Esplora tutte le offerte Sky

PalaJova Pesaro, ritorno fiorito ed emozionante sul palco per Jovanotti

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Jovanotti è tornato! In uscita
NEWS
Jovanotti è tornato! In uscita "Il corpo umano vol 1" e tour
00:02:05 min

Lorenzo sconfigge i suoi mostri e regala uno show di due ore e mezza che è il racconto di una vita. Emozionato e, almeno all'inizio, un po' rallentato, libera poi l'energia e contagia la gente col suo pensiero positivo. Opening Act illuminante affidato a Nicol, giovane cantautrice di Vicenza classe 1999. IL RACCONTO

La grande attesa è terminata: Jovanotti è tornato. Il PalaJova di Pesaro, prima di 50 date sold out per il ritorno dal vivo di Lorenzo, parte con un cortometraggio. Sono immagini che si rincorrono, si accavallano, si scavalcano, si accarezzano, immagini che raccontano il Lorenzo degli esordi, quello di Jovanotti for President (suo album d'esordio del 1988), e quello dell'ultimo periodo, quello che è stato rosicchiato dalla sofferenza, fisica e mentale. Prima di lui un opening act speciale affidato alla giovane cantautrice vicentina Nicol, unica, considerata anche l'età, nel trattare temi profondi con delicatezza. Sono da poco passate le 21 quando le luci si spengono e partono le note di Montecristo. Jova irrompe da un accesso laterale, urla "cominciamo?" e si scatena il ritmo di L'Ombelico del Mondo: Lorenzo è tutto in rosso e quasi subito si sfila la giacca; ha scelto di iniziare con una canzone che oggi ha un valore speciale perché lì si "incontrano uomini con un bagaglio di fantasia" e non con un bagaglio di politica e retorica. Sulle teste del pubblico ci sono dei fiori, sembrano tulipani per i quali il sole catalizzatore è l'umanità: "È una ragione per vivere" e ce la declina un Lorenzo che è un fascio di nervi che col suo sgargiante rosso sembra uscito dal magico mondo di Oz. Il videowall è uno spettacolo nello spettacolo, un tramonto romantico sull'Adriatico che può essere traslato ovunque perché quel sole a mezzogiorno è il solo che ci illumina tutti, baby! La super band che lo accompagna è alle sue spalle, rispetto a tour passati c'è meno complicità o almeno così sembra. L’ingegnere del suono è Pino “Pinaxa” Pischetola e si sente, con i suoi artifici "cura" una acustica non impeccabile ma questo è un problema endemico della maggior parte dei palazzetti italiani ed è grazie alla perizia di uomini come Pino Pinaxa se l'acustica sconfigge i limiti dell'architettura. Originale e intenso anche il tocco di Dario Dardust Faini che ha collaborato al recentissimo album di Lorenzo Il Corpo Umano. I fuochi artificiali virtuali sul grande schermo fanno decollare i sogni. Lorenzo si emoziona, in alcuni momenti è quasi intimidito, il volto racconta questi mesi di sofferenza. Sul palco c'è un uomo di quasi 58 anni che ha smesso i panni di Peter Pan: "Grazie di avermi aspettato, grazie di essere tornati, bentornati amici, ragazzi, bentornata gente, è bellissimo ritrovarvi. È il primo concerto che faccio da una vita e devo stare attento alla voce perché ne ho ancora 49". E qui capisci perché "la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare". Mi fido di te porta Lorenzo a imbracciare la chitarra e al suo fianco arriva il sax sensuale di Sophia Tomelleri che sottolinea come sia profetico "perdere una coincidenza per un posto dove forse non volevi neanche andare perché la vita è come l'amore, certe cose accadono. Ma nell'amicizia non c'è il caso, il mondo è pieno di canzoni d'amore ma di amicizia poche. Io ho provato a scriverne una, so che non è molto famosa ma ho voluto metterla in saletta, si intitola Un Bene dell'Anima".

jovanotti

LA MAGIA DEI FIORI AFFIDATA ALLA POESIA DI MARIANGELA GUALTIERI

Il repertorio è infinito, non dimentichiamo che il primo album di Lorenzo Cherubini è uscito nel 1988 e dunque per riassumere una vita di emozioni in due ore mezza bisogna ricorrere ai medley. Il primo è quello Funk che come un domino elettr(on)ico mette in fila Questa è la mia Casa, Mani in Alto, La  Tribù che balla, Oh Vita, Muoviti Muoviti, Tanto Tanto (in questo periodo ha una forza politica inimmaginabile pensando a quando è nata), Falla girare (con una splendida arroganza Gospel) e l'ipnotica Megamix con la magia di "questa è la vita che sognavo da bambino". Si rientra nell'alveo del romanticismo con Ragazza Magica, Raggio di Sole e Un Mondo a Parte: questa immaginifica trilogia è anticipata da una poesia di Mariangela Gualtieri, Che Cosa Sono i Fiori (chiaro richiamo a quelli che sono appesi al soffito del palazzetto e vivono il concerto con i loro movimenti): "Che cosa sono i fiori?

