La Prima Estate, la poesia in musica di Lucio Corsi conclude la IV edizione del Festival
Sulle note celestiali e poetiche del cantautore secondo a Sanremo si conclude la sesta ed ultima giornata della rassegna al Parco BussolaDomani. Una quarta edizione caratterizzata anche dall’afrobeat de Il Mago del Gelato, dall’elettronica dei RIP ma soprattutto dal melting pop di jazz, musica classica indiana e ballroom music dei Peter Cat Recording Co., gruppi che si sono esibiti nella giornata di domenica. Il racconto della nostra inviata a Lido di Camaiore, Valentina Clemente
Uno degli headliner più attesi di questa edizione, Lucio Corsi sale sul palco de La Prima Estate alle 22.30. Accolto da un'ovazione, l'artista toscano - dopo il bellissimo riscontro al festival di Sanremo e all'Eurovision (con le congratulazioni di Ed Sheeran) - ha iniziato il suo concerto con il brano Freccia Bianca
Durante il concerto, Lucio Corsi ha spesso chiacchierato con il pubblico, raccontando la genesi di alcuni brani (ma senza svelarne il significato) ma anche ha avuto modo di trascorrere qualche istante a stretto contatto con i tantissimi presenti che, sin dal primo pomeriggio, erano arrivati al Parco BussolaDomani
Lucio Corsi, cantautore romantico e poetico, ha conquistato tutta l’Italia con il brano Volevo essere un duro, titolo anche del suo ultimo album, molto amato anche dalla critica
Questa la scaletta del concerto di Lucio Corsi a La Prima Estate: Freccia Bianca, La bocca della verità, Radio Mayday, Questa vita, Amico vola via, Trieste, Sigarette, Il Re del Rave, Orme, La Lepre, Senza Titolo, Volevo essere un duro, Situazione complicata, Magia nera, Francis delacroix, Rocko, Il Lupo, Nel cuore della notte, Cosa faremo da grandi, Tu sei il mattino, Astronave giradisco, Altalena Boy e Francis delacroix
Tutto parte e torna in India, ma con un intervallo mistico a San Francisco. La storia dei Peter Cat Recording Co., formazione musicale di Dehli che unisce jazz, cabaret e musica classica indiana, nasce proprio da una visione mistica di Suryakant Sawhney, fondatore e cantante della band
I Peter Cat Recording Co. sono Suryakant Sawhney, Karan Singh (batteria), Dhruv Bhola (basso), Rohit Gupta (tastiere) e Kartik Sundareshan Pillai. Nel descrivere il desiderio di fare musica insieme, Suryakant spiega che c'è la volontà di unire tanti generi musicali, dal jazz al cabaret, ma mettendo anche della musica classica indiana. Il risultato? Una miscela quasi magica, anzi: mistica
Questi i brani portati dal vivo a La Prima Estate dai Peter Cat Recording Co: Flowers, PNC, Soulless Friends, Portrait, Love Demons, Foolmuse, Floated By, Beautiful Life e Memory Box
I Peter Cat Recording Co., negli anni, hanno fatto tante date live in America, ma soprattutto in India, dove la scena musicale è molto ricca da anni, come hanno spiegato i componenti della band. C’è soprattutto molto rap, e la parola più usata dai rapper è Gucci. I Peter Cat, però, nei loro dischi – otto pubblicazioni tra il 2011 e il 2024 – uniscono altri generi musicali, che fanno di loro una realtà unica, e rappresentativa del melting pot culturale indiano
I Peter Cat Recording Co. sul palco de La Prima Estate, in uno scatto di Fabio Paleari
Il Mago Del Gelato conquista La Prima Estate! La band, composta dai musicisti Giovanni Doneda, Ferruccio Perrone, Pietro Gregori e Alessandro Paolone affascinati dalla varietà culturale del mondo, porta il suo bellissimo afrobeat al Parco BussolaDomani. La curiosità è il loro tratto distintivo, sia dal punto di vista musicale che da quello umano, tanto che il nome scelto è un omaggio a un bar di via Padova a Milano, luogo di ritrovo per i quattro e per l’intero quartiere, dove lingue ed etnie diverse si mescolano continuamente
Quattro musicisti uniti da una musica non ordinaria, o meglio non molto suonata in Italia. Una musica che si può ascoltare in un jazz club a New York, ma anche in un locale di Caracas, oppure a New Orleans, con delle jam sessions improvvisate ma che restano impresse nella mente. Portare questa musica in Italia, oggi, non è cosa da poco. È una scelta molto coraggiosa che Il Mago del Gelato fa, rischiando certo, ma con la volontà di fare qualcosa che sia – e sia oggi più che mai – rappresentativa dell’identità musicale della band
Contaminazione ma identità musicale molto chiara: quella de Il Mago del Gelato lo è, nonostante le diverse e moltissime influenze. “Noi vediamo Il Mago come un percorso. La nostra coerenza? Fare musica che ci racconta. Non ci sono riflessioni sull’identità a tavolino: quando suoniamo insieme e creiamo, capiamo subito se un brano ci rappresenta o meno. Il modo in cui abbiamo scritto l’album Chi è Nicola Felpieri? È frutto di brani fatti dal vivo, ma anche delle jam session fatti in studio. Ogni brano ha la sua storia", ci hanno raccontato in un'intervista
“Per noi l’esperienza musicale è qualcosa da vivere insieme. Non è facile, ma sicuramente è il modo che per noi è più spontaneo. Siamo tutti musicisti che hanno avuto un percorso variegato, hanno attraversato esperienze e generi musicali differenti, ma sempre con la voglia di condividere la musica. Le difficoltà dell’essere una band per noi sono un punto di forza: magari ci serve un po’ più di tempo per raggiungere dei risultati concreti, ma sappiamo che il risultato finale sarà il frutto della contaminazione di più teste, e a noi piace così”, raccontano
Nel 2024 Il Mago Del Gelato entra ufficialmente nel roster di Dischi Numero Uno, lanciando ad aprile il singolo Pandora, che segna una nuova tappa del loro percorso artistico. A dicembre 2024 esce il nuovo brano Granturismo, il 24 gennaio 2025 Tic Tac, insieme all’artista francese Mélanie Chedeville e il 28 febbraio In Punta di Piedi con il duo Le Feste Antonacci, canzoni che anticipano l'album d’esordio Chi È Nicola Felpieri? uscito il 14 marzo 2025
“Nicola Felpieri? Siamo tutti, e nessuno” è il pensiero che raccontano i musicisti de Il Mago Del Gelato quando parlano del loro ultimo disco, una miscela di funk, jazz e afrobeat, in un melting pot musicale molto interessante. E, non meno importante, energico, bello e molto divertente
A La Prima Estate c'è anche La Gente, band formata da Antonio Camilli alla voce, Francesco Mariano a synth e tastiere, Luigi Martina alla batteria e voce, Andrea Martina alle chitarre, Osvaldo Greco anch’esso alle chitarre e Alessio Nobile al basso. Nel corso degli anni hanno condiviso il palco con Negrita, Afterhours e molti altri artisti del panorama musicale italiano
Musica elettronica e cantautorato italiano, insieme: è ciò che creano i RIP, ovvero Pierpaolo Saccomandi e Raffaele Lombardo, duo che inaugura la sesta e ultima giornata de La Prima Estate, e dà inizio alle danze con un bel ritmo. Un duo che si distingue per la capacità di creare atmosfere sospese e malinconiche, ma allo stesso tempo mantenendo un legame solido con il dancefloor