The Bad Guy, tutto quello che c'è da sapere sulla serie tv

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Sono disponibili su Prime Video( visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) gli ultimi tre episodi di The Bad Guy, la nuova serie Original italiana con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi. Scopriamo le curiosità su questa fiction diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana.

Son disponibili su Prime Video,  gli ultimi tre episodi della serie Original italiana The Bad Guy, con Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi, Vincenzo Pirrotta, Selene Caramazza, Giulia Maenza, Antonio Catania, Fabrizio Ferracane. The Bad Guy è una serie in sei episodi diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana.

 

The Bad Guy unisce il crime con la dark comedy e racconta l’incredibile storia di Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio), pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che improvvisamente viene accusato di essere uno di coloro che ha sempre combattuto: un mafioso. Dopo la condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere a segno un machiavellico piano di vendetta, diventando il “bad guy” in cui è stato ingiustamente trasformato.

 

La serie è creata e scritta da Ludovica Rampoldi, Davide Serino e Giuseppe G. Stasi, diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana e prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Indigo Film con Amazon Studios, ed è stata presentata in anteprima mondiale - fuori concorso - alla 40a edizione del Torino Film Festival.

Hanno collaborato a The Bad Guy anche i cantautori Colapesce Dimartino firmando per la colonna sonora il brano originale “Cose da Pazzi” - nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali - e il jingle originale “Wowterworld” che compare nella serie.

The  Bad Guy, la trama

Il pubblico ministero siciliano Nino Scotellaro ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e improvvisamente viene accusato di essere uno di coloro che ha sempre combattuto: un mafioso. Dopo la condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere a segno un machiavellico piano di vendetta, diventando il “bad guy” in cui è stato ingiustamente trasformato. Per farlo, seppellisce per sempre la sua identità e torna in Sicilia con il nome di Balduccio Remora, un lontano cugino dell’America “del Sud” del clan rivale a quello di Mariano Suro, il potente boss mafioso che lo ha incastrato. Tra amicizie improbabili e una nuova vita vissuta a WowterWorld, un fatiscente acquapark insieme a orche e mafiosi, Nino/Balduccio inizia la sua scalata per arrivare a Suro. Ma fino a che punto un uomo è disposto a rinunciare a se stesso per un’ideale di giustizia? 

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The  Bad Guy , i personaggi

 

NINO SCOTELLARO

Antonino Scotellaro, fisico appesantito e una rinite allergica cronica, ha fatto della sua vita una crociata contro la criminalità. Grazie al suo metodo investigativo spregiudicato, la sua carriera è un susseguirsi di blitz e arresti. Il suo obiettivo principale rimane però Mariano Suro. È stato lui a uccidere il giudice Bray, suo mentore, nonché padre di Luvi, sua moglie. Da allora, Nino ha sempre portato avanti la sua battaglia, anche a costo di forzare il sistema ed è diventato un magistrato integerrimo e temuto. La sua caparbietà e la sua tenacia lo porteranno così vicino all’arresto di Suro da dare fastidio alle Istituzioni che proteggono e sostengono Cosa Nostra. Per questa ragione i suoi nemici lo incastreranno con l’accusa di essere un mafioso. Nino si ritrova così dalla parte dei “cattivi” e può fare solo una cosa: trasformarsi in un “bad guy” per vendicarsi di chi l’ha ingiustamente incriminato.

 

LUVI BRAY

Quando un cognome pesa più di altri c’è sempre una colpa o un merito, Luvi non ha ancora capito quale sia il suo caso. L’attentato a suo padre - magistrato simbolo della lotta alla Mafia - l’ha segnata per sempre. La reazione a tutto quel dolore è stata però imprevedibile. Luvi è diventata una brillante avvocata e, a differenza degli uomini della sua vita, i criminali ha preferito scagionarli. Per una persona così pratica la Giustizia è un concetto che sfuma nel quotidiano. Per questo Luvi è rassicurante nella maniera più temibile e affascinante in cui potrebbe esserlo: ti senti al sicuro solo quando sta dalla tua parte. Tutti vorrebbero avere un posto nella testa di Luvi. Nel cuore di Luvi. Nel letto di Luvi. E invece c’è spazio solo per suo marito, il magistrato Nino Scotellaro.

 

LEONARDA SCOTELLARO

Essere la sorella di Nino Scotellaro non è semplice. Essere un agente del Ros, donna e lesbica, tanto meno, ma Leonarda è riuscita a tenere tutto insieme. Nonostante il suo passato tormentato, Leonarda è riuscita a fare carriera. Per quanto le faccia rabbia ammetterlo, è anche merito dello stesso fratello che ama e odia per essere un maschilista arrogante e presuntuoso. Il confronto continuo l’ha resa più forte, è così che la piccola di casa Scotellaro ha imparato a farsi rispettare. A Leonarda piace faticare; nel lavoro, nell’amore e nella famiglia. Non ha punti fermi, solo una KTM Adventure nera e le va bene così, per ora. Sulle due ruote tutto sembra più facile.

