
La Prima Estate 2024, Peggy Gou e ANOTR inaugurano il secondo weekend di musica
Il Weekend Due de La Prima Estate inizia con la musica di Peggy Gou, attesissima in Versilia per il suo dj set. Prima dell’artista sudcoreana il duo olandese ANOTR, incarnazione dell’essenza della musica house innovativa e Todd Terje, dj e produttore norvegese. Sul Farmaè Stage, palco dedicato ai talenti emergenti, Alex Fernet e Beatrice Merluzzi. All'appuntamento LPE Talk Valeria Sgarella ha dialogato con Michele Boroni sul libro dedicato ai Soundgarden. A cura di Valentina Clemente, inviata a Lido di Camaiore

L'attesa è ufficialmente terminata: alle 22.00, puntualissima, ecco Peggy Gou sul palco principale de La Prima Estate! Un boato di felicità accoglie l'artista, per la prima volta al festival in Versilia. Le prime note, e Peggy Gou trascina la marea di persone in un ritmo coinvolgente. Insomma, è proprio il caso di dire: "And it goes like...Peggy Gou"

Produttrice, DJ e icona, Peggy Gou ha da poco pubblicato il suo album di debutto, I Hear You. Un disco molto atteso, un progetto che è il culmine di anni di lavoro per l'artista di origine sudcoreana, considerata un'icona globale dell'underground e tra le DJ elettroniche più richieste al mondo

Dopo essersi esibita davanti a oltre un milione di persone in tutto il mondo nel 2023, la produttrice e artista autogestita di origine sudcoreana e con base a Berlino ha aperto la sua strada come prima DJ coreana a suonare al Berghain, prima DJ donna a dirigere la festa di chiusura dell'Ushuaïa Ibiza e prima donna in oltre 20 anni a comparire nella Top 10 della classifica annuale Top 100 di DJ Mag

Dal 2016, ha forgiato una singolare miscela di musica da club che è tanto lungimirante quanto nostalgica, trovando la sua svolta globale con l'EP Once del 2018, che ha dato vita a successi come It Makes You Forget (Itgehane) e Han Jan. Essenziale creatrice di gusto, gestisce la sua etichetta musicale e di design Gudu, attraverso la quale ha pubblicato il suo EP Moment del 2019, acclamato dalla critica, disegna la sua linea di moda Peggy Goods e ha fatto il tutto esaurito al suo festival londinese Pleasure Gardens per quattro anni consecutivi

Ha collaborato con la leggenda dell'house Maurice Fulton ("Jigoo" del 2020), con l'eroe della controcultura sudcoreana OHHYUK ("Nabi" del 2021), ed è stata arruolata per un remix del 2022 dell'iconica Can't Get You Out of My Head di Kylie Minogue. Definita "la DJ più cool del mondo" da Rolling Stone, Gou è apparsa sulle copertine di riviste di tutto il mondo

La hit mondiale (It Goes Like) Nanana ha raggiunto la vetta delle classifiche dei singoli nei Paesi Bassi, in Belgio e in Grecia, nonché della Billboard Dance Airplay chart, ed è stata eletta la canzone internazionale dell'estate 2023. L'emozionante hit da club è contenuta nel suo attesissimo album di debutto I Hear You

Importante la sua collaborazione con Lenny Kravitz nel brano I Believe in Love Again, che vede Gou affermare con coraggio la sua voce attraverso la lente caleidoscopica della musica house degli anni '90

Dopo la data a La Prima Estate, Peggy Gou sarà Headliner al Glastonbury Festival il 29 giugno e tornerà in Italia il 14 agosto, come headliner della terza edizione del Panorama Festival in Salento

Del suo primo albu, Peggy Gou ha detto: "I Hear You è più di un semplice album di debutto. Incarna innumerevoli ore di dedizione nel mio viaggio per creare qualcosa senza tempo, ed è una testimonianza del potere del sapere ascoltare, noi stessi e gli altri"

Tantissime le persone arrivate al Parco BussolaDomani per il dj set di Peggy Gou: in questa immagine la vista dalla consolle della dj e produttrice sudcoreana

Un'istantanea dei Peggy Lovers

Al termine del dj set, la musica non si è fermata, anzi! Si è solo spostata al Farmaè Stage con Beatrice Merluzzi

Di sè, Beatrice sui social scrive: "Beatrice Merluzzi aka MERLUZ.B, dichiarata specie protetta dal 1996. Piccola mina vagante dalla fluente chioma bruna, pluristilista e plurilinguista. Di origine Toscana trapiantata a Genova per amore dell'architettura e della focaccia. Dj per passione, curiosa per vocazione. Propone brani di genere variabile che ama definire come un variopinto fritto mistico, neologismo da lei coniato che sta attendendo l'approvazione dell' Accademia della Crusca"

Un'altra immagine di Beatrice all'opera, venerdì sera, a La Prima Estate

A La Prima Estate arrivano gli ANOTR, duo olandere che incarna l’essenza della musica house innovativa, caratterizzata da ritmi ipnotici, energici e sferzanti, con influenze disco, soul, funk, jazz e molto altro ancora

Il duo ANOTR è composto dai dj Jesse van der Heijden e Oguzhan Guney. Insieme uniscono musica del passato a melodie del presente, trovando il punto di equilibrio tra ciò che suonano nei club e quello che realizzano nei loro dj set in altri spazi, come il main stage de La Prima Estate

