Giancane, il singolo Estate Magggica: "Creiamo la democrazia a punti come per la patente"
Musica
Un brano ironico e crudele ma con la leggerezza del disincanto che racconta una Italia che brucia. Il cantautore romano sarà in tour tutta l'estate. L'INTERVISTA
Una canzone che suona leggera, ma ha dentro tutto il peso di quello che ci sta crollando addosso. Giancane, all'anagrafe Giancarlo Barbati, torna con una cartolina cinica e surreale di un’Italia che brucia, tra ignoranza, consumismo e apatia: Estate Magggica (Uvat Edizioni / Believe Music Italia) è un ritratto lucido e feroce di un Paese che balla sull’orlo del disastro. Con la sua inconfondibile vena ironica e dissacrante, Giancane demolisce tutto ciò che rende l’estate italiana una grottesca caricatura: dai luoghi comuni delle vacanze perfette alla totale disconnessione dalla realtà, tra mojito, pasticche e piscine dentro la Tesla.
Giancarlo partiamo dalla fine, da questa estate per subumani che canti nel tuo singolo Estate Magggica: quando è nata la canzone e chi sono i subumani? Sono quelli che in una tua canzone hai ribattezzato Vecchi di me**a oppure è una nuova categoria?
Fanno parte di quel macro insieme, il vecchio di me**a non ha età, puoi esserlo a 15 anni. Il brano nasce circa due mesi fa in studio su una base dance: dopo averla ascoltata mi sono detto vediamo se esce qualcosa da dire e il testo è uscito come un flusso. I subumani sono quelli la cui ignoranza la fa da padrona.
Al di là di un ritmo allegro i temi sono crudi, parli di guerra, di Elon Mask e del resort a Gaza sognato da Trump: l'estate capita a proposito per distoglierci dal mondo che ci sta distruggendo?
L'estate fa anche questo, aiuta a dimenticare, il mantello del caldo spegne ulteriormente il cervello. Peccato non ci siano i mondiali, sarebbe un ulteriore motivo di allontanamento dal reale.
Come potremmo risolvere il problema degli italiani, politici compresi, che non sanno usare il congiuntivo?
E' un grosso problema. Magari una selezione all'ingresso dei palazzi di potere sarebbe già importante. Come avviene ai concorsi per diventare dipendente pubblici, dei piccoli test culturali sarebbero importanti. Creiamo la democrazia a punti, come per i punti della patente.
Non so se sei tifoso ma l'Italia che potrebbe restare fuori dal mondiale ti rattrista o è lo specchio di una società per anziani visto che non abbiamo un settore giovanile strutturato?
E' lo sport nazionale, quello che non funziona nella società non funziona neanche nel calcio. Io guardo i 90 minuti della Roma e basta, è un rito come la messa. Non c'è un futuro se non viene calcolato.
C'è chi dice che si sente italiano quando è a tavola e non quando sente l'inno di Mameli prima di una partita, a proposito di calcio: che ne pensi?
Rientra nella categoria dei vecchi di me**a, è in quel macro insieme. Ci sono tante cose che devo fare finta di non capire.
Mi racconti un ricordo di quella che per te è stata un'estate davvero magggica?
Avevo 16 anni, il primo viaggio a Londra, vacanze di studio che poi di ore di studio ne avevano poche. E' stato molto divertente, davvero una bella estate. Le altre le ho trascorse con mio nonno sulla Riviera Adriatica, a Punta Marina.
Nel 2019 Calcutta e Giorgio Poi hanno ironizzato sul nostro scenario musicale nel brano La Musica Italiana: è l'evoluzione della tua Io Sono Giancane...l'unico cantautore che non ha un cognome ma arriva dritto al cuore?
Non credo ma potrebbe essere. E comunque condivido la mitizzazione di personaggi.
Oggi quando guardi una tribuna politica che messaggio ti viene da mandare a tua mamma che ti ha detto "tesoro t'insegno una cosa di pura ovvietà ma nella vita la cosa che conta di più è l'onestà"?
Credo abbia sbagliato. Ne vedo poca, preferisco non sapere, guardo poca tivù ma leggo tanto. Onestà è come viviamo tutti giorni, in primis bisogna essere onesti con se stessi per esserlo nella vita. Che una persona che manifesta sia paragonata a un terrorista mi fa strano, non è la stessa cosa.
Cosa pensi della romanocentricità testuale di artisti quali Carl Brave, Franco 126, Fulminacci? Tornare a un clima da stornellate, anche se 2.0, lo trovi interessante?
Provengo dal Muro del Canto che fa musica romanesca dunque sono contento che le nuove generazioni si affaccino al romanesco, penso al nome di Franco 126 che oltre ai 126 gradini è un omaggio a Franco Califano e a Ketama che ha fatto un disco cumbia in romanesco. Ci sono gli Ardecore. Quella romana è sempre una scena di musica popolare originale, c'è una bella continuità.
Una curiosità: Sarni, cui hai dedicato una canzone, ti ha mai chiamato per una sponsorizzazione?
Solo per farmi i complimenti, il brano nasce da uno spunto Michele Amoruso il mio bassista, ci hanno regalato un accendino alla cassa una volta.
Infine perché nonostante "sotterriamo i rifiuti dove nascono i fiori, un euro e cinquanta l'ora e dopo muori" restiamo un paese meraviglioso? O ci auto-convinciamo di esserlo?
Molti si autoconvincono, poi è una questione di coscienza umana. Tante cose, a partire dai salari minimi, andrebbero presi in considerazione. Ci vuole più dignità. Io oggi suono perché non avevo un contratto.
Raccontami del tour e della tua estate artistica.
Ci sono le date che crescono. Faccio un mash up dei tre album. Ma non anticipo ancora il nuovo disco che uscirà nel 2026. Poi sto in studio per completare i brani.