Liberamente tratto da “Tre metri sopra il cielo”, “Summertime” parla di amori estivi, di differenze sociali e d’amicizia
Il 29 aprile debutta su Netflix la serie tv “Summertime”. Un progetto tutto italiano, ispirato al romanzo di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”.
In otto episodi, la serie ha una colonna sonora d’eccezione. A interpretarla, tra gli altri, Francesca Michielin, Achille Lauro, Tommaso Paradiso, Salmo e Gemitaiz.
“Summertime”, la trama
“Summertime” racconta la storia d’amore tra Ale e Summer, due ragazzi provenienti da due realtà del tutto diverse. Ale è un ex campione motociclistico, un ribelle disposto a tutto pur di riprendere in mano la sua vita: costretto a fermarsi a causa di un incidente, non vuole più tornare a correre nonostante le insistenze del padre. Summer è il collante della famiglia, l’unico motivo per cui i suoi stanno ancora insieme. Ma è un’outsider, con un’infinita voglia di libertà.
Sulla riviera romagnola, durante una festa in piscina, i due si incontrano e si innamorano. Mentre attorno a loro si svolgono le vite degli amici, dei familiari e degli ex fidanzati, Ale e Summer cercano di affrontare un sentimento dal futuro ignoto. Vorrebbero mantenerlo vivo, quel loro amore, anche quando l’estate finirà e gli ombrelloni si chiuderanno.
Perché sono proprio gli amori estivi, il tema centrale di “Summertime”. L’innocenza che portano con sé, la spensieratezza della gioventù.
“Summertime”, le parole dei protagonisti
«Lo vedo come uno scavezzacollo ma con la giusta misura. La sua carriera dimostra che fa le cose per bene, perché è ancora vivo. E anche se si sta riprendendo da un infortunio, non ne ha mai avuti di veramente gravi. È uno che sa quello che fa» ha dichiarato Ludovico Tersigni a proposito del suo personaggio, Ale, nel corso di un'intervista a “Sorrisi e Canzoni”.
L’esordiente Alicia Ann Edogamhe, invece, commenta così l’episodio in cui Ale chiede a Summer di dove sia e lei, con un forte accento romagnolo, gli risponde “sono italiana”: «È la rappresentazione della normalità. Adesso ho un po' di paura perché posso immaginare alcuni dei commenti quando uscirà la serie, ma siamo tutti diversi ed è giusto che vengano rappresentate quelle realtà che normalmente non hanno una voce».
«Ale e Summer non hanno questo problema, ma nella realtà una coppia come la loro potrebbe ancora venir presa a parolacce, se non peggio. E a me questo preoccupa, ma spero che la serie possa dare il suo piccolo contributo contro i pregiudizi e il razzismo», le fa eco Tersigni.
In effetti, “Summertime” è una serie che racconta la realtà italiana per come è. Che mette in scena la società di oggi, che parla d’amore ma che - soprattutto - è una sorta di romanzo di formazione. Ale e Summer imparano a conoscersi, superano l’uno le barriere dell’altra, insieme crescono e cambiano. E ciascuno cambia un po’ le sue idee sulla vita. Esattamente come nella realtà succede.