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Disobbedire, il nuovo album di Fiorella Mannoia: La disobbedienza è il motore dell’umanità

Musica

Federica Pirchio

Fiorella Mannoia, la pasionaria della musica italiana, per celebrare i suoi 70 anni, firma un nuovo disco in uscita il 29 novembre

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L’album

Abbiamo ascoltato “Disobbedire”: la sua voce, la sua visione sul mondo, denuncia e speranza, ancora una volta Fiorella Mannoia non fa sconti e in note mette tutti i suoi 70 anni di musica e consapevolezza. Nove brani, tante collaborazioni: Francesca Michielin e Federica Abbate, Piero Pelù e Michele Bravi, non c'è età, non ci sono barriere ma solo la volontà di combattere contro la violenza e le ingiustizie senza mai perdere la propria indipendenza.

La tracklist: 1. Mariposa; 2. Disobbedire; 3. Libri Usati; 4. Tutta la differenza del mondo; 5. Commedia umana; 6. La storia non si deve ripetere feat. Francesca Michielin e Federica Abbate; 7. Dalla parte del torto feat. Piero Pelù; 8. Qualcosa con te; 9. Domani è primavera feat. Michele Bravi.

L’intervista

Cosa significa disobbedire?

La disobbedienza è il motore dell’umanità. L’umanità non si sarebbe evoluta senza i disobbedienti, a cominciare dalla prima della storia che è stata Eva, non a caso una donna. Credo che l’unico dovere che abbiamo è verso noi stessi e verso la nostra coscienza, è l’unico dovere, è l’unica cosa alla quale dobbiamo obbedire. Se la nostra coscienza ci dice che qualcosa non è giusta, la nostra etica, il nostro senso di moralità ci dice che qualcosa non è giusto, penso che abbiamo il diritto di disobbedire e a volte il dovere di disobbedire.

Cosa fare affinché “la storia non si ripeti”?

“La storia non si deve ripetere” è la canzone più urgente di questo album, in questo momento storico perché abbiamo davanti un futuro incerto. Proprio perché abbiamo nel cuore dell’Europa una guerra che dura da troppo tempo e che nessuno, alla fine, vuol fermare. La situazione si sta aggravando e noi non sappiamo fin dove vogliamo spingerci. Come dice la canzone, il rischio è la chiusura del sipario. Credo che viviamo in un momento di inquietudine, di incertezza generale, tra le guerre che abbiamo intorno a noi, quella nel cuore dell’Europa e quella in Medio Oriente, non vediamo la fine di tutto questo…

Per quanto riguarda le collaborazioni…

Nella mia lunga carriera ho avuto il privilegio di avere collaborazioni con tutti i cantanti e i cantautori che ho amato di più, non posso chiedere altro. In genere si scelgono in base alle affinità. All’interno del disco c’è una canzone che si intitola “Dalla parte del torto” e mentre la cantavo sentivo la voce di Piero Pelù, sentivo che la sua voce poteva dare ulteriormente peso alle parole di questa canzone. Gli ho mandato il brano e mi ha detto di sì, perché Piero ha il peso specifico di poter sostenere delle parole come quelle. Federica Abbate è l’autrice di molte canzoni del mio percorso degli ultimi anni, Federica in realtà è una cantante ma in genere scrive, stavolta le ho chiesto di esserci. Con Francesca Michielin non ci frequentiamo quotidianamente però prende posizioni, è una ragazza che ha il coraggio di dire quello che pensa e quindi ho pensato fosse la scelta giusta. Con Michele Bravi si è instaurato un rapporto che va aldilà della musica, oltre ad apprezzarlo come autore, è un ragazzo giovanissimo ma ha una profondità nello scrivere che mi incuriosisce moltissimo. Scrive molto bene. Ci siamo trovati umanamente, così simili. Certe volte gli dico “ma dove sei stato fino a oggi, perché non ci siamo incontrati prima”. Ha la stessa mia leggerezza e la mia stessa capacità di ridere delle cose. Ci divertiamo molto.

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La tournée 

 

Continua il tuo tour "Fiorella Sinfonica Live con Orchestra”

Fare una tournée con l’orchestra sinfonica era un mio sogno da sempre ma non portando l’orchestra sul palco che suonasse sugli arrangiamenti che già c’erano. Noi abbiamo riarrangiato tutte le canzoni in funzione dell’orchestra. Tanti Maestri hanno collaborato, hanno preso le canzoni e le hanno riarrangiate in funzione della grande orchestra, ci sono archi, fiati… Ero un sogno che avevo e lo ho realizzato. Siamo partiti dai grandi spazi estivi con 5mila,6mila, 7mila persone per ritornare nei teatri. Il teatro è la mia dimensione più congeniale, perché sto attenta al testo, ho dato sempre importanza ai testi, non canto solo con la voce ma anche con la gestualità, con la faccia. Diciamo che sono anche …mi posso definire un’attrice, non è soltanto la voce. Il teatro ti permette di vedermi più da vicino e allora credo che per me il teatro sia il luogo più congeniale per la musica che faccio

 

Prossimi appuntamenti in calendario

 

25 novembre Torino - Auditorium del Lingotto

26 novembre Torino - Auditorium del Lingotto

28 novembre Bari - Teatro Petruzzelli

1° dicembre Catania - Teatro Metropolitan

2 dicembre Palermo - Teatro Biondo

4 dicembre Avellino- Teatro Carlo Gesualdo

5 dicembre Roma - Auditorium Parco della Musica

7 dicembre Padova - Gran Teatro Geox

9 dicembre Trento - Auditorium Santa Chiara

10 dicembre Lugano - Palazzo Dei Congressi

12 dicembre Brescia - Teatro Dis_Play

13 dicembre Treviglio (BG)- PalaFacchetti

15 dicembre Saint Vincent (AO)- Palais

19 dicembre Montecatini (PT) - Teatro Verdi

22 dicembre Roma - Auditorium Parco della Musica

 

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