"Non mancate Trump la prossima volta", dice Gass, in un video girato a Sydney e ampiamente diffuso sui social. Immediate (e inevitabili) le polemiche
Il duo comico-rock americano dei Tenacious D, alias gli attori Jack Black e Kyle Gass, ha sospeso il resto del tour australiano. Il motivo? I commenti che Gass ha fatto a seguito dell'attentato contro Donald Trump.
Il video incriminato
Un video ampiamente condiviso sui social media, girato nel corso del concerto di Sydney, mostra Gass mentre riceve una torta di compleanno. Quando Black lo esorta a esprimere un desiderio, il musicista e attore esclama: "Non mancate Trump la prossima volta".
Il riferimento è all'attentato contro l'ex presidente degli Stati Uniti, attualmente in corsa per la Casa Bianca, ferito a un orecchio durante un comizio in Pennsylvania.
Gass si è poi scusato su Instagram per la sua "grave mancanza di giudizio", affermando che i commenti fatti erano inappropriati, pericolosi e un terribile errore. Black, dal canto suo, ha affermato di essere contro ogni forma di incitamento all'odio e di violenza politica, e di non poter perdonare tali commenti.
Da qui, la decisione di interrompere il progetto Tenacious D.
La fine dei Tenacious D?
"Dopo una lunga riflessione, non mi sembra più appropriato continuare il tour dei Tenacious D: tutti i piani creativi futuri sono in sospeso", ha detto Jack Black.
Black, che ha recitato in School of Rock e Jumanji, e che dà voce a Po in Kung Fu Panda, è da sempre un sostenitore di Joe Biden. E, lo scorso giugno, ha partecipato a una raccolta fondi per la sua rielezione. I Tenacious D sono nati nel 1994 da un'idea sua e di Gass. Attualmente in tour in Australia, hanno cancellato i concerti in programma a Brisbane, Melbourne e Adelaide. Anche perché, i commenti di Gass, hanno suscitato forti reazioni da parte dei politici australiani. L'ambasciatore australiano negli Stati Uniti, Kevin Rudd, ha affermato che le persone che scherzano sulla violenza lo fanno sentire male. E che, i due, avrebbero dovuto "crescere e trovare un lavoro dignitoso". Ralph Babet del partito United Australia, ha invece invitato il governo a espellere la band.
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