non senti in loro come una vittoria? La forza di chi torna da un altro mondo e canta la visione. L’aver visto qualcosa che trasforma per vicinanza, per adesione a una legge che si impara cantando, si impara profumando". In ordine amore, vita e mondo sono le tre parole più frequenti nei testi di Lorenzo ma al quinto posto c'è sole e dunque ci illumina quel Raggio di Sole con cui fare l'amore e cui Lorenzo dona un finale da tenore. Nelle culture nomadi dell'Asia Centrale il tappeto è come una casa e Jovanotti ne porta con sé uno di quelli di casa sua e lo mette davanti all'asta (una rarità nei suoi live) del microfono, cita i tanti mondi di Giordano Bruno, sottolinea che l'amore genera mondi ed è una potenza: è l'introduzione romantica di Mondo a Parte che genera la prima stellata da cellulare.

Approfondimento

Jovanotti, album Il Corpo Umano: "Il bene trionferà"

jovanotti

L'ESTATE È LA PIU' GRANDE INVENZIONE ITALIANA

Il secondo medley è quello lento anche se ha un finale in crescendo: raduna Come musica, Io ti cercherò, Punto col desiderio che "questa pagina tornasse bianca", e Serenata Rap che affronta con un mazzo di fiori bianchi in mano che lancia poi al pubblico come fosse un bouquet. Lorenzo è felice: "Ho il contentometro a palla", urla prima di rituffarsi sul romanticismo con A Te, parole che incantano come le sirene, parole che commuovono. La sinestesia viene evocata per L'Estate Addosso: "Considero l'estate la più grande invenzione italiana, più del Barocco e del Rinascimento, è una cosa nostra che abbiamo esportato. Qualsiasi cosa accada siamo quelli del Jova Beach Party, quelli con le infradito anche a Capodanno con una estate che ci sta sempre addosso". E finalmente il popolo del Pala Rossini abbandona il suo contegno e diventa il popolo che balla. La festa continua con I love You Baby con Lorenzo in versione santone dei sentimenti e sullo schermo il suo volto si sovrappone a quello di Elvis Presley, Bob Marley, Michael Jackson, Taylor Swift... tra gli altri. Gli Immortali è carveriana, io alla Kent Haruf, è il racconto di perdenti che non si arrendono tra polvere e gloria.

Approfondimento

Sanremo 2025, il medley di Jovanotti all'Ariston

jova pesaro

LA FESTA È RIPARTITA, BUON VIAGGIO E BUONA VITA LORENZO

Le tasche piene di Sassi meritano un ring illuminato per accogliere la melanconia con "gli occhi pieni di te". La tribù che (di solito) balla ora si sposta sul fronte del palco per una parentesi tribale che ha lo spirito del Buena Vista Social Club con Jova emulo di Compay Segundo che canta Ricordati di Vivere; ritmo alto e rombante in Fuori Onda che fa ascendere ai massimi livelli la parte percussiva della formazione mentre si respira il "sabato sera in provincia" in Sabato con lo schermo che ricorda il Marabù aureo, epica discoteca di Reggio Emilia, degli anni Ottanta. Siamo alla fine. Il palco si tinge di rosso e "come dicono in Marocco" Yalla yalla. La regola è "muoversi, muoversi sempre" perché è la formula magica con la quale Jova garantisce che Ti porto via con me. Ormai siamo in una bolgia, è una torcida "questo ritmo è per voi" ed è quello che ti porta a urlare Penso positivo. Uno dei brani più rappresentativi dell'ultimo album di Jovanotti è proprio la title-track Il corpo umano ed è quello dove il funky incontra il sirtaki, chiara citazione a Zorba il Greco, è un inno alla gioia e alla vita mascherato da allegro chirurgo e cartella clinica. Il finale è da Muppet Show ed è affidato a uno dei brani più amati, Ragazzo Fortunato. Il carrozzone è ripartito, buon viaggio e buona vita Lorenzo!!!

Approfondimento

Jovanotti ospite a Sanremo 2025, la storia dalla radio ai tour. FOTO

Spettacolo: Per te

[an error occurred while processing this directive]