I 50 anni di Eminem, dall’infanzia a Detroit al successo mondiale: la storia del rapper
ApprofondimentiNato il 17 ottobre 1972, l’artista e produttore arriva alla fama nel 1997 dopo un’infanzia difficile. A scoprirlo è Dr. Dre che lo lancia con l’album “The Slim Shady EP”, a cui segue l’Oscar alla Miglior Canzone per “Lose Yourself”, primo brano hip hop a vincere il riconoscimento dell’Academy. Una carriera che prosegue alternando grandi successi a periodi bui a livello personale, fino al 2022 qundo viene riconosciuto come l’artista con più ascolti certificati: 166 milioni per i singoli e 61,5 milioni per gli album
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Mezzo secolo di Eminem. Nato il 17 ottobre 1972, compie 50 anni il rapper e produttore - all’anagrafe Marshall Bruce Mathers III - che nel 2003 per primo vinse un Oscar alla Miglior Canzone Originale con un brano hip hop, Lose Yourself. Un compleanno festeggiato in un anno non privo di soddisfazioni: a marzo la Record Industry Association of America lo ha riconosciuto come l’artista con più ascolti certificati - 166 milioni per i singoli e 61,5 milioni per gli album -, poi è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame e infine a settembre ha ricevuto il premio Outstanding Variety Special (Live) ai Primetime Creative Arts Emmy Awards per la sua partecipazione all'halftime del Super Bowl 2022, dove si è esibito insieme a Dr. Dre, Snoop Dogg, Mary J. Blige e Kendrick Lamar. Un riconoscimento che lo ha portato a un passo dal diventare un EGOT, ovvero una delle personalità dello spettacolo che hanno vinto i quattro premi più importanti: Emmy Awards, Grammy Awards, Oscar e Tony Award.
L’infanzia e l’adolescenza fra crisi e difficoltà
La vita di Eminem inizia con un’infanzia problematica: la madre Debbie, quando ha appena sei mesi, lo allontana dal padre accusato di molestie, violenze che l’uomo ha sempre smentito. Madre e figlio si stabiliscono a Detroit, ma Debbie ha problemi di tossicodipendenza e il giovane Marshall ha grossi problemi a scuola: viene bocciato e preso di mira dai compagni, tanto che all’età di otto anni finisce in coma dopo essere stato picchiato da uno di loro. Alla Lincoln High School di Warren conosce il rapper e migliore amico Proof e la futura moglie Kimberly Anne Scott, poi a 17 anni abbandona la scuola e, mentre prova ad avviare la sua carriera musicale, lavora come cuoco e lavapiatti. All’inizio degli anni ’90 fonda insieme a Proof i Soul Intent, ma il primo album è un flop e la fidanzata lo lascia impedendogli di vedere la figlia, Hailie Jade Scott, nata nel 1995. Eventi che segnano profondamente la vita dell’artista, che arriva a tentare il suicidio.
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Il successo e l’etichetta discografica
L’anno della svolta è il 1997, quando Dr. Dre trova il demo di The Slim Shady EP nel garage di Jimmy Iovine, presidente della Interscope Records, e decide di far assumere Eminem dall'etichetta e dalla sussidiaria Aftermath Entertainment. L’album The Slim Shady EP esce nel febbraio 1999 e vende 480mila copie nelle prime due settimane, per poi essere certificato quattro volte disco di platino. Nello stesso anno, Eminem e Kim si sposano. L’ascesa del rapper è inarrestabile: il 23 maggio del 2000 viene pubblicato The Marshall Mathers LP, che nella prima settimana vende 1,7 milioni di copie, per poi arrivare a 6,5 milioni in un mese. Indimenticabili il singolo di lancio, The Real Slim Shady, e Stan, brano che campiona Thank You di Dido e racconta di un fan ossessionato da Eminem che si suicida uccidendo anche la fidanzata incinta perché il rapper non risponde alle sue lettere. Al contrario di quanto si è detto in diverse occasioni, Stan non è basata su una storia vera, ma - ha spiegato lo stesso Eminem - è solo un messaggio con cui invita i suoi fan a non prendere alla lettera tutto ciò che scrive. Nel giugno del 2017 la parola “Stan” verrà inserita nell'Oxford Dictionary che le attribuisce il significato di “fervente e ossessivo ammiratore di una particolare celebrità” considerandola una crasi tra le parole stalker e fan. Anche grazie ai notevoli successi di vendite, Eminem può fondare la propria etichetta discografica, divisione della Aftermath Entertainment: con il suo manager Paul Rosenberg crea la Shady Records. Nel 2001, dopo anni di tensioni e battaglie legali Eminem e la moglie Kim divorziano.
