La serie è attesa nel corso del 2021. Annunciate svariate modifiche, come le poche scene di fumo, per la policy Netflix
I fan di “Cowboy Bebop” attendono con ansia di poter apprezzare la serie live-action prodotta da Netflix. Poche le notizie diffuse nel corso dei mesi, ma, di colpo, Daniella Pineda ha deciso di regalare un sorriso ai tanti appassionati del titolo. Lei, che nello show darà vita a Faye Valentine, ha annunciato attraverso i propri social la fine delle riprese: “Torno in onda per dirvi che le riprese della prima stagione di ‘Cowboy Bebop’ sono completate”.
L’amata serie anime di fine anni ’90 è un vero e proprio cult. Ogni episodio sfrutta le avventure di una banda di cacciatori di taglie, sgangherata e male assortita, per esplorare concetti profondi come l’esistenzialismo, la profonda solitudine del genere umano, il peso che il passato ha sulle nostre vite e quella noia di vivere che può sfociare in una terrificante depressione. Il tutto avvolto in una colonna sonora irripetibile.
La serie live-action avrà il seguente cast:
- John Cho: Spike Spiegel
- Daniella Pineda: Faye Valentine
- Mustafa Shakir: Jet
- Alex Hassell: Vicious
- Geoff Stults: Chalmers
- Tamara Tunie: Ana
- Mason Alexander Park: Gren
- RAchel House. Mao
- Ann Truong: Shin
- Hoa Xuande: Lin
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Cowboy Bebop, le differenze tra anime e live-action
Javier Grillo-Marxuach, uno degli sceneggiatori coinvolti nell’adattamento Netflix di “Cowboy Bebop”, ha spiegato quelle che saranno le differenze principali tra il live-action e l’anime. Non vi sarà alcuna modifica relativamente allo stile del progetto. La gran parte del lavoro è stata incentrata proprio sulle vie da seguire per non tradire la base originaria.
Ein, il cane a bordo della nave, rimarrà un corgi. Verrà invece rivisto l’abbigliamento di Faye Valentine, particolarmente provocante nella serie degli anni ’90. Ridotte all’osso, inoltre, le scene in cui i personaggi fumeranno, così da venire incontro alle politiche di Netflix. Vi è inoltre l’idea di ampliare la storia narrata, approfondendo ulteriormente l’analisi dei passati dei vari personaggi. In questo modo si potrà inserire i due antagonisti più agevolmente in questa narrativa ampliata.