Co' Sang a Napoli, 22 mila in piazza per il concerto della reunion. La scaletta di stasera

Musica
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

PH Courtesy Francesco Prandoni

Dal 2005 a oggi, una notte di rime e di successi per celebrare la storia dell'hip hop italiano. Una reunion che non è un'operazione nostalgia ma una festa con tanti amici. Dai Club Dogo a Geolier, che dice: "Grazie per quello che mi avete insegnato". Si replica stasera, per la seconda data evento

Un ritorno da re, sotto lo sguardo dei re di Piazza del Plebiscito ma la retorica si ferma qui, in una notte storica per il popolo dello street rap che non ha mai dimenticato le rime dei Co'Sang, Ntò e Luchè, poeti di strada, figli della periferia, maestri degli artisti che oggi scalano le classifiche e a cui loro, oltre venticinque anni fa, hanno spianato la via.
Li hanno aspettati per anni i ventiduemila di Napoli che hanno cantato con loro per oltre due ore sotto una pioggia senza tregua.
La notte live della reunion, la prima di due concerti evento, andata sold out in un quarto d'ora, era troppo speciale per farsela rovinare dal maltempo.
C'erano troppi successi da suonare, troppi ricordi da rivivere, troppi amici da salutare. Ecco come è andata.

Una reunion piena di ospiti: dai Club Dogo a Geolier

I Co'Sang alla prova del tempo, la più difficile, quella che misura la solidità della loro Dinastia, parola scelta come nome del terzo album - arrivato sugli scaffali il 30 agosto e primo nelle vendite dopo una sola settimana - che suggella una reunion attesa dodici anni.
Dal giorno di San Valentino (del 2012, quando annunciarono lo scioglimento del duo) alla vigilia di San Gennaro, data simbolica per la città a cui loro devono tutto, a partire dalle ispirazioni che li hanno spinti a scrivere e raccontare.
Tutto è cambiato dall'epoca in cui era iniziata, quando il successo delle barre in dialetto napoletano non era affatto scontato.
Ntò e Luchè si ritrovano adulti e con più esperienza da condividere e restituire ai fan che si tengono stretta la loro reunion. Altro che Oasis, scherzano.
“Nun te commuovere, nun è nu piezzo triste. Chisto è pe salutà chi c'ha vuluto bene”. L'intento è chiaro: non è un'operazione nostalgia.
Non c'è posto per la tristezza. È tempo di celebrare la stagione irripetibile dell'hip hop dei Co'Sang con gioia. E tanti amici.
A Napoli sul palco arrivano Guè, Don Joe e Jack La Furia - I Club Dogo, anche loro tornati insieme. Poi i Fuossera, Geeno, Paola Imprudente, El Koyote e Geolier, che scalda la città con la sua presenza. “Grazie per quello che mi avete insegnato”, dice l'artista multiplatino che canta con Ntò e Luchè Perdere 'a capa, il featuring incluso nell'album Dinastia, prima di tornare a cantare insieme al resto della piazza.

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“Chi se la ricorda questa?”, chiede Luchè, al secolo Luca Imprudente, alla gente in piazza, dove i fan storici si mescolano a quelli giovanissimi che hanno studiato come manuali i primi due album dei Co'Sang, Chi more pe' me, del 2005, e Vita bona, pubblicato nel 2009.
La scaletta è un susseguirsi di hit e di emozioni. Si parte con Nu creature int'o munno, brano di apertura di Dinastia, poi si prosegue tra vecchio e nuovo, da soli e con la band.
Tutti intonano le rime di Pe' chi nun crere e Chi more pe' mme, direttamente dal 2005. Poi arriva il turno del singolo O Primm Post, il brano del ritorno, e di Cchiù tiempo e You Know NA-MI, coi Club Dogo.
Napoli applaude per Marracash e Liberato, assenti nei brani di Dinastia a cui hanno partecipato, Carnicero e Sbagli e te ne vai (ovviamente chi ha il biglietto per il concerto del 18 settembre spera in qualche apparizione a sorpresa).
I ricordi si sovrappongono sui grandi successi del passato, da Povere mmano a Riconoscenza, a Fuje tanno (la sua preferita dice Luchè).
Smette di piovere per il gran finale, tutto fiamme sul palco e fuochi d'artificio dietro la cupola della basilica reale.
Finalmente si possono tirare fuori i telefoni per filmare i cori su Vita bona e Int' o Rione, hit generazionali per chi è cresciuto sotto il Vesuvio e non solo.
“Siamo più sorpresi di voi”, dice Luchè. “Per un sacco di tempo pensavamo che questo evento non ci sarebbe stato”.

La possibile scaletta del concerto del 18 settembre

Al netto delle sorprese che potrebbero arrivare nella seconda e ultima data del 18 settembre, i Co'Sang potrebbero riproporre dal vivo i brani scelti per la data di martedì 17 settembre.

Ecco l'elenco (e i featuring):


Nu creature int’o munno
Chello ca veco

Carne e ossa
Fin quanno vai ‘ncielo
Niente ‘a vedè cu’ ll’ati
Pe’ chi nun crere

(con band)
Chi more pe’mme
Che me dice
O primm post
Cchiù tiempo
– feat. Club Dogo
You Know NA-MI

Pomeriggio pigro – feat. Paola Imprudente
Mantien a capa
Nu cuofn ‘e sord
Nun me parlà ‘e strada
– feat. El Koyote
Se La Scelta Fosse Mia
Carnicero


80 - 90

Vincente
Raggia e tarantelle


Amic nemic
Poesia cruda
– feat. Fuossera

Paura che passa (lanciata dal DJ)

(con band)
Povere mmano
Riconoscenza
Comme na fede


Fuje tanno
Casa mia
Dinastia

(con band)
Nun è mai fernut
Quanno me ne so juto
– feat. Geeno
Perdere ‘a capa – feat. Geolier

Try me
Sbagli e te ne vai

Int’o Rione

(con band)
Vita bona

Spettacolo: Per te