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No Borders Music Festival, una domenica speciale con Selton e Manu Chao: Pura Vida!

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Simone Di Luca
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Ai Laghi di Fusine nessuno è straniero, parola di Selton e Manu Chao, protagonisti della rassegna domenica 28 luglio. Una giornata iniziata con il sole, e attraversata da una pioggia battente durante il concerto del cantautore di Clandestino che, però, non ha scoraggiato i presenti, rimasti ad ascoltare ogni nota dell’artista. Due ore di concerto senza sosta, per tutti. Una giornata di musica che ci ha insegnato una cosa molto importante: se c’è musica, nessuno è solo. Mai. Il nostro racconto 

Nessuno è straniero, nessuno è diverso. Mai. Al No Borders Music Festival è la parola d’ordine, un modus operandi, che fa parte dell’identità degli incontri e dei concerti che da ventinove edizioni danno vita e luce diversa ai Laghi di Fusine, e non solo. Domenica 28 luglio un’ulteriore conferma di questo bellissimo fil rouge, con il concerto dei Selton e di Manu Chao. 

Selton e Manu Chao al No Borders

Il gruppo brasiliano ha da poco pubblicato Gringo Vol.1, un album che parla proprio dell’essere straniero, e dell’importanza di non aver mai paura del diverso. Manu Chao, El Clandestino, ci ha sempre insegnato la forza dell’accoglienza, che lui continua e continuerà sempre a raccontare e cantare nelle sue canzoni. Il suo nuovo album, Viva Tu, sarà disponibile dal 20 settembre, e arriva dopo alcuni anni di "digiuno musicale" per i suoi fan, che comunque hanno continuato ad ascoltare i suoi brani del passato, mai così attuali cme in questi giorni. Al No Borders, domenica pomeriggio, le sue canzoni hanno unito tutti. Prima di Manu Chao ecco i Selton, che hanno spesso ripetuto l’onore di poter cantare prima di un artista come Chao, che ha creato un percorso per molti di loro e resterà sempre un faro. Poi, alle quattordici puntualissimo, arriva José Manuel Tomás Arturo Chao Ortega: con lui due musicisti, strumenti e l’energia di uno stadio pieno. L’accoglienza che ricevono, appena salgono sul palco, è incontenibile. Tempo per i saluti, poi parte la musica e la festa. 

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Manu Chao al No Borders: due ore di energia positiva

Con Manu Chao si sa quando si inizia, ma mai quando si finisce. Termina un brano e parte subito il successivo, con un'energia e una passione che oltrepassa ogni confine. Non ci sono mai pause ed è bellissimo così. E anche quando arriva un forte temporale, Manu Chao, insieme a Luciano Eduardo Falico e Miguel Rumbao Serrano, i due musicisti che lo accompagnano sul palco, continua a suonare e cantare. Nessuno si sposta: tutti restano al loro posto e, nonostante il maltempo, ballano e cantano a tempo di Manu. Tra i brani suonati non mancano Me Gustas Tu, Clandestino e Bongo Bong, come del resto altre canzoni tratte dall’album Próxima Estación: Esperanza, pubblicato il primo giugno 2001. Ventitré anni fa il mondo era sicuramente diverso rispetto a quello in cui viviamo oggi ma, come ieri, abbiamo sempre bisogno di speranza. Quella che ci trasmette Manu Chao con la sua musica: ieri, oggi, domani. Sempre. Viva Tu, Manu. E viva i tuoi concerti, una carica di energia positiva.

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Foto di Simone Di Luca

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