Bresh, l'album Mediterraneo: "Porto spensieratezza senza smarrire il senso della realtà"
Musica
I 16 brani del disco vanno ad attingere in quell’immaginario legato al viaggio, al mare e alla Liguria che spesso torna nella scrittura e nella poetica di questo artista A partire da fine ottobre ci sarà il primo tour nei palasport: dopo la data zero a Jesolo, il tour proseguirà a Roma, due date già sold out a Milano e poi Bologna. L'INTERVISTA
Mediterraneo, il nuovo, fluttuante progetto discografico di Bresh è album per sognatori, è composto da canzoni che vogliono regalare speranza, è costruito per restare a galla seguendo la marea dell'umore, è auto-terapia come tutta la musica e certa musica, come appunto quella di Andrea Brasi in particolare. Certo ci si chiede come si possa stare bene nel Mediterraneo con tutto quello che sta succedendo a Oriente ma è doveroso respirare i venti del Mare Nostrum. Mediterraneo chiude la trilogia con tema il mare, composta anche dagli album Che Io Mi Aiuti e Oro Blu, è porta con sé l'idea spensierata di come si possa evadere restando con un piede nella realtà. Il tour partirà in autunno e segnerà il debutto di Bresh nei palazzetti: con quelle date l'artista ligure si conferma come una delle voci più interessanti e in crescita del panorama musicale italiano. Attraverso il suo stile che unisce il rap al cantautorato, con un linguaggio sempre diretto e dalla forte espressività visiva, Bresh sta preparando uno show che mostrerà, ancora una volta, il suo entusiasmo e la sua energia sul palco.
Andrea partiamo dal misticismo di Altezza Cielo?
E' una entità, è il signor destino che ci guarda già pur conoscendo il nostro...destino, è un brano con una sua spiritualità. La risposa è ad altezza cielo perché io non saprei dove entrare, come fanno i più, ad altezza gamba.
In un altro brano c'è invece la carnalità di Erika.
Non ha una connotazione reale, quel nome stava bene nel ritornello. E' una provocazione su quel confine che divide il sesso dall'amore. Non pratico la divisione ma bisogna sempre stare attenti, sul web se ne parla troppo e con allusioni forti, non immagini che una persona possa inventarsi da zero una bugia. Per me il gossip non deve esistere e vi dico dubitate sempre quando sentite parlare di altre persone.
Con Aia che Tia affronti il genovese, come avevi fatto a Sanremo con Creuza de Ma.
Pensa che la ho scritta prima del Festival. Le cose originali creano sempre buone vibrazioni.
Il tuo concetto di Nostos è quello di Odisseo che non trovava pace oppure hai un porto dove ormeggiare?
E' un quesito antico quello del partire o ritornare, io ho sempre avuto fame di avventura ma era come se non capissi realmente quanto accadeva, non capivo il beneficio del viaggio. Ora so che si può convivere con le sfumature, non tutto è solo bianco o nero, è giusto partire ma col piacere di tornare a casa per poi ripartire.
Che mi anticipi del tour?
So che i palazzetti sta andando bene, ho due Forum di Assago a Milano già sold out, e non è scontato essendo da tre anni senza un disco e da due senza live. Significa che la fan base storica c'è ed è cresciuta ma io penso che un singolo fa crescere un fan ma per aumentarne il numero serve l'album. Non vedo l'ora, sai ho dovuto annullare un tour perché non c'era il tempo per organizzarlo e mi dispiace e chiedo scusa a tutti ma arrivano i palazzetti che si stanno avvicinando al sold out.
Cosa è rimasto del te raccontato nel brano Andrea?
Dopo Oro Blu c'è stata una trasformazione particolare, avevo più soldi, ho cambiato casa e auto e ho smesso di abitare con gli amici. Ero cresciuto del tutto. Il grande cambiamento temevo spegnesse il fiammifero dell'ispirazione. Sanremo mi ha portato alla zia e alla nonna ma quello è un pubblico friabile, non è lo zoccolo duro, qui voglio fare capire che non sono cambiato mai, la persona è rimasta la stessa. I pezzi di Mediterraneo affrontano altri temi e non ci sono grandi canzoni d'amore.
Commentami i featuring.
Mario (Tedua, ndr) è mio fratello di una vita, Kid Yugi è una delle migliori penne d'Italia, Saif è un astro nascente del Levante ligure e Achille Lauro è stato per me un mentore da subito. Solo numeri 10 in Mediterraneo. Ho evitato di riempire l'album di featuring per dare una identità al progetto.
Tre pensieri collegati alla tua idea di Mediterraneo?
L'immagine della collinetta del film omonimo di Gabriele Salvatore dove vanno i due fratelli e sono abbracciati dall sale e dal vento e mi rasserena. La casa di Pablo Neruda ne Il Postino di Postino. E casa mia, che giri la testa e vedi il mondo di Portofino.
Hai inserito nell'album anche tracce già uscite.
Le ho volute nell'album perché desideravo fossero fisiche, non volevo Torcida e Guasto d'Amore sospese. Spero che restino per una auto-riflessione che dia speranza, io faccio Hope Music e vorrei far svegliare qualche ragazzo al mattino e migliorargli la giornata.
Anche se non attraversiamo un periodo facile.
Ricordo quando aprimmo il bar nel 2017: mia madre disse una frase che ho capito solo in seguito ed era meglio essere positivi e avere torto che essere negativi e avere ragione, era di Albert Einstein. Dunque galleggiare anche nei momenti più difficili è il solo mantra. Le canzoni sono come le stagioni e i periodi non sempre sono riconducibili a un momento definitivo.
Tornerà il progetto Amici Miei Mixtape?
Ci pensiamo tutti i giorni ma non forziamo. Però quando succederà sarà fantastico.
Tu e Genova?
Anche se negli vivessi negli Stati Uniti Genova farebbe parte di me. Mi immagino spesso la vista che avevo di fronte in motorino andando a scuola, con quel promontorio a sinistra (quello di Portofino, ndr).
