James Morrison torna con nuova musica: "Fight Another Day è un invito a non mollare mai"
MusicaUn nuovo album dopo alcuni anni di assenza, dal titolo “Fight Another Day”. Tredici brani in cui invita tutti a non mollare mai. La musica, a cui non ha mai smesso di dedicarsi. I brani che nascono suonando la chitarra. Il parere della figlia maggiore, che conosce a memoria tutti i suoi brani. Il timore di tornare con nuova musica dopo tanto tempo, paura che è svanita quando ha visto l’affetto del pubblico: James Morrison è tornato. L’abbiamo incontrato, ecco la nostra intervista
Sì, lo ammetto: credo fortemente che le persone trasmettano energie: siamo diversi e la nostra bellezza è anche in questo. Ma ciò significa che ognuno di noi può avere energie positive ma non solo, che diffondiamo e trasmettiamo a chi incontriamo ogni giorno. Quando vedo il volto sorridente di James Morrison attraverso lo schermo ricevo una carezza di good vibes tanto che, appena si accende il collegamento, gli dico subito: Ma che bello vederti, James! E ancora più bello sapere che, dopo alcuni anni di assenza, è tornato con nuova musica. Un periodo in cui il cantautore e musicista inglese si è fermato per motivi personali ma non ha mai smesso di suonare la sua amatissima chitarra. Tanto che durante la nostra chiacchierata mi racconta in più momenti di come nascono i suoi brani: eh sì, James Morrison non va in studio a creare, ma resta nel suo salotto con i figli, suona molto spontaneamente la chitarra…e le canzoni arrivano così. Nel modo più romantico e classico possibile.
"Fight Another Day è un invito a non smettere mai di lottare in ciò che crediamo"
Sì, James è sempre il meraviglioso cantautore di sempre, e l’album Fight Another Day, lo conferma. Tredici brani, il suo inconfondibile stile, la necessità di raccontare il suo stato d’animo e di condividerlo. E soprattutto chiedere a tutti di non mollare mai, nonostante tutte le difficoltà: “Non sempre le cose vanno come vorremmo, e serve tempo per mettere un po’ di ordine. È quello che ho fatto anch’io negli ultimi anni. Credo che Fight Another Day riassuma proprio tutto questo: mai smettere di lottare, ma allo stesso tempo bisogna capire come attraversare i momenti bui. La canzone che dà il titolo all’album riassume tutto quello che c’è dentro: un messaggio che ci invita a guardare quello che abbiamo e continuare a lottare per raggiungere i nostri obiettivi. E soprattutto per diventare le persone che vogliamo essere”.
Il processo creativo del nuovo album di James Morrison
Chiedo a James come riesce a gestire il racconto di ciò che accade nella sua vita, tutte le emozioni che prova e mettere tutto questo nei suoi brani. Lui, candidamente, mi dice che lui parla di sé, ma non in modo dettagliato: “Credo che il segreto sia parlare di ciò che si vive, senza essere troppo specifici. Io uso immagini legate alla natura: foglie che cadono in autunno, la pioggia o il sole che esce dopo un temporale per spiegare quello che sento. Poi, però, mi faccio guidare dalla canzone: vado dove mi porta lei. Per questo album non ho pensato troppo: ho scritto quello che è arrivato, senza rifletterci troppo. Ma anche se non avessi avuto nulla in testa, avrei comunque scritto. Mi ritengo fortunato perché sono una persona che vive di emozioni, e posso trasmetterle nelle canzoni. Dai, diciamolo: i brani nascono da un mix di quello che sentiamo ma anche dal fatto che ci mettiamo a scrivere. Sì, sono elementi che vanno insieme. Poi, c’è sempre l’interpretazione: ognuno di noi vive e sente dalle canzoni ciò che preferisce. Ed è il bello della musica” mi spiega.
