Your Honor, la recensione del settimo e dell'ottavo episodio, in attesa del finale

Serie TV sky atlantic

Linda Avolio

Ecco cos'è successo nel settimo e nell'ottavo episodio di 'Your Honor', la serie tv con Bryan "Walter white" Cranston in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **

Your Honor, cos'è successo nel settimo episodio

Il settimo episodio di Your Honor si apre con l’arresto di Carlo Baxter. Suo padre, che ha saputo le ultime news da Desiato, prova a chiamarlo per avvisarlo di non andare all’hotel, ma lui è più impegnato a “tagliare”gli incroci col semaforo rosso mentre sfreccia per le strade della città con la musica a tutto volume (ndr, rap, ovviamente, quando vivi la thug life lo fai come si deve!). Per farla breve, Baxter Junior fa giusto in tempo a mettere piede nell’atrio: nel giro di pochissimo ecco arrivare Nancy Costello con la squadra d’assalto. Gina, che ha capito cosa sta succedendo, distrae la detective e permette a Joey di filarsela col borsone dei soldi. Fia osserva la scena dalla scalinata. Più tardi, in un caffè, ad Adam farà un confessione shock ma comprensibilissima: è morto il fratello sbagliato. Intanto Joey mette al sicuro il cash in una casa occupata da un gruppo di tossici.

Durante l’interrogatorio, Carlo – che mentre veniva arrestato ha pensato bene di fare resistenza e di “suggerire” a Nancy Costello di andare a prendere qualcosa in una certa parte del corpo – tace, non confessa nulla. E’ scemo, ma non così tanto. La detective gli dice che quello è un caso da pena di morte, dunque gli conviene collaborare. Per convincerlo gli racconta come (non) funziona il cocktail di farmaci dell’iniezione letale, una fine terribile, ma niente. Nel frattempo, con la supervisione di Frankie, Michael deve occuparsi del cadavere del povero Trevor, che viene fatto sparire nelle acque di un fiume. Il braccio destro di Baxter un pochino ci gode: è buffo come le cose cambino nel giro di pochissimo, prima Desiato era un giudice dalla fedina penale immacolata e dall’etica inattaccabile, adesso è…semplicemente un criminale.

 

All’ippodromo, Fia vuole delle risposte da suo padre. Lui ammette qualcosa – Carlo è stato portato via in manette, difficile negare l’evidenza –, e poi le dice che l’amore di un padre per un figlio o una figlia è incondizionato e non conosce limiti. Lei, però, ormai ha aperto completamente gli occhi sulla vera natura della sua famiglia. Intanto la detective Costello ascolta la registrazione della telefonata che Jimmy ha fatto a Carlo: chi lo ha avvisato? Forse Cusack? Il tenente, infatti, è chiaramente coinvolto con la famiglia criminale, ma dire fino a che punto non è facile.

 

Jimmy, furibondo, vuole delle spiegazioni da Michael. L’altro, riprendendo il racconto fattogli da Adam, gli dice quanto successo: Rocco gli ha tagliato la strada, voleva aiutarlo, ma non c’era più niente da fare, allora è andato in panico ed è fuggito. Poi voleva costituirsi, ma quando ha visto lui e Gina al commissariato ha avuto paura. Baxter non ci gira attorno e gli chiede brutalmente “Che razza di essere umano sei??” Vuole sapere se l’abbia raccontato a suo figlio…e a quel punto Desiato ribatte a tono: e lui l’ha detto ai suoi che ha fatto saltare in aria una madre e tre bambini innocenti?

Bryan Cranston as Michael Desiato in YOUR HONOR.  Photo Credit: Frank Ockenfels/SHOWTIME.

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Tornato finalmente a casa, il personaggio di Bryan Craston si lava, poi brucia i vestiti sporchi di sangue. Ma in cucina gli si para davanti una scena terribile: un pezzetto del cervello di Trevor rimasto attaccato al suo completo è caduto sul pavimento, e Adam l’ha trovato. Michael per coprirsi dice che è un pezzo delle frattaglie prese dal macellaio per Django. Non l’avesse mai fatto: suo figlio, infatti, lo dà da mangiare al cane, che apprezza. A proposito di Django (ennesima bugia): stava giocando con lui, dice Desiato, per quello ha dei graffi in faccia.

 

In ufficio, il nostro viene ripreso dalla sua capa, che gli dice letteralmente di darsi una mossa: troppi casi arretrati e troppa gentaglia libera causa prescrizione. Per dimostrare la sua integrità e far arrivare alla stampa il messaggio che lì nessuno protegge i criminali, Sarah gli affida l’udienza preliminare del caso Baxter. Bene. Più o meno. In aula, per lo stato della Louisiana c’è la tosta Fiona McKee (interpretata da una Maura Tierney con parrucca grigio-bionda), mentre a rappresentare Carlo c’è il già visto Johnny Zander. McKee non è una che le manda a dire, e quando riprende l’invito fatto da Baxter Junior alla detective Costello il giorno dell’arresto, strappa un sorriso a Nancy e Lee. Sì, possono contare su di lei. In aula c’è anche Eugene.

