Mercoledì 2, Tim Burton conferma di essere coinvolto nel sequel con Jenna Ortega

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Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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In una recente intervista con il British Film Institute, Burton ha fornito un aggiornamento sulla già confermata seconda stagione di "Mercoledì", la serie TV di Netflix parzialmente diretta per quanto riguarda la sua prima stagione dal celebre regista horror, il quale ha curato la regia di quattro episodi (su otto). Il cineasta di “Beetlejuice” ha promesso che, benché i nuovi episodi siano in sospeso a causa dello sciopero in corso a Hollywood, lui sarà coinvolto in qualche modo

Tim Burton sarà nuovamente a bordo di Mercoledì 2. In una recente intervista con il British Film Institute, il regista statunitense ha fornito un aggiornamento sulla già confermata seconda stagione della gettonatissima serie TV di Netflix, parzialmente diretta dal regista che ha curato la regia di quattro episodi su otto della prima stagione. Il cineasta di Beetlejuice (di cui a breve vedremo il sequel) ha promesso che, benché i nuovi episodi siano in sospeso a causa dello sciopero in corso a Hollywood, lui sarà coinvolto in qualche modo.

Mercoledì è stato uno dei maggiori successi televisivi dell'anno scorso, battendo numerosi record su Netflix e non solo sullo streamer. Ha contribuito a rilanciare il mito della Famiglia Addams introducendolo a un’intera nuova generazione.
"Mentalmente ho messo in pausa molte cose fino a quando tutti gli scioperi saranno finiti. Posso fare il montaggio e fare alcune cose, ma finché il velo non si alza, allora le cose tornano a scorrere normalmente. Ma sì, sarò coinvolto in qualche modo. Non sono ancora sicuro, perché al momento tutto è fermo”, ha dichiarato poco fa Burton al BFI.
E comunque, oltre a dirigere i primi quattro episodi della prima stagione di Mercoledì, Burton è anche il produttore esecutivo della serie, quindi il suo stile ha avuto una grande influenza sull'aspetto generale dello show di Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su NOW Smart Stick) e continuerà sicuramente ad averlo. Oltre a influenzarne lo stile, in quanto produttore esecutivo dello show vorrà di certo avere le mani in pasta ben bene, come ha fatto con il primo atto della saga.

Cosa racconterà la seconda stagione di Mercoledì

I dettagli della trama non sono stati ancora rivelati per la seconda stagione di Mercoledì. Tuttavia i creatori della serie, Alfred Gough e Miles Millar, hanno suggerito di avere un piano a lungo termine significativo per le future stagioni dello show. “Noi guardiamo sempre al futuro, e quando ci sediamo per creare uno show, guardiamo idealmente a diverse stagioni”, hanno detto Gough e Millar in un'intervista rilasciata l’anno scorso. "Questo non è mai scontato, ma è l'anticipazione che si spera che lo show abbia successo. Quindi pianifichi sempre almeno tre o quattro stagioni di possibili trame per i personaggi. Poi tutto può evolversi e cambiare. Spesso vuoi vedere quali personaggi o cast emergono e chi ti piace scrivere. Quindi vuoi mantenerlo aperto e organico abbastanza da poterlo cambiare ed evolvere, ma certamente abbiamo una chiara visione di ciò che vogliamo fare nelle future stagioni”.

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Lo show di Netflix da record l’anno scorso era riuscito a scalzare la quarta stagione di Stranger Things. Poi quest’anno entrambi i successi della piattaforma di streaming sono stati battuti dalla recente serie TV live-action One Piece.
Lo spin-off dedicato alla primogenita di Morticia e Gomez Addams ha registrato uno strepitoso successo, merito di una protagonista da chapeau: la versione di Wednesday Addams proposta dall'attrice Jenna Ortega è stata applaudita praticamente all'unanimità. Molta della buona riuscita dello show e di come emerso splendidamente il suo personaggio lo si deve al legame profondo che l'attrice e il regista-produttore Tim Burton sono riusciti a instaurare sul set. Pochi giorni fa il cineasta americano ha ammesso di essere molto legato a Jenna Ortega, di stimarla molto e di trovarsi davvero bene con lei sul piano professionale e personale.

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Tim Burton, un cineasta che è un vero mito

Regista, sceneggiatore, produttore e artista visivo americano noto per il suo stile unico e distintivo che mescola horror, gothic, freak e umorismo nero, Tim Burton, classe 1958, è nativo di a Burbank, California, Stati Uniti. La sua ricetta vincente è forte degli ingredienti prelibatissimi: elementi gotici, dark fantasy e umorismo nero mescolati con sapienza creano un’estetica visiva immediatamente riconoscibile.
Tra le sue opre più iconiche, ricordiamo Edward mani di forbice (Edward Scissorhands, 1990), film che ha lanciato la sua collaborazione con l'attore Johnny Depp. Poi Batman (1989) e Batman - Il ritorno (Batman Returns, 1992), due adattamenti cinematografici di Batman che hanno contribuito a rinnovare l'interesse per il personaggio dei fumetti. La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory, 2005), basato sul libro di Roald Dahl, vede ancora una volta il sodalizio tra Burton e Depp. Beetlejuice (1988) è la commedia dark fantasy diventata cult che presenta un'interpretazione memorabile di Michael Keaton nel ruolo di Beetlejuice, uno spirito disturbato che rivedremo tra poco nell’attesissimo sequel (dove reciterà anche Monica Bellucci, che da qualche mese è diventata la nuova compagna di Tim Burton).

Anche Nightmare Before Christmas (1993) è uno dei titoli che più richiamano l’immaginario “burtoniano”, benché comunque Tim Burton non abbia diretto questo film (è il creatore e il produttore esecutivo, il regista è Henry Selick). È un film d'animazione stop-motion che racconta la storia di Jack Skellington, il Re delle Zucche, che scopre il Natale.


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