Durante il concerto, iniziato con venti minuti di ritardo, il rapper ha affrontato le polemiche sul suo nuovo brano in cui il tennista altoatesino viene definito “un purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler”. “È successo un putiferio, mi assumo tutte le responsabilità”, ha detto dal palco
Spalti gremiti all’Unipol Forum per l’atteso ritorno di Fedez ad Assago (Milano), a 10 anni dall’ultima volta. Sul palco, il rapper ha affrontato le polemiche nate intorno a un suo nuovo brano. “Ho scritto una nuova canzone, ma è successo un putiferio. Mi assumo tutte le responsabilità. È un brano dove io volevo portare all'esasperazione diversi concetti, paragonando sportivi che non sono considerati italiani allo sportivo italiano più famoso al mondo. Non sono riuscito a spiegarmi, l'unica cosa che posso fare è chiedere scusa”. Il riferimento è a una strofa in cui Jannik Sinner viene definito “un purosangue italiano con l'accento di Adolf Hitler”. Fedez, rivolgendosi al pubblico del Forum, ha ribadito: “È successo un putiferio, mi assumo tutte le responsabilità”. Tra il pubblico moltissimi giovani, ma anche genitori con bambini, che hanno atteso con ansia l’inizio dello show, previsto per le 21 ma partito con circa venti minuti di ritardo.
La dedica a Fausto Cogliati e i duetti
In mezzo ai suoi fan, Fedez ha cantato le hit del suo repertorio e ha dedicato un brano al produttore musicale Fausto Cogliati, scomparso nel gennaio del 2025. Tanti gli ospiti con cui il cantante di Rozzano ha duettato: Emis Killa ha cantato con lui Sexy shop; con Marco Masini Fedez ha bissato il duetto sanremese su Bella stronza; con l'amica Francesca Michielin ha eseguito Il cigno nero, Chiamami per nome e Magnifico.
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