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Christian: regista, autori e protagonista raccontano le origini della serie tv. VIDEO

Serie TV

Come è nata l'idea di un thriller soprannaturale italiano? Da dove ha origine l'idea di un picchiatore criminale con le stimmate. A spiegarlo, nel video che potete vedere in alto su questa pagina, ci pensano il regista Stefano Lodovichi, gli sceneggiatori Roberto Saku Cinardi e Valerio Cilio, l'attore Edoardo Pesce

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“Che cosa succederebbe se il Padre Pio di adesso fosse la persona che meno ti aspetti ma anche la più virtuosa?”. Da questa domanda è partito Roberto Saku Cinardi nell’ideare Christian, la nuova serie tv Sky Original, in onda su Sky e in streaming su NOW da venerdì 28 gennaio (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE). La genesi della serie viene raccontata dagli autori nel video che potete vedere in alto su questa pagina.

Una storia di sci-fi supernatural italiana

Nel video, oltre a Saku Cinardi, compaiono lo sceneggiatore Valerio Cilio, il regista Stefano Lodovichi e il protagonista Edoardo Pesce. Un’idea che, racconta Lodovichi, nasce “anni fa dalla testa di Roberto Saku Cinardi e Valerio Cilio”. “Volevo raccontare una storia sci-fi, supernatural in Italia senza sembrare goffo – spiega Cinardi - senza far arrivare l’alieno a Roma, che non ci crede nessuno perché gli alieni da che mondo è mondo arrivano negli Stati Uniti, al massimo in Cina o in Russia”. Cilio aggiunge: “Ci siamo dati un’unica regola, quella di divertirsi”.

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UN HORROR IN CUI SI RIDE

Christian è una serie horror supernaturale, ma si ride anche tanto. E ad aggiungere questa vis comica è stato il regista: “Il mio apporto è stato quello di virare Christian su toni molto più divertenti – spiega Lodovichi -. Da un lato abbiamo l’horror, dall’altro abbiamo anche molti momenti comedy che portano secondo me a una maggiore identificazione dello spettatore nella storia e nei personaggi”. Ma la definizione più sintetica ed efficace della serie, forse, la dà proprio Edoardo Pesce: “Per sei puntate sono sempre gonfio, un picchiatore che non picchia mai, viene sempre picchiato. È un The Passion, un The Passion di borgata”.

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CHRISTIAN, L'AMBIENTAZIONE

A fare da sfondo alle vicende narrate, all’epopea del criminale con le stimmate, un luogo immaginario dai forti risvolti simbolici, la Città-Palazzo: “Una delle più grandi scommesse della serie – spiega ancora Roberto Saku Cinardi -. Doveva essere la Città-Palazzo di Christian, così come le vele sono diventate l’immagine di Gomorra, questa doveva essere il nostro tentativo per creare un’iconografia precisa”. Per Pesce, la Città-Palazzo è: “L’idea di un luogo stratificato, dove c’è un mondo di sotto, multietnico, un non-luogo un po’ sospeso, dove non possono esserci armi”. Ma, a volte, quando e da chi meno ci si aspetta, capitano miracoli.

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