
Venerdì 11 aprile è uscito Cumbia de Guardistallo, il brano nato dalla residenza artistica organizzata in Toscana dall'associazione Haccade! tra musicisti professionisti e persone con disabilità. Ne è nato anche un documentario, intitolato proprio Popolo delle Meraviglie, mentre il 9 maggio uscirà l'LP Selva. Perché l'arte abbatte le barriere e unisce, creando spazi inclusivi
Il ritmo di una cumbia può abbattere i muri? Sì, se si tratta della Cumbia de Guardistallo (Il Piccio Records/Audioglobe), il nuovo singolo di Interiorama che uscirà venerdì 11 aprile. Il brano, infatti, è stato registrato durante una residenza artistica organizzata dall’associazione Haccade! e avvenuta tra musicisti professionisti, come Antonio Aiazzi dei Litfiba alla fisarmonica, Francisca (Mama Marjas) per la voce e Flavio Ferri dei Delta V alla produzione, e il Popolo delle Meraviglie, un gruppo di persone fuori dal comune, nate con la sindrome di down o considerate con disabilità cognitivo-psichica. Per una settimana, infatti, si sono dati appuntamento al Teatro Marchionneschi di Guardistallo, in provincia di Pisa, dove hanno realizzato sia il brano inedito, sia una cover rivisitata di Disoccupato Rap dei Truzzi Broders. Una danza collettiva che, grazie alla potenza trasformativa della musica, abbatte le barriere e unisce le persone in un vero e proprio simbolo di collaborazione e di inclusione. La canzone, infatti, “celebra il ritmo semplice e travolgente della cumbia come linguaggio universale” e “diventa un inno alla connessione collettiva e alla gioia condivisa”, in “una dimostrazione tangibile di come l’arte possa creare uno spazio inclusivo”. I ritmi e le armonie tropicali trasportano l’ascoltatore in una festa, e allora non resta che ballare e abbracciare il potere liberatorio della musica.
IL DOCUMENTARIO POPOLO DELLE MERAVIGLIE
La regista Sabrina Basilico ha catturato la magia della residenza artistica nel documentario Popolo delle meraviglie, dove si ritrovano tra gli altri Niccolò, che all’inizio parlava poco ma che poi “ha iniziato a sciogliersi, fino a dare il titolo al film”, Silvia, con il suo “vorrei essere accettata per quella che sono”, e Matteo, che non ha dubbi sul fatto che “la musica è il detonatore”. È così che, ha spiegato Basilico, “si crea quella complicità che, anche senza tecnica, senza la conoscenza di note musicali, senza un pentagramma, senza un ritmo stabilito, genera la Musica”. E ha citato il sociologo e critico letterario Richard Sennett: “Nelle arti dello spettacolo, scoprire di avere bisogno dell’altro è un vero e proprio shock. Nessuno ha preparato i musicisti, per esempio, a prestare attenzione agli altri. Anche se conoscono perfettamente la propria arte, durante le prove devono imparare l’arte dell’ascolto, che manda l’ego in pezzi, perché obbliga a rivolgersi verso l’esterno”. Tanto che “l'incontro tra diversità, dunque, non solo arricchisce il processo creativo di sfumature inedite, ma apre nuovi spazi e cambia le prospettive”. Hanno partecipato al progetto anche il fondatore di Interiorama, il chitarrista e percussionista Gianluca De Vito Franceschi, nonché il polistrumentista Gabriele “Rata” Biondi, già noto per il suo contributo in band come Casino Royale.

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LP SELVA, PER ABBATTERE LE BARRIERE
Il singolo Cumbia di Guardistallo anticipa l’LP Selva, un affresco sonoro che celebra la comunità, la condivisione e la capacità della musica di abbattere ogni barriera. Rito di passaggio, manifesto di libertà e inno alla vita, Selva esplora il rapporto tra l’essere umano e la natura in un viaggio tra la terra e lo spirito e uscirà il 9 maggio. La selva, infatti, rappresenta un labirinto dove perdersi e ritrovare sé stessi, e si dipanerà tra brani che raccontano storie di resistenza, di connessione con il pianeta e di libertà conquistata passo dopo passo. Dalla cumbia al dub, dall’elettronica ai richiami tribali, Selva abbatte i confini e crea un suono di energia primordiale. Le melodie vibranti diventano espressione non solo di una natura selvaggia e indomabile, ma anche di una società in cerca di riscatto. I testi, invece, celebrano l’importanza di restare fedeli alle proprie radici, di riconoscere la bellezza della diversità e di abbracciare la propria umanità senza compromessi. Ogni brano, quindi, si fa invocazione, danza, preghiera, e invita l’ascoltatore a immergersi in un universo sonoro dove il ritmo è il battito del cuore e la melodia un filo che lega passato e futuro.
Ecco la tracklist:
1. La Sangre feat. Unadasola
2. Radicao
3. Cumbia de Guardistallo feat. Popolo delle Meraviglie
4. Poesia
5. Paso a Paso
6. Sentado
7. San Isidro
8. 20:18 feat. Ratlock
9. Orzo Rebajada
