Game of Thrones: Kit Harington e lo spoiler alla moglie, che non gli parla per 3 giorni

Serie TV

Andrea Cominetti

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L'attore britannico ha raccontato la conclusione de Il Trono di Spade - in onda con l'ottava e ultima stagione in prima tv su Sky Atlantic a partire dal 15 aprile - alla moglie Rose Leslie, che non l'ha presa proprio benissimo... Scopri di più

Dopo Sophie Turner, l’interprete di Sansa Stark, che ne ha parlato a parenti e fidanzato, anche Kit Harington (aka Jon Snow) non è riuscito a mantenere il silenzio e ha svelato la conclusione di «Game of Thrones» alla dolce metà Rose Leslie, conosciuta proprio sul set della serie Tv. «L’anno scorso ho detto a mia moglie come andrà a finire e lei non mi ha parlato per quasi tre giorni» ha raccontato di recente l’attore in intervista radiofonica a Kiss FM, premettendo che era stata lei stessa a chiedergli qualche dettaglio in più sull’ottava e ultima stagione, dal 14 aprile 2019 in onda negli Stati Uniti e il giorno seguente in Italia per via del fuso orario.

I sentimenti contrastanti sul finale

L’interprete britannico ha, inoltre, parlato dei suoi sentimenti in merito al termine di quest’avventura che gli ha indubbiamente stravolto la vita, senza riuscire troppo a entrare nel merito. «Non posso dire se sia felice o triste. Penso che non sia né l’una né l’altra cosa, sul serio» ha raccontato. «Sono soddisfatto di quello che hanno fatto, ma credo che non lo sarò completamente fino a quando non lo vedrò».

L’evoluzione negli anni della serie

Non è la prima volta che Harington prova a tracciare un bilancio di questi anni nei panni del figlio non riconosciuto di Eddard Stark. Qualche giorno prima, a TV & Satellite Week aveva parlato dell’evoluzione della serie e di come, stagione dopo stagione, fosse sempre riuscita a sorprendere il pubblico: «All’inizio tutti sostenevano che Game of Thrones fosse una bella serie fantasy basata sulla realtà, in cui però non si avevano accenni alla magia. Poi, piano piano, le cose sono cambiate e più si andava avanti, più la magia cominciava a venir fuori, come accade nei libri, facendo sì che tutto cominciasse a diventare veramente strano. Credo che questa sia una delle cose più eccitanti riguardanti la serie, questo mondo magico inizia a insinuarsi dentro di te e prima che tu te ne accorga ti ritrovi in un mondo con draghi e zombie di ghiaccio».

In un universo parallelo, se non fosse stato Jon Snow

In ultima battuta, l’attore ha ammesso che, se non avesse interpretato il ruolo di Jon Snow, gli sarebbe piaciuto vestire i panni di Tyrion Lannister. «Non avrei ovviamente potuto interpretarlo, e credo anche che Peter Dinklage abbia fatto un ottimo lavoro. Anni fa lessi i libri, ho sempre amato le parti di Jon Snow perché è il personaggio che stavo andando a interpretare, ma mi piacevano tanto anche quelle di Tyrion».

 

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