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Drake fa causa per diffamazione alla sua etichetta per la diss track di Kendrick Lamar

Musica
©Getty

Il rapper canadese ha accusato Universal Music di aver pubblicato e promosso Not Like Us, la canzone del rivale che lo descrive come un “pedofilo certificato”. Gli attacchi sarebbero non solo infondati, ma avrebbero anche messo a rischio la sua vita. “Idea illogica”, ha replicato l’etichetta discografica, che nega la volontà di danneggiare la reputazione degli artisti

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Il 15 gennaio Drake ha fatto causa per diffamazione alla propria etichetta discografica, Universal Music, per aver pubblicato e promosso Not Like Us, la canzone di Kendrick Lamar che contiene un dissing contro di lui, descritto come un “pedofilo certificato”. Il rapper canadese, all’anagrafe Aubrey Drake Graham, ha intrapreso l’azione legale subito dopo aver abbandonato una petizione contro Universal e Spotify, che aveva accusato di aver spinto artificialmente gli ascolti del brano del rivale con metodi illegali, compresi bot e mazzette. Negli Stati Uniti, il precedente atto di Drake persegue lo scopo di informare l’altra parte di possedere elementi sufficienti per presentare una causa formale. Ora il rapper contesta gli attacchi di Lamar, che sarebbero non solo infondati, ma avrebbero anche messo a rischio la sua vita. Dopo la pubblicazione del brano, infatti, fuori dalla sua abitazione sarebbero accaduti episodi di violenza, compresi una sparatoria e due tentativi di violazione di proprietà privata. "Questa causa non riguarda l'artista che ha creato Not Like Us”, si legge nei documenti legali. “Si tratta, invece, interamente di Universal, la compagnia musicale che ha deciso di pubblicare, promuovere, sfruttare e monetizzare accuse che riteneva non solo false, ma pericolose”.

LA REPLICA DI UNIVERSAL MUSIC: "SCELTA ILLOGICA"

“Non solo queste affermazioni sono false, ma l'idea che vorremmo danneggiare la reputazione di qualsiasi artista - per non parlare di Drake - è illogica. Abbiamo investito massicciamente nella sua musica”, ha dichiarato Universal in un comunicato rilasciato a Variety. “Nel corso della sua carriera, Drake ha intenzionalmente e con successo utilizzato l’Universal Music Group per distribuire la sua musica e la sua poesia per impegnarsi in “battaglie rap” convenzionalmente oltraggiose per esprimere i suoi sentimenti nei confronti di altri artisti. Ora cerca di utilizzare come arma il processo legale per mettere a tacere l’espressione creativa di un artista e chiedere danni all’Universal Music Group per aver distribuito la musica di quell’artista”.

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