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Willow - La serie, tra nostalgia e modernità. La recensione

Serie TV

Letizia Rogolino

@Ufficio Stampa Disney+

Le prime impressioni sul sequel del film degli anni ’80, Willow - La Serie, una nostalgia fantasy in otto episodi

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Se non ricordate bene il film del 1988 non vi preoccupate, perchè all’inizio del primo episodio di Willow - La Serie gli sceneggiatori hanno pensato di regalare al pubblico un breve riassunto attraverso un rapido montaggio delle scene dell’avventura fantasy di Ron Howard e George Lucas. Così è più semplice immergersi nella nuova avventura di Willow e la sua nuova squadra in questo adattamento di Jonathan Kasdan. Willow - La Serie è un solido intrattenimento tra nostalgia e modernità in cui sicuramente salta all’occhio un’estetica migliore del film in cui governava un green screen rudimentale e approssimativo, ma non è solo questo che ci ha convinto di questa nuova creatura fantasy per il piccolo schermo.

Willow - La Serie: la trama

Lo stregone Nelwyn, interpretato ancora una volta da Warwick Davis, torna, anni dopo aver salvato la neonata imperatrice Elora Danan, per guidare un improbabile gruppo di eroi in una missione alla scoperta di un mondo al di là di ogni immaginazione. Suddivisa in otto episodi, la serie ritrova due protagonisti storici del film come Warwick Davis e Joanne Whalley. Quest’ultima nei panni di Sorsha regna su Tir Asleen con i suoi figli fino a quando Elora Danan, in incognito da qualche parte, prova a tornare. Kit, il figlio maschio di Sorsha si allena seguendo le orme della madre, ma quando viene rapito, il fratello Airk si unisce a Jade e Dove per partire in missione e ritrovarlo. La compagnia però ha bisogno di una guida, di protezione, ispirazione… di uno stregone. E chi meglio di Willow?

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@Ufficio Stampa Disney+

Dal film alla serie un passo in avanti

Dopo aver chiarito il collegamento con il film degli anni ’80, Willow - La Serie introduce i nuovi personaggi e le relazioni che intercorrono tra di loro come un moderno teen drama che incontra una serie fantasy tradizionale. Dalla fine del primo episodio il gioco si fa duro e si entra nell’azione. I protagonisti affrontano il loro destino e iniziano la loro avventura che li porta faccia a faccia con un Willow più saggio e più abile nelle arti magiche, più consapevole ma anche un po’ stanco. La sceneggiatura della serie alterna bene l’ironia, la spettacolarità e l’anima fantasy, mantenendo un ritmo sostenuto che incuriosisce lo spettatore e lo rende partecipe. Le scene d’azione e la rappresentazione della magia, sostenute da una CGI curata e convincente, rendono Willow - La Serie un prodotto intrigante e di ottima qualità. Le forze oscure sfoggiano un design accattivante e in parte ricordano i dissennatori di Harry Potter. Il duello tra bene e male, tra buio e luce, guida l’avventura accompagnata dalla colonna sonora di James Newton Howard che rende omaggio alla musica di James Horner che ha caratterizzato il film.

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Attualità nei temi trattati

Come le varie produzioni attuali anche Willow - La Serie include, fin dal primo episodio, temi come la comunità LGBTQ+, l’integrazione, il razzismo, e mette in campo personaggi femminili combattivi e indipendenti che si ribellano alla famiglia e alla società per rincorrere i loro sogni e la loro vocazione. Se vogliamo essere sinceri il film del 1988 è invecchiato male e, pur rientrando nella categoria di fantasy come Fantaghirò, Labyrinth o Ladyhawke, non ha riscosso all’epoca lo stesso successo. Primo esperimento di genere fantasy della Lucasfilm, Willow è stato accantonato per molto tempo prima di una nuova idea per riprendere in mano la storia e organizzarla in una serie tv. Forse è valsa la pena aspettare.