Il duo siciliano torna con un brano che sarà inserito nella colonna sonora della serie Bad Guy. Colapesce e Dimartino propongono anche qui il solito mix tra poesia e atmosfera “leggerissima”
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A volte le contingenze ti fanno scoprire qualcosa di te che non sai. Qualche anno fa Colapesce e Dimartino erano per esempio due cantanti “autonomi”, con la loro carriera e una rispettiva fanbase. Si sono uniti artisticamente quasi per caso, in un incontro che doveva essere breve ma intenso e che invece ormai si sta trasformando in una partnership duratura. Ormai i due inseparabili soci fanno anche brani per colonne sonore, come Cose da pazzi. La canzone uscita il 2 dicembre 2022 andrà ad arricchire la soundtrack di Bad Guy, serie italiana su un uomo che finisce per comportarsi da criminale dopo che la vita lo ha portato verso quella direzione. A volte è il destino a dare le carte e tu puoi solo lasciarti trasportare dalla corrente e giocare, Colapesce e Dimartino lo sanno forse meglio di tutti
Formula (a) due vincente
Cose da pazzi è il perfetto accompagnamento musicale per questa serie che andrà in onda su Amazon Prime a partire dall’8 dicembre. Bad Guy parla di un PM che viene ingiustamente accusato di essere uno di quei mafiosi che ha combattuto per anni e, pur di riuscire a mettere in pratica la sua vendetta, finisce per trasformarsi davvero nel mostro che qualcuno credeva. Il tono della serie vira chiaramente verso il crime ma lo fa con ironia e umorismo quasi dark. La ricetta sembra quasi la stessa che hanno brevettato Colapesce e Dimartino in musica: alleggerire con una patina di pop “leggerissimo” il dna di opere in cui convivono elementi seri, come il cantautorato italiano o i virtuosismi di due forse sottovalutati musicisti. Cose da pazzi ripropone anche allo produzione lo stesso team che aveva contribuito a Musica leggerissima e che include pure Federico Nardelli e Giordano Colombo. Non è quindi un caso che esistano similitudini, soprattutto nell’atmosfera generale, tra la hit sanremese e l’ultimo singolo. Anche in Cose da pazzi i rimandi al sound degli anni Ottanta esistono e fanno da base per un testo meno banale di quanto si pensi, in cui emergono le due anime di una coppia dii artisti con una sensibilità simile ma comunque diversa.
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Attaccati da una stupenda anarchia
Le parole cantate da Colapesce e Dimartino possono spesso venire sottovalutate, soprattutto in quei brani che finiscono per diventare volenti o nolenti anche colonna sonora delle nostre spese. Eppure c’è un motivo se persino lo stesso testo di Musica leggerissima non venga poi toccato eccessivamente quando viene tradotto in spagnolo per essere cantato da Ana Mena: quei versi hanno una loro poesia intrinseca e sono scritti comunque sempre da due siciliani cresciuti nel mito di Battiato (genio omaggiato anche nei concerti). Ornella Vanoni ha detto che la cosa che più l’ha colpita dei due ragazzi è stata la loro scelta “di fare questa faccia seria ma insieme anche un po’ triste”, quasi ad esprimere fisicamente la dualità tra una musica comunque “alla portata” e dei testi poetici e un po’ a volte quasi criptici. Cose da pazzi è costruito da versi in cui l’amore viene raccontato a colpi di contrasti, in un gioco che rasenta il doppio senso a partire da quel ritornello che fa: “Amami senza pietà, rubami stanotte”. Il sentimento più nobile qui è una forza potentissima, che va maneggiata con cautela perché scompone e arriva a colpire anche alle spalle. “Sotto attacco mi difendo dalla tua stupenda anarchia”, cantano i due figli di un meraviglioso paradosso. Doveva essere un breve rendez-vous è invece dopo due anni siamo ancora qua, ad ammirare le cose da pazzi che questi due siciliani non avrebbero forse immaginato di fare per così tanto tempo insieme.