Enlightened: la recensione della serie tv con Laura Dern

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Linda Avolio

Leggi la recensione della prima stagione di 'Enlightened - La nuova me', la serie tv targata HBO del 2011 con Laura Dern, in onda su Sky il mercoledì sera alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW). ** ATTENZIONE: SPOILER **

Enlightened, di cosa parla la serie tv

Enlightened è la storia della quarantenne Amy Jellicoe, una responsabile acquisti di successo per una grossa multinazionale, la Abaddonn Industries, che a un certo punto della sua vita - dopo un divorzio sofferto e dopo una serie di altri non proprio piacevoli eventi, tra cui un aborto spontaneo - raggiunge il limite e, per usare un termine colloquiale ma che rende bene l'idea, sbrocca in ufficio dopo aver scoperto di essere stata demansionata dal suo superiore, Damon, col quale ha avuto una liason. Mollata ogni cosa in sospeso - anche Krista, la sua assistente personale - Amy, che ormai è arrivata in fondo a una spirale di autodistruzione, se ne va due mesi alle Hawaii per un ritiro spirituale post esurimento nervoso, un illuminante rehab per l'anima che dovrebbe aiutarla a rimettersi in sesto, a gestire la rabbia e la frustrazione, e ad affrontare la vita con un nuovo approccio improntato alla positività e alla serenità. Va tutto alla grande...fino a quando non arriva il momento di rientrare in California.

Illuminata a dovere, la nostra, carichissima come mai prima d'ora, va a stare dalla madre, Helen, ma, ci tiene a precisarlo, solo fino a quando non avrà riavuto indietro il suo lavoro e potrà permettersi un appartamento in affitto. Si tratta solo di una soluzione temporanea, ma la sua fin troppo realistica e pungente genitrice - con cui Amy non riesce proprio a comunicare, tra loro c'è un muro insormontabile - sa bene che non sarà così, dunque bisognerà abituarsi a questa convivenza forzata e non propriamente desiderata.

 

Amy torna alla Abaddon piena di idee sulla sostenibilità e su quanto sia fondamentale fare del bene per la comunità - è importante essere un agente attivo del cambiamento, come le hanno insegnato -, ma in tutta risposta scopre che la sua posizione (e il suo ufficio) sono stati dati a Krista, che nel frattempo è stata promossa, e che per lei c'è solo un noiosissimo lavoro come data entry per un misterioso progetto chiamato Cogentiva in un ufficio del seminterrato senza finestre e pieno di personaggi alquanto bizzarri, per usare un eufemismo. Non va meglio sul fronte privato, e non solo per la non facile convivenza con sua madre, ma anche per le difficoltà che incontra quando prova a riallacciare i rapporti con Levi, il suo ex marito, dipendente da una discreta quantità di sostanze stupefacenti e in lotta contro i suoi demoni interiori. Basteranno la meditazione e i manuali di self help per evitare un'altra crisi? O forse ci sarà bisogno di qualcosa di più forte, di una vera e propria terapia d'urto?

Laura Dern attends the photocall of 'Marriage Story'  during the 76th Venice Film Festival on August 29, 2019 in Venice, Italy.  (Photo by Matteo Chinellato/NurPhoto via Getty Images)

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Enlightened: Laura Dern è la protagonista Amy Jellicoe. FOTO

Enlightened, la recensione della prima stagione

La prima cosa che colpisce di Enlightened è la sua estrema attualità. Al netto dei Blackberry (che all’epoca erano ancora un must, specialmente come telefono da lavoro) e dei social pressoché assenti (nonostante esistessero già, anche se, fortunatamente, non erano così invasivi come oggi), la serie tv targata HBO del 2011 creata da Mike White (che tra l’altro interpreta Tyler, il collega del progetto Cogentiva con cui Amy fa amicizia) è veramente attualissima, e non solo perché parla di tematiche profondamente radicate nell’essere umano contemporaneo – la frustrazione causata dalla “rat race,” la corsa del topo tipica della società occidentale che ha fatto del capitalismo la sua religione; la difficoltà nel comunicare con gli altri; la gestione della rabbia, l’emozione “negativa” per eccellenza; la solitudine – ma anche a livello di messa in scena. Enlightened – un classico esempio di serie low concept, cioè di serie basata quasi interamente sullo sviluppo dei personaggi anziché su un forte avanzamento della trama per punti di svolta – dopo un primo episodio assolutamente introduttivo ifatti cresce molto lentamente, prendendosi tutto il tempo necessario per indagare la protagonista, l’Amy Jellicoe della sopraffina Laura Dern. Ma facciamo un passo indietro.

 

Enlightened nasce da un’esperienza personale di White, che nel 2004, a causa di un esaurimento nervoso, viene ricoverato in un ospedale psichiatrico. Ecco cos’ha raccontato in merito in un’intervista dell’epoca al New York Times: “In a way it was kind of Buddhist. It was the worst thing that could have happened. I embarrassed myself in front of all these important people, I proved myself to not be strong enough to figure this out. I felt weak and lost, like a screw-up, and at the same time, coming out of it, I felt like I’d been given a huge gift.” (In un certo senso è stata un’esperienza buddista. È stata la cosa peggiore che potesse capitare. Mi sono messo in imbarazzo di fronte a delle persone importanti, ho dato prova di non essere abbastanza forte per farcela da solo. Mi sono sentito debole e perso, rovinato, ma allo stesso tempo, mentre ne venivo fuori, mi sono sentito come se mi fosse stato fatto un enorme regalo)

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Enlightened, il cast della serie tv con Laura Dern. FOTO

