Antonello Venditti compie 75 anni, 10 frasi indimenticabili delle sue canzoni

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Il cantautore, nato a Roma l’8 marzo 1949, conta oltre 50 anni di carriera durante i quali ha scritto alcuni fra i brani più amati e cantati della musica italiana, da “Amici mai” a “Notte prima degli esami”, fino a “Grazie Roma” e “Ci vorrebbe un amico”

Con alle spalle oltre 50 anni di carriera e oltre trenta milioni di dischi venduti, Antonello Venditti taglia il traguardo dei 75 anni. Nato a Roma l’8 marzo 1949, il cantautore è considerato fra i più celebri e prolifici della “scuola romana”. I suoi brani hanno fatto la storia della musica italiana con testi che rimangono immortali: ecco 10 frasi indimenticabili delle sue canzoni.

Amici mai

Amici mai è uno dei brani più famosi di Venditti, contenuto nell’album Benvenuti in paradiso del 1992. Racconta di un amore impossibile da vivere pienamente e che allo stesso tempo impedisce ai due protagonisti di essere solo amici.

 

Certi amori non finiscono

fanno dei giri immensi e poi ritornano

amori indivisibili, indissolubili, inseparabili

Grazie Roma

Per molto tempo si è pensato che Grazie Roma fosse stata scritta da Venditti per celebrare il secondo scudetto dei giallorossi nella stagione 1982-1983: il brano viene diffuso dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico dopo ogni vittoria. In realtà il cantautore ha rivelato di averla registrata nel marzo del 1983, quindi prima del secondo titolo di Serie A, dopo essere tornato a vivere nella Capitale.

 

Grazie Roma che ci fai piangere abbracciati ancora

Grazie Roma, grazie Roma che ci fai vivere e sentire ancora

una persona nuova

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Notte prima degli esami

Primo estratto dal nono album in studio Cuore, Notte prima degli esami è uno dei brani più conosciuti e amati di Venditti, anche grazie al grandissimo successo dell’omonimo film del 2006.

 

Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra

e un pianoforte sulla spalla,

come i pini di Roma la vita non li spezza,

questa notte è ancora nostra,

ma come fanno le segretarie con gli occhiali

a farsi sposare dagli avvocati.

Le bombe delle sei non fanno male,

è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore

Ricordati di me

Ricordati di me è un brano contenuto nell’album del 1988 In questo mondo di ladri. È un testo malinconico che descrive una serata di pioggia in città, con il protagonista che riflette sul tempo che passa e sulle conseguenze delle emozioni.

 

Capita anche a te di pensare che al di là del mare

Vive una città dove gli uomini sanno già volare

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Ci vorrebbe un amico

Ci vorrebbe un amico è forse una delle canzoni più cantate e più struggenti di Venditti, scritta nel 1983 dopo la fine della sua storia con Simona Izzo.

 

Ci vorrebbe un amico

Per poterti dimenticare

Ci vorrebbe un amico per dimenticare il male

Ci vorrebbe un amico

Qui per sempre al mio fianco

Ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto

Che fantastica storia è la vita

La canzone è contenuta nell’omonimo album del 2003, che segnò il ritorno di Venditti sulle scene con un lavoro inedito dopo quattro anni. Attraverso le storie di diversi personaggi, il cantautore esplora le sfide della vita esaltandone la bellezza.

 

E quando pensi che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.

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Giulio Cesare

In questo brano del 1986 Venditti torna fra i banchi di scuola, usando per il titolo il nome del suo ex liceo. Il protagonista riflette ancora una volta sul tempo che passa citando molti riferimenti al calcio e alla storia, trasmettendo un senso agrodolce di nostalgia.

 

Eravamo trentaquattro quelli della terza E

Tutti belli ed eleganti tranne me

Era l’anno dei mondiali quelli del ’66

La Regina d’Inghilterra era Pelé

Alta marea

Nel 1991 Antonello Venditti interpreta un adattamento italiano del brano Don't Dream It's Over del gruppo musicale australiano Crowded House. Il titolo è Alta marea, registrata per l'album Benvenuti in paradiso. Il video è stato girato a Los Angeles, diretto da Stefano Salvati, e vi appare anche una giovanissima Angelina Jolie, appena sedicenne.

 

Nasce l’aurora

Tu sei dentro di me

Come l’alta marea

Che scompare e riappare portandoti via

Sei il mistero profondo

La passione l’idea

Sei l’immensa paura che tu non sia mia

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Compagno di scuola

Il periodo della scuola e il tema della gioventù del protagonista tornano anche nel brano Compagno di scuola, contenuto nell’album Lilly del 1975. Nel testo si susseguono i ricordi e le esperienze fra amore, ribellione e ricerca di un’identità.

 

Compagno di scuola, compagno di niente

ti sei salvato dal fumo delle barricate?

Compagno di scuola, compagno per niente

ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?

Unica (Mio danno ed amore)

Pubblicato nel 2011, il brano è il primo estratto dell’album in studio Unica. Parla della difficoltà di due persone che non riescono più a comunicare, pur riconoscendo i propri errori non riescono a perdonarsi.

 

Noi due non ci parliamo, noi due non ci vediamo
Noi due, due foglie cadute dallo stesso ramo
Noi due che dell'errore, abbiamo fatto amore
Noi due, due arterie diverse dello stesso cuore

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