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"In Fight Another Day parlo di me, ma ho cercato di dare un messaggio positivo"
Canzoni che prendono vita, ma non sempre sono facili da scrivere e cantare. Chiedo a James se, nel lavorare all’album, ha trovato delle difficoltà. Lui annuisce: “Certo che sì. Almeno un paio di brani non sono stati inseriti in Fight Another Day. Una in particolare era proprio difficile da cantare, e ho preferito non metterla. Racconto delle cose molto personali che ora non riesco proprio ad immaginarmi su un palco e suonarla. Magari in futuro la pubblicherò, ma non adesso. Nell’album ci sono tracce molto intime che fanno capire tutto quello che ho affrontato negli ultimi anni, ma allo stesso tempo ho cercato di lasciare un messaggio positivo, di cui abbiamo sempre bisogno”.
La musica come cura
La musica come cura: io e James condividiamo lo stesso pensiero. Lo sottolinea lui stesso nella nostra chiacchierata: “L’ho sempre pensato, ed è uno dei motivi che mi ha portato a scegliere questo mestiere. Anche se non ho pubblicato musica negli ultimi anni, ho sempre suonato a casa, e ne ho ascoltata tanta. La musica è bella perché ti può raccontare, ti fa vivere momenti belli e ti può aiutare quando ne hai bisogno”.
I consigli della figlia maggiore
Parliamo poi dei suoi figli, che sono molto attenti alle canzoni scritte dal papà: “La più grande canta e sente tutti i miei brani! Ha diciassette anni e sa tutto il mio repertorio: sa ogni sfumatura delle canzoni. Per questo album mi è stata molto accanto: ha sentito più volte quello che stavo facendo, mi ha dato la sua opinione e io mi sono sempre fidato, perché vedo che è una ragazza appassionata di musica. Fortunatamente le sono piaciute le mie stesse canzoni, e scegliere quali includere nel disco è stato facile” aggiunge.
"Tre anni per scrivere questo disco: sì, sono soddisfatto, e mi rappresenta molto"
Tre anni per scrivere un disco: “Sì, ci ho messo un po’ di tempo. Non è sempre facile scrivere un disco, soprattutto se hai già un buon repertorio. Sei in quella fase in cui non sai se cambiare e sperimentare, o rimanere sempre sul tuo stile. Nei primi due anni ho scritto dei brani che, insieme, non erano un album, ma giusto un po’ di canzoni. Nell’ultimo periodo, però, è cambiato qualcosa. Mi sono dato del tempo ed è stata la cosa giusta da fare: ho sentito più mio questo disco, e credo sia un album che mi rappresenta molto. Volevo che lasciasse qualcosa alle persone, e credo di esserci riuscito” spiega James Morrison.
Tre anni di assenza, ma quando la notizia di un nuovo album è arrivata, la reazione dei fan è stata bellissima: “Sono stato felicissimo nel vedere che così tanta gente stava aspettando il mio ritorno! Ero un po’ preoccupato all’idea di pubblicare nuova musica, perché non sai mai come può essere la reazione del pubblico…ma sono proprio felice della risposta, e orgoglioso di essere riuscito a fare un album, nonostante il periodo difficile che ho attraversato.
Il ritorno dal vivo: "Se ci sarà anche Nelli Furtado per cantare Broken Strings? Chissà!"
E il ritorno in tour, come lo vedi? chiedo a James. “Sono un po’ frastornato, certo. Ma credo sia solo una mia sensazione, perché quando salgo sul palco sto benissimo e passa tutto. È tutto legato alla mia paura di tornare, ma ho capito che devo solo godermi questo momento. Non vedo l’ora di iniziare il tour: ho sempre amato stare in tour, e l’idea di portare nuove canzoni mi rende ancora più felice. Ho già un’idea anche dei brani che canterò dal vivo: ovviamente canterò alcune canzoni del passato che la gente vuole sentire, ma metterò anche qualcosa di nuovo. Non vedo l’ora”. Colgo l’occasione per chiedergli se nella scaletta ci sarà anche Broken Strings, una delle mie preferite: “Sì! Anche perché quando non la cantavo il pubblico la chiedeva (ride). Chissà, magari in qualche data ci sarà anche Nelly Furtado, ci speriamo!”
La tracklist di "Fight Another Day"
Fight Another Day
Save a Place For Me
The Man Who Can't Be Loved
Cry Your Tears On Me
Little Wings
Ten Thousand Men
Closest Thing To Love
Something That I Can't Forget
Slow Heart Attack
Silver Lining
Made of Man
New Day
Fill My Glass
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