimi e gli umani) si svolge nell'epoca presente, un tempo troppo ingarbugliato perfino per le creature divine, figuriamoci per i mortali.
Kaos, la nuova serie Netflix che debutta in streaming con tutti gli otto episodi della prima stagione il 29 agosto, è pronta a sconvolgere e divertire il pubblico appassionato di dark humor.
Il nuovo titolo, visibile anche su Sky Q, Sky Glass e Now, è animato da un cast corale di alto livello, guidato da un Jeff Goldblum al suo meglio.

Kaos: la trama

Il grande Chaos primordiale sta per diffondersi dall'Olimpo alla Terra, ne è convinto Zeus - il padre degli dèi interpretato da Jeff Goldblum - che, dopo aver visto spuntare una ruga in mezzo alla sua fronte, si persuade che quel segno sia l'inizio di un decadimento generale senza rimedio.
Caos tra gli uomini e caos tra gli dèi, perché Zeus è il perno centrale di una grande famiglia disfunzionale, al pari di tutte quelle dei comuni mortali.
Ade, il re degli inferi interpretato da David Thewlis, perde il controllo sui morti che diventano ingovernabili. Poseidone sembra interessato solo a cose futili.
Zeus deve placare lo scontro con suo figlio Dioniso e con Prometeo, che trama contro di lui.
Non meno preoccupante c'è la reazione degli umani, decisi a ribellarsi agli dèi che sembrano insensibili alle loro sorti. Un gruppo composto da sei persone, che scoprono di essere legate da un'antica profezia, è determinato a farla pagare alle divinità corrotte e arroganti.

leggi anche

Il ritratto di Dorian Gray, una serie rileggerà il romanzo di Wilde

Il cast guidato da Jeff Goldblum

Le immagini dei teaser e il trailer ufficiale di Kaos, hanno anticipato il tono della narrazione di una storia che porta la firma del brillante Charlie Covell, l'autore inglese che si è imposto all'attenzione del pubblico internazionale con The End of the F***ing World, la serie televisiva acclamata dalla critica, andata in onda per due stagioni su Netflix tra il 2017 e il 2019.
Covell, che non ha perso il gusto per le battute irriverenti e le situazioni ai limiti dell'assurdo, con questo materiale, che mescola l'attualità alla mitologia antica, ha messo a servizio dei suoi personaggi il suo spirito sfacciato.
Goldblum, amatissimo protagonista del cinema e della tv, conquista fin dalle prime immagini col suo Zeus in abiti sportivi vistosi, un vero mattatore della scena.
Nel cast spicca la presenza di Janet McTeer ( Era, la moglie di Zeus), Cliff Curtis (Poseidone), (Cliff Curtis), Aurora Perrineau (l'umana Riddi), Killian Scott (Orfeo), Misia Butler (Ceneo) e Leila Farzad (Arianna).

Il set alla Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta, il palazzo vanvitelliano, gioiello della Campania conosciuto in tutto il mondo, ha fatto da sfondo a molte delle riprese di Kaos.
La produzione della serie targata Netflix si è spostata in Italia nel 2023, precisamente in autunno, per registrare le immagini dei protagonisti in quella che nello show è nota come la casa degli dèi.
Le immagini diffuse in anteprima mostrano Goldblum e compagni muoversi per le maestose scalinate e per le sale riccamente affrescate della Reggia che, in passato, ha già ospitato molte volte le produzioni hollywoodiane.
Da Angeli e Demoni di Ron Howard a Mission: Impossible 3, fino a Star Wars: Episodio II – L'attacco dei cloni, e la serie tv con Elle Fanning The Great, il Palazzo progettato da Vanvitelli torna a giganteggiare sul piccolo schermo seducendo gli spettattori di tutto il modo col suo fascino impareggiabile.