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La Notte della Taranta, arriva il concertone finale con Geolier e Angelina Mango

Musica

Camilla Sernagiotto

Credits: dal sito ufficiale de La Notte della Taranta

Manca poco per il gran finale della kermesse salentina, che vedrà non solo le esibizioni musicali delle star delle sette note nostrane ma anche le celebri “cancellature” del grande artista italiano Emilio Isgrò (che faranno da scenario). Ecco cosa sapere dello “spettacolare show simbolo della cultura popolare salentina e rito collettivo musicale e danzante tra i più partecipati al mondo”

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Il gran finale de La Notte della Taranta si preannuncia assai speciale, dato che porta una firma d'autore d’eccezione.
Si tratta di quella dell'artista italiano Emilio Isgrò, diventato leggenda grazie alle sue cosiddette “cancellature”, le opere in cui cancella parole, frasi e via dicendo.
Per chiudere in bellezza la 27esima edizione del Festival più grande d'Italia, Isgrò ha realizzato cancellature speciali che faranno da scenografia all'attesissimo Concertone finale.

 

Lo spettacolo conclusivo è atteso per il 24 agosto a Melpignano, in provincia di Lecce. Sarà uno spettacolare show che dovrà fare onore alla kermesse di cui è conclusione, un evento che è il “simbolo della cultura popolare salentina e rito collettivo musicale e danzante tra i più partecipati al mondo”, si legge sul comunicato ufficiale del Concertone de La Notte della Taranta.

 

L’obiettivo dell’evento è quello di riscoprire e dare il giusto valore alla tradizione musicale targata Salento, la pizzica, esplorando non soltanto la versione pura e classica ma anche le tante varianti nate dalla fusione con nuovi stili, generi e linguaggi.
La kermesse ha visto ben venti tappe, per un viaggio on the road (e “on the musica” e "on the Salento") che ha attraversato il Salento dal 3 al 22 agosto.

Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.

Geolier e Angelina Mango tra gli ospiti più attesi

Tra gli ospiti del concertone finale, attesissimi sono i nomi di Geolier e Angelina Mango.
Il rapper napoletano interpreterà I p’ me, tu pe te in un’inedita versione pizzicata, mentre la vincitrice dell'edizione del Festival di Sanremo del 2024 canterà in dialetto salentino Su Picculina.

Sono tanti i protagonisti che si alterneranno sul palco, da Gaia che offrirà la sua interpretazione di Menamenamò a Ste che porterà un brano inedito prodotto da Shablo, che uscirà ufficialmente il 23 agosto 2024. Non manca all’appello nemmeno Luca Faraone, il quale suonerà la sua chitarra sulle note della canzone intitolata Fuecu.

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Il maestro concertatore è Shablo

È il visionario produttore internazionale Shablo il maestro concertatore della 27esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta.
Shablo garantisce così l'alta qualità di un’edizione che passa dalla fusione di generi al mix di tendenze musicali, proiettando l’evento (che vanta ben duecentomila spettatori) nell’Olimpo dei Festival mondiali.


 

Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, è musicista, produttore, manager, dj e discografico italo-argentino che spazia dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia. Sarà affiancato dal pianista e compositore Riccardo Zangirolami, il giovanissimo e prodigioso artista che a soli 23 anni ha già diretto l’iconica Hollywood Studio Symphony Orchestra. Allievo di Conrad Pope, Zangirolami collabora con il maestro Andrea Morricone ed è autore di molti degli arrangiamenti orchestrali degli artisti Marracash, Elisa e Giorgia.


 

Tema dell’edizione 2024 è "Generazione Taranta", la narrazione musicale attraverso la scelta dei testi più amati dal 1998, che è l’anno di nascita della Notte più famosa d’Italia.

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Isgrò: “Un Sud che produce cultura tutelando le tradizioni”

“La Notte della Taranta mi è apparsa subito, fin dalle origini, come uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita di un Sud che vuole produrre cultura tutelando le tradizioni, cosa tutt’altro che impossibile stando ai più fondati pronostici, se è vero che il Sud italiano è il più attrezzato per andare incontro alle speranze di crescita sostenibile”, queste le parole in una recente intervista al Corriere della Sera dell’artista Emilio Isgrò, il quale offrirà le sue “cancellature” d’autore come scenografia dello spettacolo.

 

“Quando il mio amico Massimo Bray (presidente della Fondazione La Notte della Taranta, ndr) mi ha chiesto di dare una mia testimonianza in questo che è indubbiamente un atto di rifondazione del festival, gli ho detto un sì convinto e totale. Non amo la retorica meridionalista, anzi amo il nostro Paese nella sua integrità, il Sud come il Nord. So tuttavia che non possiamo restare decentemente in Europa (e contare davvero) se tutte le forze disponibili in Italia non entrano in campo. Come siciliano, inoltre, mi unisce emotivamente alla Puglia, in un abbraccio d’amore, la comune eredità di Federico di Svevia, che in pieno Medioevo presagì le aspettative e i bisogni del mondo nel quale viviamo. Forse il nome di Federico è soltanto un simbolo, ma oggi anche i simboli hanno un peso se non ci attardano nella nostalgia e nel rimpianto”, aggiunge Isgrò.

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Notte della Taranta, sono attese 250mila persone a Melpignano

Piano per la sicurezza con oltre 400 unità impiegate

Quattrocento unità tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security saranno impiegate complessivamente per garantire sicurezza e servizi utili per gli spettatori che raggiungeranno Melpignano per il Concertone finale della Notte della Taranta.

 

Ci sarà una "control room" in cui opera un team interforze a disposizione del funzionario della Questura che dirige i servizi di ordine pubblico. 
La “control room è “dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che controlla l'intera area dell'evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso e si interfaccia in sinergia con il Centro operativo comunale, un altro organismo di sorveglianza e coordinamento a cura del Comune di Melpignano e che si avvale di un ulteriore sistema di videosorveglianza e di radiocollegamenti a più ampio raggio”, si legge in una nota ufficiale degli organizzatori.

 

Inoltre è prevista la collocazione di un "campo sanitario" in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce Rossa e il personale medico e infermieristico del 118 per far fronte a eventuali emergenze e urgenze, con la disponibilità di 25 posti letto e svariate postazioni di assistenza di primo e secondo livello. Sarà predisposto anche un presidio fisso dei Vigili del Fuoco, con il supporto di elementi mobili.