Warrior 2, cos'è successo nel settimo e nell'ottavo episodio, aspettando il finale

Serie TV sky atlantic

Marco Agustoni

Warrior 2 episodio 7

Ecco cos'è successo nel settimo e nell'ottavo episodio della seconda stagione di 'Warrior', il "kung-fu drama" nato dagli scritti di Bruce Lee in onda su Sky Atlantic il martedì sera alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW). ** ATTENZIONE: SPOILER **

Warrior 2, cos’è successo nel settimo episodio


Ritornati senza Rosalita dalla loro "scampagnata" a Rooker's Mill, al principio del settimo episodio di Warrior 2 Ah Sahm e i suoi due compari si ritrovano a fronteggiare il "comitato di accoglienza" della Hop Wei. Ma anziché lasciarsi scoraggiare da questo poco caloroso benvenuto, Ah Sahm e Young Jun riescono ad approfittare dell'occasione per fare le scarpe a Jun padre.

Missione compiuta: anche nella loro tong viene recepita la necessità di fare largo alle nuove (e sgomitanti) generazioni. L'anziano leader vorrebbe che suo figlio lo uccidesse, perché è così che avvengono i passaggi di potere nelle tong (e in famiglia, si sa, le tradizioni sono importanti!), ma Young Jun preferisce tenerlo in vita per approfittare dei suoi preziosi consigli. Una volta ottenuto il potere, occorre però gestirlo. Ecco quindi che il nuovo boss e Ah Sahm devono meditare su quale sarà la prima mossa della "nuova" Hop Wei.

Frattanto, Penny è alle prese con le ceneri (letteralmente) della sua impresa. Ma nonostante sua sorella, la non propriamente leale Sophie, le suggerisca di vendere baracca e burattini per cercare di tamponare le perdite finanziarie, lei non ci sta. La sua attività è per lei l'unica occasione di dimostrare le proprie capacità, oltre a rappresentare uno strumento per ritagliarsi uno spazio di indipendenza economica, e non solo, dal marito.

La relazione fra Ah Toy e Nellie si fa ancora più salda: la prima racconta alla sua amante del suo difficile passato, spiegandole come le disavventure siano cominciate durante un viaggio in nave al seguito del marito, un mercante di seta, morto nella traversata: per salvarsi dalle brame dell'equipaggio, la donna si è ritrovata così costretta a diventare la concubina del capitano del vascello. Le confida inoltre di possedere un appezzamento molto esteso, intestato però per "ovvi" motivi legali (ai cinesi non era concesso possedere terra) al suo socio occidentale, Patterson. Nellie propone di sostituirsi a quest'ultimo, e nel frattempo svela ad Ah Toy l'esistenza di un bordello clandestino, le cui ragazze sono trattate in modo inumano.

Ah Toy non se lo fa ripetere due volte: più tardi nel corso dell'episodio, accompagnata dalla fidata Lai, farà irruzione negli squallidi sotterranei dove sono rinchiuse le prigioniere e farà a fettine i loro carcerieri, regalando ai fan di Warrior una delle sequenze action più coinvolgenti dell'intera serie tv. In particolare, si merita una standing ovation Lai (e con lei l'attrice Jenny Umbhai), per la sua performance davvero sopra le righe. Una volta sgominati i rivali, Ah Toy porterà le ragazze nella tenuta di Nellie, affidando alle sue cure anche la sua protetta, che forse ha bisogno di cambiare aria per un po'.

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O'Hara testimonia in corte contro Zing, che viene condannato a morte. Leary rinfaccia a Big Bill il suo precedente accordo con Zing, ma questi si difende affermando che si trattava solo di un trucco per avvicinarsi alla sua preda, e così si aggiudica il premio "faccia di tolla" di questa puntata. In quanto a Leary, Buckley lo vorrebbe in politica, perché sa che questi riuscirebbe a catalizzare il voto degli irlandesi. Lui ha i suoi dubbi, ma anche Sophie lo incoraggia, intravedendo nel suo amante il medesimo potenziale.

Ah Sahm va da Chao con la "lista della spesa". La quantità di armi richieste mette il mercante sul chi vive in merito a una guerra imminente. I due hanno uno scambio a proposito del ruolo del primo nel cambio al potere nella Hop Wei e del secondo nell'incastrare Zing, ma nessuno dei due ammette apertamente le proprie responsabilità e si termina con il famoso aforisma "aspetta in riva al fiume e vedrai passare il cadavere del tuo nemico", attribuito da Chao a suo padre, da Ah Sahm a Sun-Tzu, ma in realtà derivante da una traduzione erronea di un detto di Confucio.

O'Hara ha i suoi bei grattacapi a nascondere le tracce del raid di Ah Toy, anche perché se si sapesse che il misterioso spadaccino è ancora in libertà verrebbero a galla le sue menzogne per incastrare Zing. Nel frattempo, però, è Lee a fiutare puzza di bruciato. In quanto ad Ah Toy, farebbe bene dal guardarsi da Patterson, perché quando il suo socio viene a sapere delle intenzioni di lei di togliergli la proprietà delle terre, questi decide di tenersi stretto quanto ritiene suo, rivolgendosi (su imbeccata di un prete con la coscienza non molto pulita) a due sicari-macellai per risolvere il problema.