 

Irritato, Jimmy dice, testuali parole, “Vada a fare in c*lo!” a Desiato, che rimane inizialmente a bocca aperta, ma che poi ristabilisce l’ordine. Durante la pausa, il boss, furioso, avvicina il giudice. Costello prova a intervenire, ma Michael la ferma: va tutto bene. Poco prima la detective, però, ha intravisto Cusack parlare con Zander: no, non va tutto bene. L’udienza riprende, e l’uscita temporanea su cauzione viene negata: Carlo è troppo pericoloso. La giuria comincia a farsi un’idea di cosa l’attende…e, soprattutto, comincia a fidarsi di Michael, che si mostra come un imparziale e integerrimo esecutore della legge.

 

Jimmy va da Big Mo: non sistemerà lui il casino fatto – a sua insaputa, tra l’altro – da suo figlio. Rimasta sola coi ragazzi, tra cui Eugene, la capa dei Desire afferma sicura che quella è stata solo una dichiarazione di forza per nascondere l’effettiva debolezza della famiglia, sempre più divisa. Meglio per loro! Intanto Lee, ripresa dal suo capo per non essersi presentata a un’importante riunione, fa una mossa da idealista dura e pura e si dimette: tornerà a occuparsi di casi seri che vedono coinvolte persone in difficoltà, al diavolo i ricconi!

Bryan Cranston as Michael Desiato in YOUR HONOR.  Photo Credit: Frank Ockenfels/SHOWTIME.

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Dopo aver saputo che sarà Sara LeBlanc a processare Baxter Junior, Michael avvisa Jimmy, che, per usare un eufemismo, non la prende bene. Devono dunque trovare il modo per far assegnare il processo a Desiato, altrimenti Carlo sarà sicuramente dichiarato colpevole e sarà condannato alla pena capitale…e lo trovano. Quella sera, Michael va a bene una selezione di whisky pregiati in compagnia della sua capa, alla quale racconta di Robin e di Lee: è troppo presto per innamorarsi di nuovo? Tra l’altro oggi è il suo compleanno…il suo e della moglie defunta! Ah, il caso! Lei gli dà qualche buon consiglio, poi se ne va. Solo che, poco lontano da lì, viene fermata da due agenti della squadra di Cusack per un controllo. Sara pensa di essere stata fermata perché afroamericana: non ha idea di essere caduta in una trappola. Reagisce male alle provocazioni, e alla fine viene portata via in manette.

 

Intanto Lee va a prendere Michael per portarlo a casa. Mentre sono in auto succede qualcosa: a un incrocio, per distrarla e non farle vedere che qualcuno (cioè Sara) è appena stato arrestato dalla polizia, Desiato spara un “Io ti amo!” che fa un doppio centro. Arrivato a casa, scopre che gli amici e la famiglia hanno organizzato per lui una simpatica festicciola. Ma mentre Charlie racconta un storiella divertente del passato, Django vomita il pezzo di cervello di Trevor…

 

Your Honor, cos'è successo nell'ottavo episodio

L’ottavo episodio della miniserie con protagonista Bryan Cranston ricomincia poco dopo la fine del precedente, con Sara che si confessa con Michael: non accetterà l’umiliazione di andare in rehab, lei non ha problemi con l’alcol! Lui, però, le fa notare che “purtroppo” (ringraziamo Jimmy e compagni) il video del suo movimentato arresto è finito in rete, dunque non ci sono molte alternative: dovrà patteggiare. Intanto, ciò che è certo è che non potrà seguire il processo a Carlo Baxter, il che è un problema, perché dei giudici di quel palazzo non ci si può fidare. A parte uno, crede ingenuamente lei. Se solo sapesse.

 

Ed eccoci dunque al processo, con tanto di chiusura dell’aula al pubblico causa coronavirus. Siamo presumibilmente a marzo dello scorso anno, all’inizio, infatti per ora c’è solo una giurata che indossa la mascherina…una giurata da tenere d’occhio. Il fatto che la stampa e i curiosi restino fuori casca, come si suol dire, a fagiolo: in questo modo, Michael avrà il controllo totale della situazione. Fiona McKee non ci gira troppo attorno e mostra le foto del volto tumefatto del defunto Kofi: è sicura che l’avvocato di Baxter giocherà la carta della legittima difesa, ma le foto, quantomeno secondo lei, raccontano ben altro. Chiamata al banco, l’avvocata si lascia poi scappare un dubbio: come faceva Jimmy a sapere dell’arresto? Dopo averla rimandata a posto, Desiato si appella direttamente alla giuria, a cui chiede di lasciare che sia lui a valutare le prove, perché, testuali parole, di lui ci si può fidare. Che sangue freddo!