Nella serie, Amy passa esattamente attraverso questa esperienza, e il motivo per cui a volte, concedeteci l’espressione, verrebbe voglia di prenderla a schiaffi (figurati, of course) è perché è fin troppo facile identificarsi in lei, tutto qui. Vederla impegnarsi così tanto per diventare una persona migliore è straziante e allo stesso tempo confortante: ecco qualcuno che sa benissimo quanto sia difficile arrivare alla fine di un’altra giornata senza andare ripetutamente addosso all’auto della persona che l’ha umiliata e che l’ha trattata come una nullità fino a distruggerla completamente. Ecco qualcuno che sa come ci si sente a dover vivere costantemente controvento. Bellissimo in questo senso il terzo episodio, La vita di qualcun altro (Someone Else’s Life), che si apre con il personaggio di Dern che non riesce a dormire e che passa buona parte della nottata a immaginare come possa essere la vita di Krista, la sua ex assistente, che ora ha preso il suo posto. “A volte, durante la notte, quando mi assalgono la paura e la vergogna, mi metto a pensare alla vita delle altre persone. Immagino l’amore che ricevono, il sollievo dell’essere veramente conosciuti da qualcuno, i piaceri privati che condividono. Penso agli amici che hanno, e alle pressioni che non subiscono. Al sapere di essere importanti. Alle soddisfazioni ottenute sul lavoro. Al loro sentirsi appagati. A quanto sono ricche le loro vite. E in questi momenti mi sento vuota, insoddisfatta…” ci racconta in voice over Amy, una confessione che colpisce e affonda senza pietà.

 

Laura Dern è semplicemente perfetta. Molte testate online americane concordano nel decretare che Enlightened ha rappresentato l’inizio del cosiddetto Dernaissance, cioè il rinascimento di Laura Dern, ed effettivamente è proprio così: la serie creata da White ha infatti segnato il suo ritorno in tv da assoluta protagonista, e senza Amy Jellicoe sicuramente non ci sarebbe stata Renata Klein di Big Little Lies, Jennifer di The Tale, e Nora Fanshaw di Marriage Story, inutile negarlo. Il resto del cast non è da meno, ma a catturare la nostra attenzione, e non poteva essere altrimenti, è stata Diane Ladd, che interpreta Helen, la madre di Amy. Per chi non lo sapesse, Ladd è la vera madre di Dern, dettaglio che rende tutto ancora più surreale, specialmente le scene in cui Helen è quasi infastidita dalla figlia. Anche in questo caso è difficile sentirsi bendisposti nei confronti di questo personaggio, ma poi ecco lo splendido nono episodio, Il punto di Helen (Consider Helen), e da lì in poi tutto cambia.

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Enlightened, dove vedere la serie tv con Laura Dern

In conclusione, a dispetto del titolo e dei cartelli bianchi anziché neri in apertura e in chiusura di ogni episodio, Enlightened è una serie per certi versi molto dark, che mette in scena i lati più oscuri della sua protagonista e degli altri personaggi, ma, allo stesso tempo, è una serie intrisa di ottimismo (nel bene e nel male), e ci dice non solo che uno spiraglio luminoso in fondo al tunnel c’è (per chi vuole vederlo), ma anche che diventare una persona migliore tutto sommato è possibile, per quanto possa essere difficile e per quanto possa fare paura. 

 

Enlightened, il cast

Laura Dern è Amy Jellicoe, una responsabile acquisti di una grossa società, la Abaddonn Industries, che dopo una crollo nervoso in ufficio scappa alle Hawaii per due mesi in un rehab per l'anima.

 

Luke Wilson è Levi Callow, l'ex marito di Amy, nonché il suo primo e unico grande amore. Anche lui, come Amy, sta combattendo contro i suoi demoni personali;  ha svariate dipendenze da sostanze stupefacenti.

 

Diane Ladd è Helen Jellicoe, la madre di Amy, silenziosa e a tratti distaccata, ma protettiva nei confronti della figlia, anche lei coi suoi fantasmi del passato.

 

Sarah Burns è Krista Jacobs, l'ex assistente di Amy. Amy la considera un'amica, ma lei preferisce mantenere una certa distanza.

 

Timm Sharp è Dougie Daniels, l'insopportabile nuovo responsabile di Amy quando questa viene spostata (demansionata) sul progetto Cogentiva.

 

Mike White è Tyler, un nuovo collega di Amy, timido e solitario.

 

Amy Hill è Judy Harvey, una dirigente delle risorse umane della Abaddonn con cui Amy ha a che fare dopo il suo ritorno dalle Hawaii.

 

Charles Esten è Damon Manning, l'ex capo di Amy, nonché il suo ex amante (sposato, ovviamente!).

 

Bayne Gibby è Connie, una nuova collega di Amy, una donna molto religiosa.

 

Jason Mantzoukas è Omar, un nuovo collega di Amy, il preferito di Dougie

 

Michaela Watkins è Janice, la competitiva migliore amica di Krista che non sopporta Amy.

 

Riki Lindhome è Harper, un'amica di Krista e un'ex collega di Amy.

 

Robin Wright è Sandy, un'amica di Amy conosciuta durante il ritiro alle Hawaii.

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Laura Dern, le serie tv e i film dell’attrice. FOTO

Enlightened, dove vedere la serie tv

Enlightened - La nuova me ha debuttato su Sky Atlantic mercoledì 12 maggio alle 21.15 con i primi 5 episodi della stagione 1. I restanti 5 andranno invece in onda mercoledì 19, sempre in prima serata. La seconda (e purtroppo ultima) stagione sarà disponibile dalla settimana successiva: il 26 maggio saranno trasmessi i primi 4 episodi, mentre il 2 giugno gli ultimi 4. La serie è ovviamente disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

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Enlightened, dove vedere la serie tv con Laura Dern

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