Francesco Gabbani in concerto porta all'Arena di Verona un sogno di pace e allegria
MusicaDue ore e mezzo da segnare tra le pagine più belle dell'album dei ricordi. Tra gli ospiti i colleghi giurati di X Factor Paola Iezzi e Jake La Furia. IL RACCONTO
Questa volta l'Arena di Verona è davvero piena. Francesco Gabbani si è preso la sua rivincita su uno dei momenti più difficili della storia italiana, quello che la posterità ricorderà coi nomi di pandemia o di covid o entrambi. Perché quando l'artista aveva programmato un live nell'anfiteatro scaligero era la stagione del distanziamento e quindi l'Arena era piena a metà. Questa volta non ci sono limitazioni e dunque la festa per gli ultimi dieci anni di musica del sulfureo artista di Carrara è affollatissima. Due ore e mezzo di concerto e il ritardo accademico di un quarto d'ora sull'orario di inizio annunciato: due fattori esemplari nella stagione in cui i ritardi sono sistematici e c'è la tendenza a trasformare i live in maratone. Essendo una festa non potevano mancare gli ospiti speciali. Si solo alternati sul palco Fiorella Mannoia, Noemi, Willie Peyote e Simone Cristicchi oltre a Paola Iezzi e Jake La Furia, colleghi di giuria di Francesco, a X Factor (GUARDA LO SPECIALE). Ornella Vanoni ha inviato un commovente video-messaggio.
Fa freddo, l'autunno è arrivato anche in Arena. Ma bastano pochi minuti per scaldarsi nel corpo e nel cuore. E' un palco smisurato e funzionale quello che, alle 21.15, accoglie, sulle note di Magellano e La rete Francesco Gabbani e la sua band. E' l'inizio di un viaggio emozionale bello e intenso, dove le parole sono poche, e sensate, e la musica tanta e avvolgente. Francesco si guarda attorno e sul volto si disegna lo stupore: "Grazie di esserci, non si può dare per scontato". Si alterna tra chitarra e pianoforte, a volte con una grinta alla Jimmy Page altre con una delicatezza alla Eric Clapton. Dopo Pachidermi e Pappagalli arriva quel capolavoro che è Eternamente Ora, più una poesia che una canzone: "C'è un posto che tengo nascosto per te, un posto che sta qui da sempre, c'era già prima di me e c'è ancora, si apre per noi eternamente ora". Così Come Viene è "la canzone che a Verona io stesso canterei, ha un ritmo scanzonato per volersi bene e ha un universo anche col ritmo caraibico. E' vivere un sogno di pace e allegria". Il primo guest è Willie Peyote che condivide col padrone di casa Il Sudore ci Appiccica e poi si invertono i ruoli ed è il padrone di casa che entra nel mondo del cantautore torinese per una rilettura bella di Grazie ma No Grazie. L'energia è bella e Francesco lo percepisce, anzi lo sente sulla pelle. La Mia Versione dei Ricordi ci rammenta che nell'album dei ricordi troverà spazio questo momento veronese e introduce Fiorella Mannoia che commuove con Che Sia Benedetta. Francesco parla di felicità, cita Kierkegaard ("la felicità è una porta che si apre solo verso l’esterno") e accoglie Simone Cristicchi col quale crea una versione epica di Ti Regalerò una Rosa, brano che vinse Sanremo nel 2007. All'Ariston Francesco Gabbani è salito due volte sul gradino più alto del podio: nel 2016 con Amen, categoria Nuove Proposte, e nel 2017 nella sezione Big con Occidentali's Karma, pezzo che chiuderà la serata scaligera. Einstein, La Mira e Immenso sono il set acustico poi si scivola verso il finale. Appare Noemi con la sua voce unica e insieme fanno Un Sorriso dentro al Pianto e Se Ti Innamori Muori: uno dei momenti più emozionanti in assoluto. Come ultimi due ospiti Francesco ha voluto i suoi compagni di banco a X Factor: con Jake La Furia fa Tra le Granite e le Granate e con Paola Iezzi Amici come Prima e Vamos a Bailar. Si chiude con Amen, che compie dieci anni, e, appunto con Occidentali's Karma. Ma c'è ancora tempo per un siparietto con tutta la band che ricorda quel programma epico della tivù pionieristica e in bianco e nero che fu Oggi le Comiche e per l'abbraccio finale con la sua gente: "Grazie di esistere, alla prossima".