WESTWOOD, CALIFORNIA - OCTOBER 07: Bryan Cranston attends the Premiere of Netflix's "El Camino: A Breaking Bad Movie" at Regency Village Theatre on October 07, 2019 in Westwood, California. (Photo by Axelle/Bauer-Griffin/Getty Images)

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Zander effettivamente fa quanto previsto da McKee, ma credere che Carlo avesse paura di Kofi è quantomeno difficile…specialmente per una giurata afroamericana. Quella già citata sopra, quella con la mascherina, cosa che rende difficile decifrare le sue espressioni. A sessione finita, Michael viene a sapere dalla fidata Betty che qualcuno ha lasciato un biglietto anonimo in aula. Desiato, confrontando la grafia con i blocchi degli appunti dei giurati durante una pausa, scopre che si tratta per l’appunto della giurata di cui sopra. Prima della fine della pausa, Costello parla di Cusack e dei suoi rapporti con la famiglia Baxter al personaggio di Bryan Cranston, ma questi riesci a convincerla a lasciar decadere la cosa, per adesso almeno. Ovviamente la detective non sa di aver scoperto le carte proprio con l’unica persona con cui non avrebbe dovuto farlo.

 

Viene chiamato a testimoniare Justin James, il ragazzo picchiato selvaggiamente da Carlo un paio d’anni prima, ora disabile a causa della frattura della spina dorsale. Il poverino parla di quei terribili momenti, della tortura, della paura…e colpisce la giuria proprio dove McKee sperava colpisse. Peccato che Michael, in maniera apparentemente innocua, gli chieda cos’è quella cosa che ha sul collo: il tatuaggio dell’affiliazione ai Desire. Ed ecco servita una palla facilissima a Zander: ora a maggior ragione Carlo ha agito per legittima difesa, visto che anche Kofi faceva parte della stessa gang.

 

Nel parcheggio del tribunale, Jimmy prova ad avvicinare Desiato, ma Nancy gli si para davanti. Niente da fare. Viene chiamato Cusack al banco dei testimoni. Il tenente sostiene che Kofi, il giorno dell’arresto, non fosse per niente sconvolto, come se se lo aspettasse. Fuori, la stampa dà il peggio di sé e si accalca davanti all’ingresso. Eugene se ne va arrabbiato, seguito da Lee, che dice di volerlo aiutare. Il ragazzino, però, è talmente furibondo da mandarla sonoramente a quel paese. Lei non incassa, anzi, ribatte: che le dimostri che è meglio di Little Mo e degli altri, se proprio deve fare il duro! L’altro, decisamente più calmo, si scusa e le chiede aiuto per vendere la palla da baseball che era tra oggetti requisiti al fratello al momento dell’arresto: almeno ci guadagnerà qualcosa.

 

In aula, Desiato ricorda ai giurati che hanno il dovere di non farsi influenzare da ciò che potrebbero leggere sui giornali o sentire in televisione, e che se scoprirà che se qualcuno di loro ha fatto qualcosa del genere verrà denunciato per oltraggio alla corte. Durante la pausa, poi, prende il cellulare della giurata afroamericana e apre un sito compromettente. Il giorno successivo convoca la donna nel suo ufficio. Lei ovviamente non sa perché nella cronologia del browser del suo smartphone ci sia un sito da lei mai aperto…ma noi spettatori invece sappiamo bene cos’è successo. Onde evitare l’annullamento del processo si procederà dunque a una sostituzione, nonostante le rimostranze della donna: missione compiuta.

 

Frannie annuncia ad Adam di aver deciso di seguirlo a New York: finalmente sarà maggiorenne, e finalmente potranno vivere il loro amore senza nascondersi. Lui, però, le dice di non essere stato ammesso alla NYU, dunque fine dei sogni. Si tratta di una bugia: nello stesso istante Michael sta infatti aprendo una busta che proviene proprio dall’università, e dentro c’è la lettera di ammissione destinata a suo figlio. In macchina con Fia, Desiato Junior, dopo aver usato l’inalatore – una cosa che la giovane Baxter ancora non sapeva di lui – si mette a parlare del futuro e delle polaroid scattate da sua madre alla gente, ma ovviamente la conversazione verte anche su Rocco, è inevitabile.

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Arrivato al ristorante dove festeggeranno l’ammissione di Adam, Lee chiede aiuto a Michael per vendere la palla da baseball di Eugene. C’è anche Jimmy, che finalmente riesce a parlare in privato con Desiato. Il boss è furibondo per come sta andando il processo, ma il giudice lo rassicura: per ora si sta lavorando la giuria in maniera non evidente, ma poi al momento giusto questo lavoro di sottofondo pagherà. Fuori da locale, Elizabeth vede Baxter salire sul suo suv: cosa diamine ci faceva lì? Una pura coincidenza, le risponderà a cena finita Michael. E lei apparentemente gli crederà.

