Anna, la "Vera Baddie" protagonista di Power Hits e Future Hits 2024: "Ci vediamo in tour"

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Andrea Ariano

Con il suo primo album "da grande" ha battuto il record di Adele. Ora, però, è il momento di "Vera Baddie", al primo posto degli album più venduti per la nona settimana consecutiva. Ne abbiamo parlato con Anna, artefice di tutto e protagonista del Power Hits Estate e del Future Hits Live 2024 all’Arena di Verona. E non solo: tra poco inizia il tour e lei non vede l’ora: "Quest’estate è stata una svolta, ho raggiunto obiettivi che mai avrei potuto immaginare. Grazie ai miei fan e ci vediamo ai live" ci ha raccontato

Le chiamano banger, e sono quelle canzoni che ti restano in testa. Che piacciono a tutti, ma proprio a tutti. E sì, sono delle vere hit. Come crearle? Non c’è una ricetta speciale, ma sicuramente serve un elemento: il talento. Quello di Anna, senza alcun dubbio, che di banger negli ultimi anni ne ha fatte parecchie. Compresa quella più recente, che abbiamo tutti nella testa, ovvero 30°C che, oltre ad accompagnare pensieri e calde giornate estive, è da settimane al primo posto nella classifica dei singoli più venduti. Il 28 giugno ha pubblicato il suo primo album da grande, Vera Baddie che, sin dall’uscita, continua a rompere record su record. Ma soprattutto racconta una ragazza forte, indipendente e allo stesso tempo conscia delle proprie fragilità, che trasforma in punti di forza. E soprattutto una ragazza libera. Un album, sì, ma soprattutto il suo ritratto, perché Anna è proprio così. La scopriamo a Verona, in occasione del Power Hits Estate di cui è protagonista con i suoi brani, come del resto lo è anche del Future Hits Live, Festival della Generazione Zeta.

"Quest'estate è stata una svolta: ho raggiunto traguardi importanti"

Anna riesce dove altri non possono: supera ogni ostacolo, rimanendo sempre se stessa. Quando la incontriamo, il primo pensiero va a questa estate bellissima che l’ha vista al centro di tutto, tra festival e live. Un punto di svolta per il percorso artistico che sta creando, giorno dopo giorno: “Sì, quest'estate per me è stata proprio una svolta, credo di aver veramente raggiunto un obiettivo che non mi sarei mai aspettata. Il disco è andato benissimo, il brano è stato primo in classifica a lungo…sono super grata ai miei fan tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo!” ci racconta con la sua bellissima semplicità. Sì, perché Anna ci insegna che possiamo essere semplici e indipendenti, e lei lo fa attraverso i suoi brani. E qui torniamo al discorso iniziale: Anna parla a tutti, per davvero.

"Il genere che faccio è prettamente maschile, ma io non ho mai sentito la differenza"

Le chiediamo come ha fatto ha farsi strada in un ambito, quello del rap italiano, ricco di figure femminili, senza cambiare: “Non ho mai sentito questa grande differenza, non mi sono mai sentita un’intrusa in questo ambiente. Ho sempre fatto quello che mi piace fare, rap incluso. Ti dirò di più: mi sono sempre sentita molto parte del gruppo, e la differenza di sesso non si sente”.

 

Al release party di Plaza ho visto un bel rapporto di amicizia tra voi due. Credi sia importante instaurare dei rapporti veri per poter fare qualcosa insieme?

Io sono dell’idea che per collaborare con degli artisti, alla base di tutto ci debba essere rispetto reciproco e amicizia, due elementi che non mancano mai quando scelgo di lavorare con qualcuno. Quindi sì: amicizia, simpatia come punto di partenza, e poi si lavora.

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"Sperimento molto, e mi sento in continua evoluzione"

C’è tantissima musica, ogni giorno. E distinguersi dagli altri non è semplice. Come ci stai riuscendo?

Musicalmente credo di avere sperimentato molto negli ultimi tempi: prima credevo di riuscire a fare solo una cosa, poi ho iniziato a fare altro e capito che si possono unire più generi e mondi. Alcuni anni fa non avrei mai immaginato di riuscire a fare pezzi più melodici rispetto al rap, e invece ci ho provato e i risultati sono arrivati. Mi sento in continua evoluzione!

 

In "Vera Baddie" ti racconti: è stato difficile aprire il tuo mondo e parlarne in un album?

Raccontare se stessi può essere difficile, però bisogna capire che dall’altra parte c’è qualcuno che ci ascolta che magari si può davvero rivedere in quello che dico. Quando sai che hai una bella fanbase, persone che comunque vogliono sapere anche più cose di te o vogliono vedere anche il tuo lato un po’ più triste ti dà sicurezza per poi aprirti di più. In queste canzoni mi racconto molto, è un disco da ragazza adolescente (sorride).

"Emozionata e felicissima per il tour in arrivo"

Ho visto una tua intervista in inglese, che parli benissimo. Hai aperto il concerto di Nicki Minaj a Milano, e per alcune caratteristiche un po’ mi ricordi Meghan Thee Stallion…ma l’idea di collaborare con qualche artista americana, come la vedi?

Mi piace un sacco la musica americana e sempre la ascolterò, ma sono molto affezionata alla mia Italia…e adoro la mia fanbase italiana. Sono molto affezionata al mio paese, poi ovviamente chissà cosa potrà succedere?

 

Il tuo album sta collezionando numeri da far girare la testa, e anche il tour è già sold out. Sei pronta a iniziare?

Sono emozionatissima e felicissima, e manca un mese all’inizio! Voglio preparare uno show bellissimo per far felici tutti, e per lasciare un bel ricordo a chi verrà a vedermi. A volte non mi rendo conto che farò cinque date al Fabrique…ma sono felice, veramente. E non vedo l’ora!

 

 

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