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L’Oscar per “Lose Yourself”
Il 2002 è l’anno di The Eminem Show, disco più venduto dell'anno e premiato ai Grammy Awards come Miglior album. Il disco contiene i singoli Without Me, il cui videoclip con la parodia di Batman vince un Grammy, Cleanin' Out My Closet, in cui Eminem accusa la madre di avergli rovinato l’infanzia, Superman e Sing for the Moment. Nello stesso anno esce al cinema 8 Mile, film con protagonista lo stesso rapper e ispirato alla sua storia: nel 2003 il brano della colonna sonora Lose Yourself vince il Premio Oscar per la Miglior Canzone Originale. La canzone però non viene eseguita durante la cerimonia, perché Eminem rifiuta di cantarne la versione censurata, come chiestogli dalla Abc. Il rapper non è neppure presente alla cerimonia e la statuetta viene ritirata dal suo collaboratore di lunga data e coautore della canzone, Luis Resto.
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Le voci sul ritiro dalle scene e il secondo matrimonio
L’anno successivo esce l’album Encore, trainato dai singoli Just Lose It, Like Toy Soldiers e Mockingbird, dedicata alla figlia. È un altro periodo difficile per Eminem, che deve affrontare una riabilitazione e in seguito dichiarerà che “non sapeva dove andare”, mentre iniziano a circolare voci su un suo possibile ritiro per dedicarsi interamente alla carriera di produttore. Il 6 dicembre dello stesso anno esce Curtain Call: The Hits e il rapper continua a smentire la notizia del suo ritiro, ma al programma radiofonico Mojo in the Mornin' dice di volersi prendere una pausa: “Proprio adesso, sono a un punto della vita in cui non so come andrà avanti la mia carriera. La mia raccolta s'intitola Curtain Call (“Cala il sipario”, ndr) proprio perché potrebbe essere il mio ultimo lavoro”. Nel 2006 viene pubblicato Eminem Presents the Re-Up a cui lavorano Obie Trice, Ca$his, Stat Quo e Bobby Creekwater, tutti sotto contratto con la Shady Records, in cui il rapper canta nei singoli You Don't Know e No Apologies. Nel frattempo, il 14 gennaio 2006 Eminem e Kim si risposano, ma il matrimonio dura solo qualche mese e finisce con un secondo divorzio che diventa definitivo nel dicembre dello stesso anno. Nello stesso anno, il suo migliore amico Proof muore colpito da quattro colpi di pistola durante una rissa scoppiata in un club di Detroit. Dal punto di vista della carriera Eminem alla fine non si ferma, e dopo una pausa di qualche anno nel 2009 esce il sesto album in studio, Relapse, che vince un Grammy Award come Miglior album rap. Stesso premio vinto dall’album del 2010 Recovery, contenente i singoli Not Afraid e Love the Way You Lie, brano in collaborazione con Rihanna che diventa il singolo più venduto di Eminem.
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Il ritorno alle origini: “The Marshall Mathers LP 2”
L’artista torna poi alle origini con l’ottavo album in studio, The Marshall Mathers LP 2: si tinge di nuovo i capelli di biondo e annuncia il ritorno del suo alter ego "cattivo" Slim Shady. Dal disco vengono estratti i singoli Berzerk, Survival, Rap God, The Monster in collaborazione con Rihanna e Headlights in collaborazione con Nate Ruess. Ai Grammy l'album viene premiato come Miglior Album Rap e il singolo The Monster come Miglior Collaborazione. Nel 2014 esce ShadyXV, compilation di diversi artisti della Shady Records da cui viene estratto il singolo Guts Over Fear, in collaborazione con Sia, noto anche per essere inserito nel trailer di Equalizer - Il vendicatore con Denzel Washington.
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“Revival”, “Kamikaze” e “Music to Be Murdered By”
Il 15 dicembre del 2017 esce l'attesissimo album Revival, anticipato dai singoli Walk on Water e Untouchable e composto da molte collaborazioni fra cui quelle con Ed Sheeran, Beyoncé, Alicia Keys, Skylar Grey, gli X Ambassadors e Pink. L’anno successivo è quel del decimo disco di Eminem, Kamikaze, nel quale ci sono diversi riferimenti a personaggi del mondo della musica e della politica, ad esempio l’allora presidente Donald Trump e Machine Gun Kelly. Il 2020 è l’anno dell’ultimo album in studio, Music to Be Murdered By, in cui torna Ed Sheeran oltre a contributi di Royce da 5'9" e Juice Wrld. Nel 2022 pubblica il singolo From the D 2 the LBC in collaborazione con Snoop Dogg e il 5 agosto dello stesso anno esce Curtain Call 2, seconda raccolta delle greatest hits dell'artista.
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L’halftime show al Super Bowl 2022
Quest’anno alla carriera di Eminem si è aggiunto un altro tassello indimenticabile: l’halftime show del Super Bowl con Dr. Dre, Snoop Dogg, Mary J. Blige e Kendrick Lamar, l’esibizione più hip hop che la storia dell’halftime show ricordi. Il rapper ha cantato Rap God, e ha fatto il giro del mondo l’immagine dell’artista che - nonostante il divieto della Nfl - si è inginocchiato: un gesto diventato un simbolo del movimento Black Lives Matter dopo che nel 2016 Colin Rand Kaepernic, quarterback dei San Francisco 49ers, smise di alzarsi in piedi durante l'inno nazionale statunitense per protestare contro le diseguaglianze razziali.