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The Crown 5, la famiglia reale inglese potrebbe fare causa a Netflix

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Pare che ci siano gli estremi per intraprendere un'azione legale contro la piattaforma di streaming che produce la serie televisiva. Questo perché la prossima stagione parlerà della rottura tra Carlo e Diana e della morte di quest'ultima, come rivela la stampa britannica. Amici dei Windsor si sono rivolti a uno dei migliori studi legali inglesi, Farrer & Co e Harbottle & Lewis, e hanno aperto così il varco a una possibile azione legale storica: Royals vs show televisivo

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La famiglia reale inglese potrebbe fare causa a Netflix per The Crown 5.
La quinta stagione, attesa per il mese di novembre 2022, tratterà infatti della rottura tra Carlo e Diana (avvenuta nel 1992) e parlerà anche della morte della principessa (avvenuta nel 1997), come ha rivelato la stampa britannica.

Gli stessi tabloid inglesi hanno fatto sapere che alcuni amici intimi dei Windsor avrebbero scoperto che ci sarebbero gli estremi per intentare un'azione legale da parte della famiglia reale contro Netflix.
Queste persone vicine alla Regina Elisabetta & Co. si sono rivolte ai migliori legali inglesi, ossia Farrer & Co e Harbottle & Lewis (lo studio legale preferito della stessa Queen).


Dopo aver appreso dagli avvocati che è sarebbe possibile procedere legalmente, hanno condiviso le informazioni con i Royals, di fatto aprendo il varco a una storica azione legale: quella della famiglia reale contro una serie televisiva.
La Corona avrebbe infatti il diritto di citare in giudizio i creatori dello show ma per adesso non si sa se questa sia o meno l'intenzione della famiglia. Di certo già la quarta stagione del programma non era stata presa benissimo a corte.

Il principe Harry e la moglie Meghan Markle criticati

Nel frattempo ogni scusa è buona per dirne di ogni colore sul conto del principe Harry e di sua moglie Meghan Markle...
Tanti sudditi inglesi sono sconcertati dal fatto che la coppia abbia firmato con Netflix un contratto da 112 milioni di dollari e che ora non decidano di scinderlo.

 

“Dovrebbe strappare il contratto con Netflix e proteggere la figura di sua madre senza pensare ai soldi” ha detto la biografa reale Angela Levin.


Pare infatti che il ritratto che uscirà di Diana non verrà accolto con piacere dalla famiglia reale.
A dare un lampante indizio di ciò che succederà è stato il recente abbandono del ruolo da sceneggiatrice da parte di Jemima Khan.
L’ex moglie del premier pakistano - che è stata per tanti anni una grande amica di Lady D - si è detta in totale disaccordo con il ritratto della principessa che esce dalla quinta stagione della serie.
“La sua figura non è stata gestita con il rispetto e la compassione che speravo e pensavo. Per me era importante che gli ultimi anni della vita della mia amica venissero raccontati con cura, come non sempre è accaduto in passato”, ha spiegato l'ereditiera, che in passato è stata coinvolta in una relazione sentimentale con il creatore della serie, Peter Morgan.

Non appena si è accorta che la fiction non avrebbe dipinto in maniera accurata la figura di Diana, Jemima Khan ha lasciato l'incarico, facendo dietrofront.

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La ricostruzione dell’intervista di Diana del 1995 alla BBC

Netflix per la quinta stagione dello show ricostruirà pure l'intervista del 1995 che Diana rilasciò alla BBC. Si tratta di uno dei momenti più tristemente celebri della storia della televisione inglese, diciamo tristemente perché di fronte a 23 milioni di spettatori attoniti la principessa raccontò ciò che ha dovuto subire, gli indicibili tormenti. Tristemente celebre per questo, perché altamente triste.

 

Dal “matrimonio a tre” con Carlo, in cui la terza incomoda è ovviamente Camilla, alla confessione di aver tradito il marito con il capitano dell’esercito James Hewitt, dalla bulimia alla depressione post-partum fino ad arrivare al masochismo, in quella intervista Diana si aprì totalmente, con il cuore in mano.

Quello sfogo pubblico da parte della principessa sarebbe stato estorto dalla rete televisiva britannica in maniera disonesta: ciò che si racconta è che a Diana vennero presentati documenti falsi e le fu insinuato il dubbio che Carlo avesse una relazione con la babysitter di William e Harry.

Il principe William ha chiesto che quella intervista non venisse trasmessa mai più, per rispettare la memoria della defunta madre. Nonostante la preghiera del principe, secondo il Daily Mail Netflix avrebbe speso milioni di dollari per ricreare la celebre confessione. E non sarà solamente trattata in una scena o in qualche sequenza: un intero episodio di The Crown 5 verrà dedicato all'intervista della BBC.

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La stagione “più controversa di sempre”

Benché già la quarta stagione della serie abbia scosso non poco chi vive a corte, la quinta si preannuncia la proverbiale “mazzata finale”, passateci il tecnicismo...


“Sarà la più controversa di sempre. Perché si concentrerà su eventi che sono ancora incredibilmente dolorosi per molti. Stiamo parlando di persone vere. E tante sono ancora vive”, ha dichiarato una fonte al Sun.
Un'altra voce interpellata dal tabloid ha rivelato che la prossima stagione potrebbe rivelarsi “molto dannosa per la Corona”. Il motivo è relativo innanzitutto alla ricezione dell'opera: tanti spettatori credono di trovarsi di fronte a un documentario, non a un'opera di fiction.


Per fugare ogni possibile dubbio, il governo britannico lo scorso anno aveva chiesto ai creatori di The Crown di inserire un cartello disclaimer che ne chiarisse  la natura, scrivendo a chiare lettere che quello è un prodotto di fiction, non documentaristico. Però quell'avvertimento non è mai apparso fino a ora nello show.

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