 

Seduto al tavolo col padre, Charlie, la nonna e Lee, Adam scopre di essere stato ammesso, ma dice anche di volersi prendere un anno sabbatico per seguire le orme della madre lì a New Orleans. In macchina con col suo padrino, Desiato Junior confessa che si sta vedendo con una ragazza. Il giorno dopo, Michael chiede aiuto a Frannie: forse lei può convincere Adam ad andare alla NYU? Ops. Quello stesso pomeriggio, la giovane professoressa segue il suo alunno/amante…e lo vede passeggiare mano nella mano con un’altra.

 

Durante una nuova sessione del processo, dopo la testimonianza del coroner, Fiona Mckee prova nuovamente a far vedere delle foto ai giurati, ma Desiato glielo impedisce: non c’è bisogno di traumatizzare ulteriormente la giuria. La tosta avvocata comunque non si abbatte: le basta dire che nel cranio del povero Kofi si sono conficcati dei frammenti di muro per suscitare la reazione desiderata. Adam, che sta assistendo, non può fare altro che ingoiare un boccone amarissimo: per colpa sua, in fondo, sono morti due suoi coetanei…

 

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Penultimo appuntamento su Sky Atlantic con Your Honor, e più ci si avvicina alla conclusione più tutto si complica. Bugia chiama bugia, e alla fine non conta quante toppe riuscirai a mettere, perché sotto il buco c’è. Eccome se c’è. Finalmente ci spostiamo in tribunale, il regno di Michael Desiato, e finalmente entra in scena Maura Tierney, di nuovo in una serie tv dopo l’avventura di The Affair. La sua Fiona McKee è a dir poco tosta (al limite dell’insopportabile, aggiungiamo), ed è decisamente una che, per usare un’espressione colloquiale, non le manda a dire. Sicuramente un’aggiunta interessante, ma d’altronde bisognava alzare ulteriormente la posta in gioco per il personaggio di Bryan Cranston.

 

Torna prepotentemente in primo piano la tematica dell’amore paterno: in fondo, anche se fino a quel momento hanno condotto due esistenze decisamente diverse, Michael e Jimmy sono “solo” due padri disposti a tutto pur di proteggere i rispettivi figli. Non intendiamo ovviamente giustificare le loro TERRIBILI scelte, ma il loro punto di vista è chiarissimo, e per certi versi anche condivisibile (a livello teorico, quantomeno).

 

Molto bella la sequenza dell’interrogatorio a Carlo Baxter, con la detective Costello (un personaggio che forse meritava più spazio) che spiega le varie fasi dell’iniezione letale, una pratica non esente da problematiche tecniche, oltre che morali. E’ bene ricordare, infatti, che in svariati stati degli USA, tra cui la Louisiana, è ancora in vigore la pena capitale. Sicuramente degno di nota l’acceso confronto ambientato al porto tra i personaggi di Cranston e Stuhlbarg nel settimo episodio, ma con due attori così non ci aspettavamo niente di meno. Senza dubbio interessante il ribaltamento degli equilibri tra Baxter e Desiato nella scena dell’ottavo episodio ambientata al ristorante, con un Michael quasi mefistofelico che spiega a un uomo in teoria molto più pericoloso di lui in che modo manipolerà un’intera giuria. Ormai siamo quasi in dirittura d'arrivo, e una cosa è certa: non finirà bene…ma per chi?

 

Your Honor, il cast

Bryan Cranston è Michael Desiato

Hunter Doohan è Adam Desiato

Michael Stuhlbarg è Jimmy Baxter

Hope Davis è Gina Baxter

Sofia Black-D'Elia è Frannie

Isiah Whitlock Jr. è Charlie

Carmen Ejogo è Lee Delamere

Lilli Kay è Fia Baxter

Amy Landecker è Nancy Costello

Tony Curran è Frankie

Keith Machekanyanga è Little Mo

Lamar Johnson è Kofi Jones

Benjamin Flores Jr. è Eugene Jones

Maura Tierney è Fiona McKee

Jimi Stanton è Carlo Baxter

Chet Hanks è Joey Maldini

Andrene Ward-Hammond è Big Mo

David Maldonado è il tenente Brendan Cusack

Melanie Nicholls-King è Female Jones

Lorraine Toussaint è Sara LeBlanc

Margo Martindale è Elizabeth Guthrie

Bryan Cranston as Michael Desiato in YOUR HONOR, "Part One". Photo Credit: Skip Bolen/SHOWTIME.

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