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Si prospetta una serataccia per Penny: prima litiga con Sophie, da lei vista in compagnia di Leary; poi ha una discussione con Samuel, tornato ubriaco da una serata fra "gentiluomini" durante la quale è venuto a conoscenza del fatto che la moglie ha proposto un accordo a Merriweather. Il litigio degenera e, nonostante Sophie, appena cacciata di casa, cerchi di aiutare la sorella, Penny è sul punto di finire strangolata da un Blake del tutto fuori controllo. A salvarla è l'intervento del suo servitore Jacob, che colpisce il sindaco alla testa, uccidendolo sul colpo. Decisamente, non sentiremo la sua mancanza, anche se a questo punto le due sorelle rimangono con il problema di come gestire questa situazione a dir poco scomoda.



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Per forza di cose, l'episodio 8 della seconda stagione di Warrior deve fare i conti con la morte del sindaco Samuel Blake, dopo la quale difficilmente gli equilibri in campo saranno gli stessi. Come se non bastasse, nel mentre anche il "magico trio" composto da Ah Sahm, Young Jun e Hong ha deciso di imprimere una spintarella agli eventi, sbarazzandosi dei componenti ancora in vita della Fung Hai. Il massacro non viene mostrato, ma lo scopriamo ex post durante un'azzeccata sequenza in cui i tre chiacchierano e scherzano fra di loro come se nulla fosse. Il loro, in ogni caso, è un chiaro tentativo di provocare Mai Ling, che avrebbe potuto avanzare delle pretese sulla tong "orfana" di Zing. Young Jun si vanta con il padre della propria vittoria, ma invece di ottenere la sua tanto agognata approvazione si becca l'ennesimo rimprovero perché sono bastati pochi giorni con lui al comando affinché la situazione andasse fuori controllo.

A doversi confrontare con la dipartita del sindaco è innanzitutto il suo vice Buckley, di cui scopriamo la backstory durante una sequenza onirica in cui rivive il momento in cui gli fu amputata una gamba nel corso della Guerra Civile Americana. Si reca a casa di Penny assieme a Flanagan, che interroga la vedova. Nonostante i suoi maldestri tentativi di difendere il servo, la verità viene presto a galla: a denunciare Jacob senza tanti complimenti è Sophie. Per Buckley, che oltretutto si ritrova in questo frangente a fare le veci del sindaco, è l'occasione perfetta per rinfocolare l'odio nei confronti dei cinesi. Parte così un'imponente caccia all'uomo, con le forze di polizia sguinzagliate per tutta Chinatown. E a proposito di poliziotti, arrivano finalmente ai ferri corti (e alle mani) Lee e Big Bill, con il primo che accusa esplicitamente il secondo di avere falsificato le prove grazie alle quali Zing è stato giudicato colpevole.

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Mentre Buckley presta giuramento con sindaco ad interim, si scaldano gli animi un po' da tutte le parti. Gli irlandesi manifestano a Leary il loro malcontento, perché sono stanchi di aspettare i posti di lavoro che gli erano stati promessi. I poliziotti imperversano per China Town alla ricerca di Jacob, che nel frattempo si nasconde terrorizzato in un vicolo. Gli ingredienti perché la situazione si faccia davvero esplosiva, insomma, ci sono tutti. Il nuovo "padrone" di San Francisco non vede l'ora di sfruttare questa congiuntura a suo favore: prima rifiuta la richiesta di Leary di offrire dei posti di lavoro ai suoi uomini e restituisce le sue minacce al mittente, poi convince, prospettando la fine della Long Zii e dei suoi traffici di oppio, Mai Ling a mettersi alla ricerca di Jacob, la cui cattura è fondamentale a fini di propaganda, promettendole in cambio di aiutarla nell'eliminare la Hop Wei.

Anche O'Hara si mette al lavoro e fa chiudere il bordello di Ah Toy. Viene a visitarla Nellie, per convincerla a lasciare la città e andare a stare da lei, ma proprio in quel momento arrivano i sicari assoldati da Patterson che feriscono Ah Toy gravemente e mettono al tappeto la sua amante. Pur in difficoltà, dopo un sanguinoso combattimento la guerriera riesce ad avere la meglio sui suoi assalitori. Malconcia, manda via Nellie, facendole notare come quello non sia un posto adatto a lei. Ancora una volta, abbiamo la riprova di quanto Ah Toy sia un osso duro. E buona fortuna a chi intende provare a farla fuori. Lo scopre a sue spese Patterson, che se la vede arrivare in casa con un "regalino" decisamente particolare. Di fronte alle argomentazioni della sua ex socia, l'uomo d'affari acconsente a levarsi per sempre di torno. Saggia scelta, senza dubbio.

L'ottavo episodio di Warrior si chiude con Big Bill che chiede aiuto a Chao nel ritrovare Jacob, in virtù dei loro passati scambi di favore. Il faccendiere non è entusiasta, ma lo è ancora meno quando, di ritorno a casa, trova nascosto proprio l'uomo più ricercato di tutta San Francisco. Eccoci così arrivati in dirittura d'arrivo, con la seconda stagione di Warrior (in attesa della terza, finalmente confermata) ormai prossima all'epilogo. E ne siamo certi: date le premesse, il finale non potrà che essere all'altezza delle puntate che abbiamo visto finora.

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