Jeff Buckley, 30 anni fa usciva "Grace", il suo unico album in studio: le cose da sapere

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Considerato uno dei capolavori della musica rock degli anni '90, il disco uscì negli Usa il 23 agosto 1994. Diventato con il tempo un classico di culto, viene ancora oggi celebrato per la sua profondità emotiva e la sua straordinaria bellezza. Contiene, tra le altre, la celebre cover di Hallelujah

Sono passati 30 anni dall’uscita di Grace, il disco capolavoro di Jeff Buckley. Era il 23 agosto 1994, quando il cantautore di Anaheim pubblicò quello che sarebbe stato il primo e unico album in studio della sua breve vita (mentre il successivo Sketches for My Sweetheart the Drunk uscì solo postumo nel 1998). Grace è un album considerato eterno nella storia della musica, regalato al mondo da uno degli artisti più talentuosi della sua generazione. Leggende come Bob Dylan, Bono Vox e Robert Plant hanno elogiato la qualità vocale e compositiva di Buckley, la cui straordinaria estensione vocale ha potuto purtroppo brillare solo per un breve periodo prima della morte precoce nel 1997. In Grace sono contenuti autentici capolavori come la celebre cover di Hallelujah di Leonard Cohen, una canzone che molti associano direttamente alla versione resa famosa da Buckley. Tra le altre perle del disco ci sono brabi com la title track Grace, e ancora Last Goodbye, Lover, You Should’ve Come Over e Mojo Pin. L’album ha ispirato artisti come i Coldplay, Starsailor, Ryan Adams, Damien Rice e Muse. Dopo la morte di Jeff Buckley, avvenuta tragicamente il 29 maggio 1997 nelle acque del Wolf River, un affluente del Mississippi, dal quale non riemerse più mentre faceva un bagno, sono stati pubblicati diversi album postumi, tra live e raccolte. Per il 25° anniversario di Grace, nel 2019 è stata rilasciata una nuova edizione con la bonus track Strawberry Street e l’intero catalogo digitale è stato arricchito con quattro album live e la demo di Sky Blue Skin

La genesi del disco Grace

L'album venne registrato tra il 1993 e il 1994 ai Bearsville Studios, vicino a Woodstock, New York, Le sessioni di registrazione furono intense e duravano spesso fino a tarda notte, con Jeff Buckley che lavorava meticolosamente su ogni dettaglio. A produrre l'album fu Andy Wallace, che aveva lavorato con artisti come Nirvana e Rage Against the Machine. Wallace è stato fondamentale: la sua è stata una produzione pulita e raffinata. Il nome dell'albumGrace, rifletteva non solo la grazia e la bellezza della musica di Jeff Buckley, ma anche la sua personale ricerca di grazia spirituale e artistica. Il termine ha un significato profondo e complesso, che può essere interpretato in diversi modi, ma sempre legato all'idea di una bellezza trascendente. Quando l'album fu pubblicato non ottenne subito un grande successo commerciale. Raggiunse solo la posizione numero 149 nella classifica Billboard 200 negli Stati Uniti. La popolarità arrivò in seguito grazie al passaparola, crescendo nel tempo fino a diventare un classico. 

LE COVER

La versione di Jeff Buckley di Hallelujah di Leonard Cohen è diventata iconica. È stata registrata in una sessione notturna e si dice che Buckley abbia sentito la necessità di suonare questa canzone per esprimere un profondo sentimento spirituale. Un'altra cover presente nell'album è Lilac Wine, già resa famosa da Nina Simone nel 1966. Jeff Buckley la scelse per il suo legame con la malinconia e la bellezza che sentiva nella melodia e nel testo.

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COLLABORAZIONI E RICONOSCIMENTI

Elvis Costello e Jimmy Page dei Led Zeppelin furono tra i primi a lodare pubblicamente Grace. Jimmy Page definì l'album come uno dei più importanti degli anni '90, ed Elvis Costello disse che era l'unico album che avrebbe portato con sé in un’isola deserta. Un simile elogio arrivò da parte di un'altra icona della musica: stiamo parlando di David Bowie. Dopo la morte di Jeff Buckley nel 1997, l'album ricevette un riconoscimento ancora maggiore. È spesso citato in numerose classifiche dei migliori album di tutti i tempi, e la sua versione di Hallelujah è stata inclusa in diverse compilation e usata in numerosi film e serie TV.

L'ICONICA COPERTINA

La copertina dell'album mostra una fotografia di Jeff Buckley con una camicia dorata, mentre tiene in mano un microfono vintage. L'immagine, scattata da Merri Cyr, è diventata iconica e rappresenta perfettamente l'estetica e l'aura dell'album. Anche dopo decenni dalla sua uscita, Grace continua ad essere riscoperto da nuove generazioni di ascoltatori, dimostrando la sua capacità di rimanere rilevante e di toccare profondamente chi lo ascolta.

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