 

TERESA SURO

Il suo cognome parla prima di lei: è la figlia più giovane di Mariano Suro, il Capo dei Capi. È stata però sempre tenuta ai margini della famiglia sia da suo padre che dalle sue sorelle. Di una bellezza eterea e sfuggente, Teresa nonostante i ripetuti TSO, o forse proprio per quelli, viene usata dai Suro per sancire la pace con il rivale clan dei Tracina e data in moglie a Enzuccio, il figlio minore di Salvatore Tracina. Dall’improbabile matrimonio dei due nasce Marianuccio, u picciriddu della pace, l’unico erede maschio del clan dei Suro. Il matrimonio e la nascita del bambino danno l’ennesimo colpo al già precario equilibrio di Teresa, e quando le verrà tolto tutto, un inaspettato desiderio di rivalsa, molto simile a quello di Nino, la farà reagire. Che sia lei la degna erede all’impero criminale del tanto odiato padre?

 

SALVATORE TRACINA

Un passato glorioso come boss di una delle famiglie più temibili di Cosa Nostra. Il rispetto se l’è guadagnato col fragore dei mitra, con le bombe artigianali confezionate in cucine sudicie e con le ossa dei nemici fracassate dalle sue mani. La guerra contro Suro, in cui ha perso moglie e figli, è stata persa rovinosamente e ha cambiato tutto per sempre. Da quando è stato arrestato, Salvatore Tracina pensa ogni giorno al destino della sua famiglia, lasciata nelle mani inadatte del suo ultimogenito, Enzuccio. Oltre il danno, la beffa. Su richiesta di Suro, ha dovuto chinare il capo e acconsentire al matrimonio tra Enzuccio e la più piccola delle figlie di Suro, Teresa. Mai avrebbe immaginato che il suo sangue si sarebbe unito a quello del nemico, generando un nuovo piccolo erede. Ma Marianuccio è il degno erede di quale famiglia? È questo quello che Salvatore vorrebbe mettere in chiaro.

 

MARIANO SURO – IL CAPO DEI CAPI

Mariano Suro detto anche lo squalo bianco, ha costruito pezzo per pezzo la sua ascesa al potere senza tralasciare nessun dettaglio. Questo merito gli va riconosciuto, così come quello di essere riuscito a tenere il potere nonostante la sua latitanza ventennale. Nessuno ormai sa più che faccia abbia, nemmeno Nino Scotellaro, che gli sta alle calcagna da quando si è macchiato dell’attentato ai danni del giudice Paolo Bray. Suro non è da nessuna parte e per questo è ovunque. Lo dimostra il controllo capillare con cui maneggia soldi, affari e persone. Suro si è assicurato la libertà con ogni mezzo possibile, sa che i nemici non si zittiscono solo con le bombe. Il karma però ha chiesto il suo prezzo. Come una maledizione ha avuto solo figlie e nipoti femmine. Suro ha un impero, ma ancora nessun degno erede a cui affidarlo.

 

CATALDO SILVIO MARIA PALÀMITA

Palàmita, il braccio destro di Suro, ha iniziato da ragazzo a militare tra le file di Cosa Nostra. Si è fatto strada a colpi di arma da fuoco, le più svariate, che brandisce con la stessa disinvoltura con cui un dandy tiene il suo bastone da passeggio. C’è chi nasce con la camicia e chi con un fucile a pompa. Se Suro è Dio, Palàmita è il suo cespuglio infuocato. E tutte le piaghe d’Egitto messe insieme. Un castigo preciso e devastante. Ma Palàmita ha molte facce. È la minaccia armata. È il custode dei rapporti con le altre famiglie. È lo sgherro taciturno e il momento dopo il luogotenente irriverente e sornione. Si adatta con una facilità esemplare, rendendolo definitivamente un gran bastardo.

 

ENZUCCIO TRACINA

C’è stato un tempo in cui Enzuccio, ultimogenito della famiglia Tracina, pensava di essersi salvato. I suoi modi gentili, l’eleganza nel portamento, la sua passione per i libri non hanno mai portato nessuno a considerarlo un malavitoso. Quando è rimasto però l’ultimo dei fratelli Tracina a essere in vita, ha dovuto accettare in silenzio tutto ciò che la sua famiglia gli ha lasciato in eredità. Debiti, un acquapark scalcinato messo in piedi per riciclare fondi statali, e un matrimonio combinato con Teresa, l’ultimogenita del loro acerrimo nemico, Mariano Suro. Un’unione voluta per ristabilire una pace che c’è stata solo nelle parole e mai nei fatti. Pur impegnandosi a essere considerato un degno erede dal padre Salvatore, Enzuccio non è fatto della stessa pasta e l’unica cosa che ha ricevuto in cambio per tutti questi sforzi sono ansia, paranoia e rassegnazione.

 

MATTEO BOCCANERA

Matteo Boccanera ha poco più di trent’anni e l’aria di uno che potrebbe vivere per sempre con la propria madre, ma nonostante questo ha sempre avuto un sogno: uno studio di avvocati che portasse il suo nome. E Matteo ce l’ha fatta a metterlo in piedi…anche se in un garage su strada. Nonostante l’impegno per essere un uomo di successo, c’è qualcosa che gli impedisce di essere sempre affabile, affilato, affascinante: sé stesso. La goffaggine è di casa più di quanto non lo sia il savoir-faire. Matteo però è nato sotto buone stelle se il suo destino ha incrociato quello di Luvi Bray, una delle avvocate più brillanti d’Italia. Subisce il suo fascino dai tempi del tirocinio, da quando le portava i caffè e lei lo osservava con elegante indifferenza. Ora però Matteo è cresciuto e, in maniera del tutto insospettabile per Luvi, sarà proprio lui a supportare la sua rinascita.

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