Il terzo episodio della serie animata “Star Wars: The Bad Batch” arriverà il 14 maggio su Disney+, visibile anche su Sky Q e NOW
La nuova serie animata dell’universo fantascientifico di Guerre Stellari è arrivata sulla piattaforma Disney+ il 4 maggio, visibile anche su Sky Q e NOW, entusiasmando un esercito di veri appassionati.
Dopo i primi due episodi di “Star Wars: Bad Batch” è stato rilasciato anche il teaser del terzo appuntamento, che regalerà agli spettatori azione, suspense e risvolti davvero sorprendenti.
I cinque protagonisti principali sono doppiati in lingua inglese da Dee Bradley Baker, che aveva già prestato la sua voce ai cloni in “The Clone Wars”. La notizia del rilascio del terzo episodio è stata diffusa tramite l’account ufficiale di Star Wars su Twitter, così come era già stato fatto per gli episodi precedenti.
approfondimento
Le migliori serie tv da vedere a maggio
Star Wars: The Bad Batch, la trama
“Star Wars: The Bad Batch” è il racconto animato della storia della Clone Force 99, ovvero di un gruppo di cloni con alterazioni genetiche. Una caratteristica che li rende molto diversi dal resto dell'Esercito dei Cloni. Dopo che Palpatine ha inviato l'Ordine 66 e la Repubblica è caduta, la Clone Force 99 si stacca dall'Impero e decide di proseguire la strada in maniera del tutto autonoma.
I membri principali della Clone Force 99 sono cinque, tutti doppiati in lingua originale dallo stesso attore. Dee Bradley Baker continua il suo lavoro dopo “The Clone Wars” e “Star Wars Rebels”, dando vita, appunto, a Hunter, Crosshairs, Tech, Echo e Wrecker, i protagonisti di “The Bad Batch”.
Scoppia la polemica tra i fan e Lucasfilm
Nelle ultime ore è stata mossa verso la Lucasfilm una pesante critica proprio da parte dei seguaci della serie. L’accusa principale è di essere colpevoli di “whitewashing”, ovvero di aver cambiato il colore della pelle ai membri della “Bad Batch” e a Caleb Dume. I volti, infatti, sembrano avere assunto una tonalità piuttosto chiara.
La polemica non è passata inosservata, tanto che alcune fonti parlerebbero di un rapido intervento tecnico sull’illuminazione dei volti, che dovrebbe renderli più scuri e placare dunque gli animi dei fan.
Anche la prima sequenza della premiere è sotto osservazione, rea di aver subito molte modifiche a proposito di un evento specifico: l’Ordine 66 sul pianeta Kaller. La produttrice esecutiva, Jennifer Corbett, si è giustificata dichiarando che il team abbia lavorato molto proprio su quella sequenza.
Ogni scelta è stata fatta seguendo una logica precisa, in cui il gruppo di lavoro ha cercato sì di onorare la miniserie a fumetti, ma anche di aggiungere un ulteriore punto di vista.