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Chernobyl, 5 cose da sapere sui costumi e il make-up della serie tv

Serie TV

Matteo Rossini

La nuova serie, divisa in cinque parti, firmata SKY e HBO ci farà rivivere una delle più grandi catastrofi della storia. Scopriamo alcune curiosità sul make-up e i costumi in attesa della partenza, fissata per lunedì 10 giugno, alle 21.15, su Sky Atlantic. - Chernobyl, il cast e i personaggi della serie tv. FOTO.

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L’orologio segnava le 1:23:45 quando il 26 aprile 1986 una delle più grandi catastrofi della storia ebbe inizio. La nuova serie targata SKY e HBO farà rivivere i giorni e mesi successivi all’esplosione del reattore numero 4 che provocò danni inimmaginabili e inizialmente sottostimati.

L’appuntamento imperdibile con le cinque parti di Chernobyl è a partire da lunedì 10 giugno, alle 21.15, su Sky Atlantic. La serie potrà essere seguita su Sky Go e su Sky On Demand e sarà disponibile in streaming anche su NOW TV.

Errori umani, disattenzioni e la successiva voglia di tenere tutto nascosto agli occhi del mondo. La catastrofe di Chernobyl rappresenta una delle pagine più nere della nostra storia. La serie ci riporta in quelle drammatiche giornate per raccontare la storia di eroi e protagonisti che cercarono di far luce su quanto accaduto per salvare l’Europa.

Una delle caratteristiche più entusiasmanti della serie (qui puoi scoprire le prime foto della serie tv sul disastro nucleare sovietico del 1986) è sicuramente la capacità di portare gli spettatori indietro nel tempo grazie al grandissimo lavoro di ricerca fatto dalla produzione e dai grandi artisti che hanno lavorato ai costumi e al make-up, ovvero Odile Dicks-Mireaux e Daniel Parker, rispettivamente addetti al Costume Design e al Make-up and Prosthetics Design.

1) Maschere con tergicristalli

Odile Dicks-Mireaux ha rivelato alcune curiosità relative ai costumi che potremo ammirare all’interno della serie, una di queste è la presenza di tergicristalli nelle maschere dei subacquei: “I costumi dei subacquei sono fantastici. Hanno dei piccoli tergicristalli nelle maschere. Non l’avresti mai potuto scoprire altrimenti”.

2) Un trucco per mostrare le ferite dal punto di vista scientifico

Daniel Parker ha fatto un grande lavoro con il trucco prostatico per rendere veritiere le ferite e il degenerare delle condizioni di salute optando per mostrare cosa accadde realmente: “Ho dovuto fare un grande lavoro di ricerca perché le immagini di Hiroshima sono tutte in bianco e nere mentre di Fukushima ce ne sono ma non così tante. Così sono arrivato alla conclusione che avrei dovuto mostrare alle persone cosa accadde veramente al corpo dal punto di vista scientifico. Sono stato subito chiaro che non sarebbe dovuto sembrare un film di zombie”.

3) Presenti costumi dell’epoca mai indossati

Il lavoro di ricerca di Odile Dicks-Mireaux ha portato la costumista a ritrovare anche abiti dell’epoca: “Abbiamo comprato molte nuove uniformi originali, vecchie scorte mai indossate. Abbiamo dovuto farle sembrare vecchie. Abbiamo fatto il possibile affinché tutto fosse vero”.

4) Invecchiare ma in modo diverso

Tra le sfide più difficili affrontate da Daniel Parker c’è stata sicuramente quella di far invecchiare le persone repentinamente a seguito del contatto con le radiazioni: “Abbiamo dovuto dare vita all’invecchiamento prematuro. L’invecchiamento prematuro tende a dare alla pelle una colorazione insolita. Sembra come quella di un anziano ma in un certo qual modo differente, come con una traslucenza".

5) Pattern originali

Infine Odile Dicks-Mireaux ha parlato dei pattern dei costumi: “Gran parte del nostro team in Lituania parla russo così sono stati in grado di andare sui siti russi per trovare i pattern autentici per le divise da lavoro e le uniformi mediche”.