Al Faro Festival: da Bennato a Capossela, il programma dei concerti sul mare a Napoli
MusicaCinque serate al tramonto, un concerto all'alba e una mostra al Molo San Vincenzo per la prima edizione di una rassegna originale dedicata alla cultura e alle melodie mediterranee, animata da alcuni degli artisti più amati della scena partenopea e non solo
Napoli e il mare, un legame che ha dato origine a visioni affascinanti che per secoli hanno nutrito l'espressione artistica a più livelli.
Le melodie mediterranee, le leggende e le poesie che hanno segnato la storia di un terra e di un popolo, quello della città di Partenope, che quest'anno festeggia un anniversario speciale, i 2500 anni dalla sua fondazione, sono la spina dorsale di "Al Faro Festival", rassegna alla sua prima edizione che ospiterà musica, teatro e poesia al Molo San Vincenzo, luogo simbolo della città immerso in uno scenario mozzafiato, ora restituito al pubblico.
Il Festival, in programma dal 28 luglio al 2 agosto, prevede sei giorni di appuntamenti imperdibili, tutti a ingresso gratuito, previa prenotazione.
Cinque serate al tramonto, un concerto all'alba più una mostra sul tema della migrazione.
La migrazione, grande tema della rassegna
Musica e teatro sul mare, per godere in una notte d'estate dalle bellezze uniche di una città senza tempo cogliendo l'occasione, all'ombra del Faro di Napoli, per riscoprire le emozioni dell'epoca della grande migrazione, l'esodo massiccio di trenta milioni di italiani che tra il 1860 e il 1960 lasciarono la città in cerca di fortuna e di un futuro migliore.
Laura Valente, direttrice artistica di "Al Faro Festival" e del più vasto evento "Napoli 2500 " in cui si inserisce la rassegna, ricorda il valore culturale di questo appuntamento che, dice, "nasce da una suggestione", ovvero, "il racconto del gomitolo che si srotolava dalle navi, unendo per l'ultima volta chi restava e chi partiva".
Il Faro e la statua di San Gennaro erano gli ultimi riferimenti a cui rivolgere lo sguardo prima di iniziare l'avventura dell'esodo in mare aperto. Per questo il Festival ha istituito un legame con Ellis Island, punto di approdo di tanti connazionali, che si concretizzerà con un collegamento in diretta col pubblico di Napoli nella sera inaugurale della rassegna (il 30, invece, ci sarà un collegamento con Little Italy).
La migrazione è uno dei temi della rassegna, che è un progetto originale di "Napoli 2500" per il Comune di Napoli, finanziato da Città Metropolitana di Napoli, in collaborazione con l’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, della Marina Militare e di Ellis Island.
Nei locali della Lega Navale di Napoli sarà aperta ai visitatori “Radici migranti”, una mostra di tredici quadri di Raul Lo Russo dedicata ai volti e ai gesti dell’emigrazione.
Il programma nel dettaglio, da Eugenio Bennato a Capossela
Cinque serate al tramonto e un concerto all'alba per un programma che si configura come un viaggio nel tempo tra poesie e leggende, con racconti nati da duetti e performance originali tutte permeate dallo spirito unico della cultura mediterranea.
Al Faro di Napoli si esibiranno icone della scena partenopea e non solo.
Si parte con "Tanghedia per Napoli" lunedì 28 luglio, con Gloria Campaner, Alessandro Carbonare, Mario Stefano Pietrodarchi e I Tamburi del Faro con Salvio Vassallo, tango e tammorre con oltre cinquanta artisti, tra danzatori, cantanti e strumentisti tradizionali.
Martedì 29 luglio c'è "Napoli serva, Napoli Padrona" con Eugenio Bennato, padre di Taranta Power, Mohamed Ezzaime El Alaoui, Pietra Montecorvino, Tony Esposito e i solisti de Le voci del Sud.
Mercoledì 30 luglio lo scrittore Maurizio de Giovanni racconta la storia della canzone napoletana accompagnato sul palco da Marco Zurzolo, Carlo Fimiani, Peppe Timbro, Marianita Carfora all'interno dello spettacolo "Canta Napoli, per Passione".
Il 31 luglio è la volta di Peppe Barra con "Lu sole, li turchi, la luna", spettacolo ecletticon con la partecipazione di Flo, Enzo Gragnaniello, Lalla Esposito, Vinicio Capossela e Lina Sastri.
Il 1°agosto FicuFresche, La Niña, Raül Refree saranno protagonisti dei tre momenti che compongono "Murmuriata", una festa di voci e mondi perduti.
Si chiude venerdì 2 agosto con un eccezionale concerto all'alba di musica popolare "Suonare il mare", con mandolini e liuti. Salutano il giorno che nasce Lello Giulivo, Mauro Squillante e la Napoli Mandolin Orchestra.
Al Faro si accede solo con una speciale navetta dedicata. Gli eventi, gratuiti, sono accessibili previa prenotazione online aperta su Eventbrite.