Bob Geldof: "Fame a Gaza intollerabile, nessuna guerra giustifica questa vergogna”

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Il musicista e attivista irlandese rompe il silenzio sulla crisi umanitaria a Gaza con un appello diretto agli israeliani, pubblicato in prima pagina dal Daily Express

Una foto. Un bambino scheletrico che tende le mani per chiedere cibo. È bastata questa immagine, pubblicata in prima pagina dal Daily Express, per spingere Bob Geldof a rompere il silenzio. Il musicista e attivista irlandese, noto per aver organizzato il Live Aid nel 1985 contro la carestia in Etiopia, ha scritto un appello accorato rivolto direttamente al popolo israeliano. “Le immagini dei bambini e delle madri affamati a Gaza (LA DIRETTA) sono un abisso. Non si può più restare in silenzio”, ha dichiarato.

“Cos’è successo al popolo israeliano?”

Nel suo intervento, Geldof si rivolge direttamente agli israeliani: “Qualunque sia la portata delle vostre sofferenze, passate e presenti, cosa vi è successo per permettere una tale sofferenza?”. E ancora: “Avete costretto persone in ghetti senza via d’uscita, e ora le lasciate morire di fame. Non si può più giustificare tutto con gli orrori del 7 ottobre. Siete andati ben oltre”. Le sue parole sono dure, ma cariche di disperazione. “Il vostro governo e il vostro esercito sembrano fuori controllo. Nessun obiettivo di guerra, nessun futuro immaginato può giustificare questa vergogna”.

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“Fermatevi. Per tutti noi”

Geldof non si limita a denunciare. Implora. “Nutrite i bambini e le loro madri tormentate, terrorizzate, spezzate”, scrive. E ancora: “Fermatevi. Davvero. Per il bene di tutti noi” . Il suo appello arriva mentre oltre 100 organizzazioni umanitarie chiedono un cessate il fuoco permanente e la riapertura dei valichi per far entrare gli aiuti. Secondo l’ONU, un milione di bambini a Gaza è a rischio di malnutrizione acuta. E il numero delle vittime per fame, secondo il ministero della Sanità locale, ha superato i 110 morti.

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