In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Marco Masini compie 60 anni: le sue canzoni più famose

Approfondimenti
©IPA/Fotogramma

Nato a Firenze il 18 settembre 1964, durante la sua lunga carriera iniziata alla fine degli anni '80 l'artista ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana con una serie di brani iconici: eccone alcuni da scoprire o riascoltare

Condividi:

Il cantautore e musicista italiano Marco Masini, nato a Firenze il 18 settembre 1964, compie 60 anni. Con una carriera che attraversa oltre tre decenni, Masini si è affermato come una delle voci più intense e originali del panorama musicale italiano. Conosciuto per il suo timbro vocale graffiante e i testi spesso malinconici e introspettivi, ha saputo raccontare il disagio, la solitudine e l'amore con una sincerità a tratti cruda, ma sempre profondamente autentica.



Con la partecipazione al Festival di Sanremo 1990, con la canzone Disperato, Masini ha guadagnato l'attenzione del grande pubblico e da quel momento il suo successo è cresciuto rapidamente, grazie a canzoni come T'innamorerai, Vaffanculo e Bella stronza, che lo hanno reso un simbolo di ribellione e al tempo stesso di sensibilità. Nonostante momenti difficili che lo hanno portato ad allontanarsi dalle scene, Masini ha saputo reinventarsi, tornando a Sanremo nel 2004 e vincendo con il brano L'uomo volante. La sua musica continua ancora oggi a toccare il cuore di diverse generazioni, confermando la sua capacità di parlare all'anima delle persone attraverso parole semplici ma profonde. Ecco alcune delle sue canzoni più famose.

DISPERATO (1990)

Questo brano ha segnato il debutto di Masini al Festival di Sanremo, vincendo nella categoria Nuove Proposte. La canzone affronta temi profondi come il senso di solitudine, la frustrazione e la disperazione di fronte alle difficoltà della vita.

 

Musicalmente, combina una melodia struggente con arrangiamenti pop e rock, tipici degli anni '90, che contribuiscono a esprimere la carica emotiva del testo. Il brano è stato inserito nell'album di debutto di Masini, intitolato semplicemente Marco Masini, che ha confermato il suo talento come cantautore.

leggi anche

Marco Masini rivela: "Ho i capelli artificiali, sono giapponesi"

T'INNAMORERAI (1993)

Uno dei suoi brani più celebri è una ballata che racconta l'amore e la sofferenza che ne deriva. Pubblicato nel 1993 come parte dell'album omonimo T'innamorerai, questo brano ha contribuito in modo significativo al successo di Masini negli anni '90, diventando una delle sue canzoni più amate e rappresentative.

 

Il testo è una sorta di monologo rivolto a una donna, in cui Masini la mette in guardia sulle sofferenze inevitabili che l'amore comporta. La canzone parla dell'amore come un sentimento complesso, che porta gioia ma anche sofferenza, inevitabilmente accompagnato da delusioni e tradimenti. In questo senso, si distacca dalle classiche canzoni romantiche ottimistiche, presentando una visione più matura e realistica dell’amore. Masini avverte la donna che, nonostante tutte le difficoltà, prima o poi si innamorerà, vivrà l'amore in tutta la sua intensità, ma ne sperimenterà anche il lato più amaro.

 

T'innamorerai ha raggiunto un enorme successo commerciale, diventando una delle canzoni più popolari dell'intero repertorio di Masini e un simbolo del suo stile unico. 

approfondimento

Marco Masini, la carriera e i successi

VAFFANCULO (1993)

Pubblicato nel 1993 all'interno dell'album T'innamorerai, è una delle canzoni più controverse e provocatorie di Marco Masini. Questo brano rappresenta un punto di svolta nella carriera del cantautore, in quanto segna un allontanamento dai toni più romantici e malinconici per abbracciare una narrazione decisamente più diretta, rabbiosa e disillusa.

 

Il testo è una sfida aperta alla società e ai suoi compromessi. La canzone esprime una profonda frustrazione verso il mondo circostante, la superficialità e l'ipocrisia delle persone, e la sensazione di essere sopraffatti dalle difficoltà quotidiane. Masini, con un linguaggio crudo e senza filtri, sfoga la sua rabbia contro tutto ciò che considera ingiusto o opprimente, utilizzando la parola "vaffanculo" come simbolo di ribellione e di liberazione dalle costrizioni sociali e personali.

 

Il brano non risparmia critiche alla vita moderna, ai falsi moralismi, alle convenzioni sociali e alle maschere che tutti indossano per conformarsi alle aspettative altrui. 

approfondimento

La top 10 dei tormentoni estivi degli anni 90

BELLA STRONZA (1995)

Pubblicata nel 1995 come parte dell'album Il cielo della Vergine, si distingue per il suo linguaggio crudo e diretto, in cui l'artista affronta senza mezzi termini il tema di un amore tormentato e del tradimento, sfogando rabbia e delusione verso una donna amata che lo ha fatto soffrire.

 

Il testo racconta la storia di un uomo che, dopo essere stato abbandonato, si trova a fare i conti con la rabbia e il dolore del tradimento. In un dialogo immaginario con la donna, l'uomo alterna momenti di nostalgia e passione a esplosioni di rancore e disprezzo. Il titolo sintetizza perfettamente questa ambivalenza: la donna è ancora vista come affascinante e irresistibile, ma allo stesso tempo è considerata responsabile della sofferenza inflitta.

 

Nonostante le critiche ricevute per il linguaggio considerato troppo esplicito e provocatorio, Bella stronza è diventata una delle canzoni più rappresentative di Masini, soprattutto per la capacità di toccare corde emotive profonde. Il brano, pur trattando di un tema delicato come il dolore e la vendetta amorosa, ha riscosso un successo commerciale notevole e ha consolidato la reputazione di Masini come un artista capace di raccontare le sfumature più oscure dei sentimenti umani.

L'UOMO VOLANTE (2004)

Pubblicata nel 2004, la canzone è stata scritta da Masini in collaborazione con Beppe Dati e ha vinto il Festival di Sanremo, nella categoria "Campioni", riportando l’artista alla ribalta dopo un periodo difficile e una temporanea lontananza dalle scene musicali.

 

Il testo è una riflessione profonda sulla libertà, la crescita personale e il coraggio di affrontare le sfide della vita. La canzone racconta la storia di un uomo che, dopo aver attraversato momenti difficili, riesce a trovare la forza per "volare", ovvero per superare i limiti e le paure che lo hanno bloccato. Il volo, in questo contesto, simboleggia la liberazione interiore, il raggiungimento di una nuova consapevolezza e la capacità di guardare oltre le difficoltà della vita.

 

Il successo di L'uomo volante ha riportato Masini al centro della scena musicale italiana. La vittoria al Festival di Sanremo 2004 ha dato nuovo slancio alla sua carriera, permettendogli di raggiungere un pubblico più vasto e dimostrando che, nonostante le difficoltà, la sua musica continuava a parlare al cuore della gente.

 

L'uomo volante rimane una delle canzoni simbolo della seconda fase della carriera di Masini, apprezzata per il suo messaggio di speranza e rinascita e per la sua capacità di raccontare la forza di superare le avversità e trovare un nuovo equilibrio.