Red Valley, Alan Walker: "Un nuovo brano, uno spazio per i fan. E il ricordo di Avicii"

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto d Giancarlo Caboni

Un nuovo brano, Old Habits (From Delta Force Game), nato dalla collaborazione con Farruko e Sofía Reyes, stelle della musica latina. Una nuova realtà virtuale, World of Walker, che ha come obiettivo avvicinare, e in maniera reale, l’artista ai suoi fan, attraverso contenuti esclusivi, livestream e progetti da realizzare tutti insieme. L’amicizia con Avicii, che gli manca, ma di cui mantiene vivo il ricordo, oggi più che mai: al Red Valley Festival abbiamo incontrato l’artista e produttore norvegese Alan Walker

Alan Walker si sta preparando per il suo set al Red Valley Festival, che lo vede protagonista della seconda giornata insieme a Ghali, Sfera Ebbasta e Shiva, ma prima di salire sul palco ci incontriamo per una breve chiacchierata. Arriva puntuale, indossa la maschera, elemento che lo caratterizza sin dagli inizi della sua carriera, e inizia subito a raccontarmi i suoi tantissimi nuovi progetti. Sì, tanti, unici e interessanti. E soprattutto che superano i confini classici. 

La collaborazione con Farruko e Sofía Reyes

Partiamo subito dalla musica e gli chiedo della nuova collaborazione con Farruko e Sofía Reyes, Old Habits (From Delta Force Game): “Con questo brano torno a lavorare con due artisti incredibili. In passato ho lavorato con entrambi, ma questa è la prima volta tutti e tre insieme. La canzone è la perfetta unione di melodie quasi sognanti con due voci potenti e delicate allo stesso tempo, che hanno una storia da raccontare e che si fondono perfettamente con il mio mondo. A Old Habits (From Delta Force Game) abbiamo iniziato a lavorare circa due anni fa: ho chiesto a Sofía di pensare a delle idee, cosa che ho fatto anche con Farruko. È bello poter vedere la progressione del lavoro, osservare come crescono i brani e le collaborazioni tra artisti anche diversi, ma che insieme creano qualcosa di unico, proprio come quello che abbiamo fatto noi. Le cose belle hanno bisogno di tempo, e questa nuova produzione ne è la testimonianza” spiega Walker, che trasmette entusiasmo attraverso i suoi occhi blu che emergono dal viso coperto da una maschera nera.

Il mondo di Walker

Non solo musica, però: nel mondo dell’artista norvegese ci sono soprattutto i fan, da sempre al centro della sua musica. Per ridurre sempre più le distanze, Walker ha da poco svelato World of Walker, uno spazio digitale che permette di accedere a contenuti esclusivi e conoscere da vicino il mondo dell’artista di Faded: “Volevo fare qualcosa di concreto per i miei fan, senza la presenza dell’algoritmo. Volevo creare qualcosa di bello e unico, proprio perché i miei fan sono il cuore di tutto. Non so se funzionerà, diciamo che lo spero. E magari, chissà: potrà essere un esempio anche per altri artisti” racconta Walker. 

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Il ricordo di Avicii

Essere un’ispirazione è uno dei temi che affrontiamo nella nostra chiacchierata: quanto è importante continuare ad esserlo, ma soprattutto quanto è essenziale portare avanti una storia? Insieme parliamo anche di Avicii, scomparso nel 2018, e di quanto sia fondamentale diffondere la sua musica, oggi più che mai. Alan mi ferma un istante e poi mi dice: “Tim ci manca moltissimo, ha fatto così tanto per il nostro mondo. La sua scomparsa, però, ha permesso al nostro mondo di prestare più attenzione alla salute mentale degli artisti, un aspetto da curare, soprattutto nei lunghi tour che dobbiamo affrontare ogni anno. Tim ci ha aiutato anche in questo, e come dicevo tutti ne sentono la mancanza. Attraverso la sua musica e il nostro lavoro, oggi, cerchiamo di tenere vivo il suo ricordo” aggiunge.

L'ingrediente segreto del Nord Europa

Prima di salutarci, parliamo dei tanti artisti che si sono formati in Nord Europa, dalla Norvegia alla Svezia, e che hanno creato una corrente musicale molto importante. Taylor Swift ha da poco detto che il 3 ottobre uscirà il suo dodicesimo album, a cui ha lavorato anche con Max Martin, produttore svedese con cui aveva già collaborato. Il Nord Europa è ricchissimo di musica: come ci si sente ad essere parte di questo cambiamento?, chiedo a Alan Walker: “Come mi sento? Da tempo ho messo la Norvegia in un’ottima posizione di questa mappa” dice sorridendo l’artista. “Con me c’è anche Kygo, ovviamente! Ma è bello vedere come anche la nostra regione stia crescendo, e sapere di far parte di questo cambiamento è molto bello” aggiunge. Prima di salutarci, gli chiedo se c’è un ingrediente segreto che rende le produzioni realizzate nel Nord Europa più speciali. Alan sorride e dice: “Non so, forse è l’acqua che beviamo?! Ti dirò: nel paese dove sono nato piove molto spesso, quasi duecento giorni ogni anno. E se piove, ci chiudiamo in studio a fare musica. Forse è questo, chissà?!” mi racconta divertito prima di prepararsi per lo show. E che show, lasciatemi dire. 

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