All'Orchestra Sinfonica Verdi di Milano il premio Ezio Bosso
Musica Credits: ufficio stampa RaiIl Premio Ezio Bosso per la Divulgazione Musicale entra nel vivo con la sua prima edizione e trova spazio nel palinsesto Rai attraverso una serata dedicata alla memoria e all’eredità culturale del compositore e pianista torinese scomparso nel 2020. Al centro dell’iniziativa, il riconoscimento a progetti capaci di rendere la musica un linguaggio aperto, partecipato e condiviso, in linea con il pensiero e l’impegno che hanno contraddistinto il percorso umano e artistico di Ezio Bosso
Nasce un premio nel nome di Ezio Bosso, tra musica, divulgazione e impegno civile.
La prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso segna un momento di particolare rilievo nel panorama culturale italiano, ponendo al centro il valore sociale della musica e il suo ruolo come strumento di partecipazione, inclusione e crescita collettiva.
L’iniziativa culmina nella serata televisiva Grazie, Ezio!, in programma lunedì 29 dicembre 2025 alle ore 23.00 su Rai3, Rai Radio2, Canale 202 del Digitale Terrestre e RaiPlay, con una trasmissione che unisce premiazioni, testimonianze e performance musicali.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta dalla Sala A della sede Rai di via Asiago, durante la registrazione dello spettacolo Grazie, Ezio!, realizzato in collaborazione con Rai, Regione Puglia e Puglia Culture. La serata si configura come una vera festa in musica e parole, pensata non solo per il pubblico presente in studio, ma per l’intero Paese, grazie alla diffusione televisiva e radiofonica.
I vincitori della prima edizione
Il Primo Premio e il Premio del Pubblico sono stati assegnati alla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi per il progetto Discovery, per un valore complessivo di 12.000 euro, suddivisi in 10.000 euro per il riconoscimento principale e 2.000 euro derivanti dal voto online.
Il Secondo Premio, pari a 6.000 euro, è andato all’Associazione Bologna Festival per il progetto Baby Bofè.
Il Terzo Premio, del valore di 4.000 euro, è stato conferito a Tempo Reale di Firenze per il progetto Scuola di Suono.
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Un premio per la musica come bene comune
La prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso ha raccolto 144 candidature da tutta Italia e oltre 3.000 voti certificati online, coinvolgendo il mondo dell’associazionismo musicale attivo nella divulgazione in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, famiglie, operatori sanitari e del sociale, giovani, anziani, Comuni grandi e piccoli e numerosi artisti.
Al centro dell’iniziativa emerge l’idea della musica come pratica collettiva e “libera”, capace di incidere positivamente sia a livello individuale sia sociale, come educazione all’ascolto, al rispetto delle esigenze altrui e alla collaborazione per un fine comune. Un pensiero che si inserisce in una linea ideale che collega Ezio Bosso a figure fondamentali della cultura musicale come Piero Farulli, fondatore della Scuola di Musica di Fiesole, e Claudio Abbado con il suo principio del fare musica insieme.
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Il legame tra Ezio Bosso e la Rai
Con questo progetto, Ezio Bosso torna idealmente “a casa” sulla Rai, in particolare su Rai3, che trasmise i suoi programmi divulgativi Che Storia la Musica!, e su Rai Radio2, che lo accolse con continuità e affetto.
Un rapporto che si è consolidato a partire dalla sua intensa e storica partecipazione al Festival di Sanremo diretto da Carlo Conti, e che oggi si rinnova attraverso un impegno condiviso nel dare visibilità a una realtà musicale diffusa ma spesso anonima, rappresentata dall’associazionismo culturale italiano.
La serata Grazie, Ezio!, inserita nel contesto festivo natalizio tanto amato da Ezio Bosso, è arricchita da numerosi contributi video, sorprese e aneddoti. La regia è firmata da Roberto Giannarelli, mentre la conduzione è affidata alla giornalista Francesca Parisella. Centrale anche il contributo straordinario di Luca Barbarossa, che ospitò Ezio Bosso nella trasmissione Radio2 Social Club.
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Le esecuzioni musicali dal vivo
Ampio spazio è riservato alla musica dal vivo. Si esibisce il TTR Piano Trio composto da David e Diego Romano, prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con Mario Montore al pianoforte.
Il primo violoncello della stessa orchestra, Luigi Piovano, interpreta l’inedito di Ezio Bosso Cigue da Endless Smiles.
Due dei tre vincitori arricchiscono ulteriormente la serata con esecuzioni dal vivo: per la Sinfonica di Milano, il quartetto formato dalle prime parti Luca Santaniello e Lycia Viganò ai violini, Gabriele Mugnai alla viola e Mario Shirai Grigolato al violoncello; per Bologna Festival, il giovane pianista Daniele Martinelli, vincitore del prestigioso Premio Venezia.
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La consegna dei riconoscimenti
A consegnare i quattro premi sono il Presidente del Comitato Scientifico Michele dall’Ongaro, il Presidente di Puglia Culture Paolo Ponzio e il Presidente dell’Associazione Ezio Bosso Tommaso Bosso.
Per quanto riguarda l’Associazione Ezio Bosso, è nata a Torino nel 2025 e prosegue in forma democratica, partecipativa e orizzontale il lavoro avviato per mantenere viva la memoria dell’arte musicale e del pensiero sociale del musicista torinese. L’Associazione eredita tre album di inediti pubblicati postumi con Sony Classics, il volume Mondadori “Faccio Musica”, il docufilm “Ezio Bosso: le cose che restano” presentato al Festival Internazionale del Cinema di Venezia e numerosi testi musicali pubblicati.
Promotrice del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso insieme a Regione Puglia, l’Associazione riunisce la famiglia di Ezio Bosso, la storica collaboratrice Alessia Capelletti e numerosi esponenti della società civile, tra cui l’assessore tecnico di Regione Puglia Avvocato Serena Triggiani, oltre a importanti artisti italiani e internazionali come Luigi Piovano, Sergei Krylov, Anna Tifu, David Tremlett, Paolo Fresu ed Enrico Saverio Pagano. Vi partecipano inoltre figure di primo piano del settore editoriale e musicale, tra cui Filippo Michelangeli, Enrica Mormone, Presidente della Società dei Concerti di Milano, Paolo Petrocelli, Ceo di Dubai Opera, e Francescantonio Pollice, Presidente di Aiam e Cidim.
L’Associazione è presieduta da Tommaso Bosso, già anima delle precedenti attività con il marchio Buxus.