Premio Tenco 2025, la canzone d'autore sceglie come tema la Memoria

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

L'appuntamento è a Sanremo dal 22 al 25 ottobre. Tra gli ospiti Emma Nolde, Lamante e La Niña (vincitrice della Targa Miglior Album dialettale). Gli altri riconoscimenti andranno a Lucio Corsi (ben due), Anna Castiglia, Ginevra Di Marco e Caroline Pagani. IL COMMENTO

L'edizione 2025 del Premio Tenco è dedicata alla memoria. L'appuntamento con la storia rassegna dedicata alla canzone d'autore sarà, come sempre, a Sanremo dal 22 al 25 ottobre. Quello che accadrà è stato annunciato in una conferenza stampa in quanto la città dei fiori per un weekend allungato ospiterà una serie di eventi scollegati dalle tre serate all'Ariston. Si tratta di proiezioni, presentazioni, incontri e spettacoli pomeridiani che avranno come venue la sede del Club Tenco nell'ex scalo merci della vecchia stazione ferroviaria, il Teatro Casinò, l’Ex chiesa Santa Brigida nel quartiere Pigna e il Cinema Ritz. Partiamo dalle Targhe Tenco, il riconoscimento più ambito: migliore album in assoluto e miglior canzone singola sono Volevo essere un duro di Lucio Corsi che porta a casa una prestigiosa doppietta (per altro il video del medesimo brano ha vinto il premio di IMAGinACTION come videoclip dell'anno); migliore album in dialetto è Furèsta dell'artista napoletana Carola Moccia in arte La Niña; migliore album opera prima per Mi Piace dell'ex concorrente di X Factor (GUARDA LO SPECIALE) Anna Castiglia; migliore album di interprete per Kaleidoscope di Ginevra Di Marco; migliore album a progetto a Pagani per Pagani prodotto da Caroline Pagani. I Premi Tenco assegnati dal Direttivo del Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla Canzone d’Autore mondiale saranno assegnati in questa edizione a: Baustelle, Goran Bregovic, Ricky Gianco, Daniele Silvestri e Tosca. Ta gli ospiti coinvolti cito, tra i tanti, Emma Nolde, Lamante, Giovanna Famulari, Pierdavide Carone e Omar Pedrini. Ci sarà anche una masterclass per le scuole dedicata Lucio Dalla.

LARGO AI GIOVANI CON PRUDENZA TRA CORAGGIO E TRADIZIONE

L'edizione 2025 del Premio Tenco sembra avere aperto uno spiraglio al nuovo cantautorato. Nel 2024 la sola Irene Buselli (genovese, classe 1996) ha potuto testimoniare che c'è un mondo musicale e autoriale portatore di nuovi fermenti artistici. Quella del ringiovanimento è una critica che da più parti, e in ogni edizione, viene rivolta al direttivo. Stavolta qualche aggiustamento c'è: i premi ad Anna Castigia e, soprattutto, a La Niña sono un segnale importante. La cantautrice napoletana col suo progetto dialettale ha rivoluzionato gli stilemi della musica in vernacolo, ha portato una ventata nuova di armonia e parole: Furésta è un disco dall’impianto corale che affonda le sue radici nella tradizione della musica popolare napoletana offrendo una visione che mescola innovazione e heritage senza mai perdere il legame profondo con la cultura e l’identità di Napoli (l'altra artista che mi sento di definire rivoluzionaria, restando all'ombra del Maschio Angioino, è Alessandra Tumolillo). Per chi ancora non le ha intercettate meritano attenzione Emma Nolde e Lamante, due cantautrici identitarie, geniali nel sapere leggere e mettere in musica la loro generazione. Quindi un applauso agli amici del Tenco per questa, seppur piccola, breccia verso la contemporaneità. Restano due perplessità. La prima riguarda Tenco Ascolta, un format di scouting nazionale utilizzato dal Club Tenco per offrire spazio ad artisti emergenti e scoprire giovani cantautori di talento in tutte le regioni italiane. Sul sito ufficiale c'è scritto che "a volte (ma solo a volte) l’artista che partecipa a un Tenco ascolta può essere chiamato all’annuale Rassegna della canzone d’autore di Sanremo": quest'anno ce ne è qualcuno? Da quando esiste questa forma di scouting nazional-cantautorale quanti giovani sono stati invitati a Sanremo? L'altra riflessione è sul sistema di voto. La giuria esprime la sua prefernza in due momenti differenti: il primo permette di votare qualunque progetto pubblicato nei termini temporali fissati (quest'anno era tra l'1 giugno 2024 e il 31 maggio 2025) e vi assicuro che è un lavoraccio, la proposta è sterminata. La seconda fase è sulla cinquina dalla quale escono i nomi dei vincitori. Quanti si accollano l'onore di esprimersi nella prima fase? Di quanto la percentuale cresce sulla seconda quando è sufficiente esprimere una sola preferenza su cinque proposte? La logica vorrebbe che solo chi partecipa al primo turno possa accedere al secondo, si chiama coerenza.  Si chiama anche Memoria. Come il Tenco 2025.

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