M. Il figlio del secolo, Luca Marinelli sarà Benito Mussolini nella nuova serie Sky

Serie TV sky atlantic
Ph. Credits Riccardo Ghilardi

La serie Sky Original è tratta dal romanzo bestseller di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega. Regia di Joe Wright. Otto episodi prodotti da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé. Scritta da Stefano Bises e Davide Serino. Primo ciak nelle prossime settimane ai Cinecittà Studios. Prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

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Nei panni di Benito Mussolini, sarà Luca Marinelli il protagonista di M. Il figlio del secolo, la nuova serie Sky Original adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l'ascesa al potere del Duce Benito Mussolini. Nominato ben 5 volte ai David di Donatello - fra cui la nomination che gli è valsa il premio per Lo chiamavano Jeeg Robot, film che gli ha fatto conquistare anche il Nastro d’Argento - Marinelli è fra i più apprezzati attori italiani, vincitore della Coppa Volpi come miglior attore a Venezia per Martin Eden e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino.

Diretta da Joe Wright

In otto episodi, come già annunciato la serie sarà diretta da Joe Wright, che batterà il primo ciak presso i Cinecittà Studios nelle prossime settimane e che nell’ambito della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà oggi protagonista - insieme agli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino - dell’incontro "M. La serie”.

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LA TRAMA

M. Il figlio del secolo è prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé e arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i territori Sky in Europa. La distribuzione internazionale è di Fremantle. La serie ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l'omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell'epoca. Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.

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GLI AUTORI

Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La SerieThe New PopeZeroZeroZeroSperavo de morì prima) e Davide Serino (19921993Il ReEsterno Notte), la serie racconterà gli accadimenti con accuratezza storica, con ogni evento, personaggio, dialogo e discorso storicamente documentato o testimoniato da più fonti.

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IL LIBRO

Pubblicato in Italia da Bompiani nel 2018, il romanzo di Antonio Scurati M. Il figlio del secolo è stato tradotto ad oggi in 46 paesi, ha venduto oltre 600.000 copie. Negli Stati Uniti è edito da HarperCollins. È il primo di una trilogia dedicata da Scurati al fascismo e a Benito Mussolini: il secondo romanzo è M. L'uomo della provvidenza, cui ha fatto seguito da qualche settimana il terzo romanzo della serie bestseller, M. Gli ultimi giorni dell'Europa, che si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940.

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NILS HARTMANN, EXECUTIVE VICE PRESIDENT SKY STUDIOS ITALIA E GERMANIA

Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia e la Germania, ha commentato: "Per un grande progetto come ‘M.’ non potevamo che pensare a un talento autentico ed eclettico come Luca Marinelli, perfetto per un ruolo tanto complesso qual è quello di Mussolini. Un attore come pochi ce ne sono in Italia e nel mondo, che corteggiavamo da tempo e che siamo entusiasti di avere finalmente a bordo di questa nuova produzione Sky Studios, che si delinea ancora più, ora, nella sua unicità. Con la regia di un maestro come Joe Wright e con la guida del testo di Scurati, adattato qui dalla scrittura di Stefano Bises e Davide Serino, siamo pronti a varare un progetto che segna nel nostro percorso creativo e produttivo un ulteriore passo in avanti".

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ANTONELLA D’ERRICO, EXECUTIVE VICE PRESIDENT PROGRAMMING SKY ITALIA

Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha detto: "Talento, originalità e audacia contraddistinguono da sempre i nostri Sky Original, e M’, un progetto che abbiamo fortemente voluto, li esprime nella loro più intensa e raffinata accezione. Con questa nuovo titolo vogliamo offrire al nostro pubblico una storia unica, non solo importante ma necessaria, dal successo di Antonio Scurati, nella quale si incontrano il grande talento di un attore carismatico come Luca Marinelli, calato nel ruolo complesso di Mussolini, e la visione di un regista raffinato come Joe Wright".

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LORENZO MIELI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI THE APARTMENT PICTURES

Lorenzo Mieli, Amministratore Delegato di The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, ha detto: "Sono estremamente felice del team artistico che abbiamo in ‘M’: Joe Wright è perfetto perché amo il modo in cui ha affrontato in passato la complessità dell'animo umano e i dilemmi etici del potere, e amo anche il modo in cui riesce a cambiare genere. Luca Marinelli è sicuramente uno dei più grandi attori della sua generazione e solo un grande attore come lui può interpretare un personaggio complesso come quello di Mussolini".

