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Baby Reindeer, la vera Martha minaccia Stephen King: "Gli faccio causa"

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Credits: Netflix e Getty Images

"Lo querelo”, queste le parole della donna che si presume si celi dietro alla figura femminile della serie TV di successo di Netflix. Su Facebook la donna - il cui nome non viene qui specificato per motivi di privacy - ha scritto: “If this twerp Stephen ding dong king tries to do a movie horror killer dear I’m suing him” ("Se questo sciocco Stephen ding dong king prova a farne un film horror, lo querelo”). Queste parole arrivano dopo gli elogi che il maestro del brivido ha indirizzato allo show di Richard Gadd

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Dopo gli elogi fatti da Stephen King alla serie televisiva di successo Baby Reindeer, la presunta vera Martha ha minacciato di fare causa al maestro del terrore.
"Lo querelo”, queste le parole di colei che forse è la figura femminile che si cela dietro al personaggio femminile della serie di Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).

 

Recandosi sulla sua pagina Facebook giovedì 2 maggio 2024, la donna - il cui nome non viene specificato in questo articolo per motivi di privacy - ha scritto: “If this twerp Stephen ding dong king tries to do a movie horror killer dear I’m suing him” (traducibile come: "Se questo sciocco Stephen ding dong king prova a farne un film horror, lo querelo”).


Queste sue parole arrivano dopo la notizia degli elogi che il maestro del brivido ha indirizzato allo show scritto, ideato e interpretato da Richard Gadd. La donna ha inoltre annunciato che è pronta pubblicare il suo libro, che probabilmente sarà la sua risposta alla serie TV di Gadd, la sua versione alternativa della storia.

 

Dal canto suo, Stephen King ha paragonato Baby Reindeer al suo romanzo Misery, definendolo uno spettacolo brillante.

Le parole entusiastiche di Stephen King su Baby Reindeer

Il maestro del Maine su X (l’ex Twitter) lo scorso 26 aprile ha scritto: "Baby Reindeer: Santo cielo”. E poi: “Ho un articolo su Baby Reindeer sul London Times. Non posso credere che mi abbiano pagato per scrivere su uno spettacolo così bello, ma lo hanno fatto”, queste le parole di Stephen King.

 

Nel suo pezzo per il Times, pubblicato il 1° maggio, il celebre romanziere dell’orrore ha definito la miniserie come “una delle migliori cose" che abbia mai visto.
L’autore 76enne l'ha paragonato al suo romanzo horror-thriller del 1987, Misery, che ha per protagonista un romanziere che viene rapito e tenuto ostaggio dalla sua autoproclamata fan numero uno.

 

"Il mio primo pensiero è stato ringraziare Dio che il mio romanzo è arrivato prima, altrimenti la gente avrebbe pensato che l'avessi rubato a Richard Gadd", ha scherzato nell’articolo che ha scritto per il Times.

La minaccia della vera Martha segue dunque di elogi pubblici dello scrittore. Un giorno dopo aver minacciato di querelare Stephen King (se avesse mai realizzato un adattamento cinematografico horror dello show), ha scritto: "Baby Reindeer era l'ultimo disperato tentativo di Gadd. Patetico. Fate attenzione a ciò che desiderate".

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La vera Martha ha scritto: "Chi è pronto per il mio libro?"

Venerdì 3 maggio la presunta vera Martha ha scritto sulla sua pagina di Facebook due post: "Chi è pronto per il mio piccolo libro?” è stato il primo, seguito poi da "Chi è pronto per il mio libro?" (dove è scomparsa la parola "libro", insomma).

 

La donna accusata di essere la stalker della vita reale raffigurata in Baby Reindeer ha espresso forte disapprovazione per lo spettacolo. Aveva già avvertito che avrebbe intrapreso azioni legali contro Netflix.

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Baby Reindeer, il cast della serie tv Netflix. FOTO

La serie dark comedy che sta spopolando su Netflix

Scritta e diretta da Richard Gadd, la serie si basa sull'esperienza reale del creatore. L’autore, infatti, sostiene di essere stato perseguitato da una donna con disturbi mentali mentre lavorava come barista al The Hawley Arms a Camden, Londra.

 

Nella serie televisiva, la stalker ossessiva (che viene chiamata Martha) è interpretata da Jessica Cunning.
A seguito del successo dello spettacolo - che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di Netflix in oltre 30 Paesi - in rete c’è stato un lavoro collettivo di internauti con lo scopo di scoprire l'identità reale della stalker.

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La donna che si cela dietro a Martha: “Sono io la vittima”

La donna di 58 anni che si presume si celi dietro al personaggio di Martha, non nominata, ha dichiarato al Daily Mail il 27 aprile di ritenere che la sceneggiatura equivalesse a "bullismo nei confronti di una donna più anziana in televisione per fama e fortuna”.

Ha affermato di aver ricevuto "minacce di morte e abusi online dai sostenitori di Richard Gadd". La donna ha proseguito dicendo: “Sono io la vittima. Ha scritto uno spettacolo maledetto su di me", ha detto dell'attore, scrittore e comico scozzese Gadd.

 

La donna in questione presenterebbe molte somiglianze con il personaggio di Martha: entrambe sono scozzesi, tutte e due hanno circa 20 anni in più di Richard Gadd, tutte e due hanno studiato legge all'università.
E si somigliano anche fisicamente. La donna reale che dovrebbe aver ispirato Martha ha detto al Daily Mail che il suo alter ego sullo schermo "somiglia vagamente a [lei] dopo che [ha] messo su quattro chili durante il lockdown, ma non è affatto brutta".

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Il creatore della serie ha esortato gli spettatori a non cercare di scoprire l’identità dei personaggi

La donna, 58 anni, sostiene che dal rilascio dello spettacolo sulla piattaforma di streaming è stata presa di mira da stalker online "pericolosi" provenienti da "una cosa di culto come i Moonies".

 

Le affermazioni della donna arrivano dopo che il creatore della serie, Gadd, ha esortato gli spettatori a non cercare di scoprire l’identità della vera Martha, e anche di altri personaggi dello show.
In una storia su Instagram condivisa lo scorso 22 aprile, Richard Gadd ha chiesto ai fan di non indagare ulteriormente sulle persone che hanno ispirato i suoi personaggi, tra cui un autore televisivo di successo che l’ha aggredito sessualmente.

 

"Ciao a tutti. Persone che amo, con cui ho lavorato e ammiro (tra cui Sean Foley) stanno venendo ingiustamente coinvolti nelle speculazioni", ha scritto il 34enne autore di Baby Reindeer. "Vi prego di non speculare su chi potrebbero essere le persone reali. Non è questo il punto del nostro spettacolo. Con affetto, Richard."