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LA BIOGRAFIA DI LUCA MARINELLI

Nato nel 1984, Luca Marinelli si è diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove si è esibito in Sogno di una Notte d'Estate diretto da Carlo Cecchi.

La sua performance fu notata da Saverio Costanzo, che lo scelse come coprotagonista del suo film La Solitudine dei Numeri Primi, dal romanzo di Paolo Giordano. Il film fu presentato in Concorso alla 67esima edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel 2011 ha interpretato il ruolo di Roberta nel film L' Ultimo Terrestre di GIPI, anche questo presentato, ancora in Concorso, al Festival di Venezia.

Nello stesso anno, inoltre, ha preso parte ai film Waves, diretto da Corrado Maria Sassi, Nina (di Elisa Fuksas) e al film per la TV Maria di Nazaret diretto da Giacomo Campiotti.

Nel 2012 era protagonista nel film Tutti i Santi Giorni di Paolo Virzì, per il quale è stato nominato come miglior attore protagonista ai David di Donatello.

Ha poi preso parte al film Premio Oscar La Grande Bellezza, diretto da Paolo Sorrentino.

Nel 2013 ha ricevuto dalla European Film Promotion lo Shooting Star Award al Festival di Berlino, assegnato ai dieci migliori giovani talenti del cinema europeo.

Quello stesso anno ha poi recitato nel film di debutto di Alessandro Lunardelli Il Mondo Fino in Fondo, presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Nel 2014, la sua interpretazione nel film Lo chiamavano Jeeg Robot diretto da Gabriele Mainetti gli è valsa diversi importanti riconoscimenti, fra cui il Ciak d'Oro, il Nastro d'argento e il David di Donatello come miglior attore non protagonista.

La sua carriera in ruoli per la TV continua nel 2014 con A Dangerous Fortune, diretto per il mercato tedesco da Christian Schwochow.

Nel 2015 era il coprotagonista del film di Claudio Caligari Non Essere Cattivo, presentato Fuori Concorso alla 72nd Mostra del Cinema di Venezia. Grazie alla sua interpretazione nel film ha fatto sua la seconda candidatura ai David di Donatello.

Quello stesso anno era nel cast di Tutto per una Ragazza, diretto da Andrea Molaioli, e di Lasciati Andare di Francesco Amato, per cui ha vinto il Ciak d'Oro come miglior attore non protagonista.

Nel 2016 è stato coprotagonista nel film di Fabio Mollo Il Padre d'Italia, che gli è valso una nomination ai Globi d’Oro e ai Nastri d’Argento; ha recitato poi nel film dei Fratelli Taviani Una questione Privata, adattamento dell’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio, ruolo per il quale ha vinto il Globo d’Oro come miglior attore. Nello stesso anno ha recitato nel film di Valerio Mastandrea Ricordi, presentato alle Giornate degli autori al Festival di Venezia, e ha interpretato Fabrizio de Andrè nella miniserie Fabrizio De Andrè - Principe libero, con cui ha fatto sua un’altra nomination ai David di Donatello.

Nel 2017 era nel cast della serie TV Trust, diretta dal Premio Oscar Danny Boyle, e due anni dopo (2019) ha diviso il set con Charlize Theron nell’action The Old Guard, diretto da Gina Prince-Bythewood. Nello stesso anno ha prestato la sua voce per l’audiobook del romanzo “Lamento di Portnoy” di Philip Roth, per Emons audiobooks.

Nel 2018 ha recitato nel film Martin Eden, tratto dal romanzo di Jack London e diretto da Pietro Marcello. Il film è stato presentato alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia dove si è aggiudicato la prestigiosa Coppa Volpi per il miglior attore, e ha ricevuto una nomination al premio come miglior attore protagonista agli European Film Awards.

Nel 2019 è stato il protagonista di Diabolik dei Manetti Bros.

Nel 2020 ha fatto parte della giuria internazionale della 70esima Berlinale, presieduta da Jeremy Irons.

Nel 2022 è il coprotagonista di Le otto montagne, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti vincitore del Premio Strega 2018. Il film è stato presentato in concorso per la Palma d’Oro al 75esimo Festival di Cannes.

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