La carriera degli ANOTR è iniziata in un piccolo studio creato all'interno di un appartamento di Amsterdam. In poco tempo, però, la loro musica è stata definita "una boccata d'aria fresca" e il duo come "dj superstar". Jesse e Oguzhan, quando parlano della loro passione diventata lavoro, si limitano a dire che hanno dedicato tutto il loro tempo alla musica e alla produzione, e che con molto impegno e dedizione i risultati arrivano

Nonostante la loro giovane età (hanno entrambi 26 anni), gli ANOTR hanno già suonato nei principali club di Ibiza, all'appuntamento Amsterdam Dance Event, e in tanti altri club internazionali

Grazie a molti remix, EP e composizioni sperimentali che realizzano giorno dopo giorno, la carriera degli ANOTR sembra non avere fine. La bellezza di questo duo sta proprio nella freschezza, coerenza e talento: gli ANOTR puntano a conquistare il mondo della musica elettronica

Gli ANOTR, proprio all'inizio della loro carriera, sono stati notati subito dall'etichetta discografica Armada Musica, casa discografica indipendente olandese, specializzata in musica dance, Trance, Progressive house e Deep house. L'etichetta è stata fondata nel giugno 2003 da Armin Van Buuren, Maykel Piron e David Lewis

Expect The Unexpected: è questo il motto degli ANOTR. A La Prima Estate il loro dj set ha scaldato le tantissime persone arrivate sin dalla prima serata, che poi hanno continuato a ballare sulle note di Peggy Gou. Un venerdì sera in Versilia, al Parco BussolaDomani. Il primo giorno d'estate, a ritmo di musica. E che musica!

Alle 18.30 si accende il palco principale: puntuale, sorridente ed energico, arriva Todd Terje, dj, cantautore e produttore discografico norvegese. Un artista che si è fatto conoscere dal pubblico a metà degli anni 2000 grazie ad una serie di remix e riedizioni. La sua musica è house, funk, techno o disco? Terje parla di ritmi orecchiabili, sonorità dubby, strati di synth sognanti, atmosfere cinematografiche e di un approccio giocoso. Il modo perfetto per continuare a creare ritmi che gli piacciono e non necessariamente aderiscono ad una sola categoria

Nome d'arte di Terjie Olsen, Todd Terje ha scelto di omaggiare Todd Terry, produttore e dj americano. Il suo primo album in studio, uscito nel 2010, è It's Album Time. Todd Terje ha anche scritto con Robbie Williams e Gary Barlow il singolo Candy, e prodotto alcune canzoni per il quarto album in studio dei Franz Ferdinand

Nel 2014 The Guardian l'ha inserito nella lista dei dieci migliori dj scandinavi e, nello stesso anno, ha collaborato alla realizzazione dell'album Avonmore di Bryan Ferry

Nel 2017 ad Ibiza ha ricevuto la nomination per i Dj Awards, riconoscimenti dedicati alla musica elettronica, vincendo nella categoria Downtempo & Eclectic. Due anni dopo, nel 2019, il regista Asif Kapadia ha scelto il brano di Terje Delorean Dynamite come colonna sonora di alcune istantanee del suo film, Diego Maradona

In una delle sue prime interviste, Todd Terje ha parlato di come e quando ha iniziato il suo percorso artistico: "Un mio amico mi ha mostrato il software Modtracker. Aveva quattro canali ed era su un PC 386 che aveva circa un megabyte di RAM. All'epoca ascoltavo musica dance olandese come 2 Unlimited e Scooter. Quindi quando ho visto questo programma la mia prima idea è stata quella di realizzare qualcosa di simile. L'ho copiato, sono andato a casa e ho realizzato il mio primo brano Mastermind"

Il primo artista del Farmaè Stage è Alex Fernet, musicista poliedrico e performer che, alla consolle come nella sua musica, si muove tra mondi sonori dalle mille sfumature fluorescenti. Dall’italo-disco al modern funk, passando per house e nu boogie, il suo sarà un vortice musicale ricco di perle nascoste e tutto da ballare

Nato e cresciuto a Bassano del Grappa (Vicenza), ha iniziato a suonare la chitarra a sei anni per poi non separarsene più. Dai diciassette anni in poi entra a far parte di alcune band nel ruolo di cantante e chitarrista, tra cui Malus, Glincolti e Grappa, con i quali ha pubblicato diversi dischi e si è esibito in apertura a Interpol, Notwist, Calibro 35, Cosmo e Post Animal. Nel 2020 ha dato inizio al suo progetto solista realizzando alcuni remake di brani soul e accompagnando con la chitarra i set di DJ Outback

Un'esperienza gli permette di avvicinarsi al mondo del clubbing e della dancefloor, così come di entrare in contatto con le sonorità del modern funk e del nu boogie che caratterizzano i suoi brani

Il singolo d'esordio di Alex Fernet, 1 2 3 Stella, è stato pubblicato il 3 settembre 2021. Una canzone di stampo modern funk / nu boogie che ha anticipato le sonorità del suo primo album, LUCIDANOTTE, uscito il 14 aprile 2023

Torna La Prima Estate, e tornano anche i Talk a Santeria Belmare. Protagonista del primo incontro del weekend Valeria Sgarella, giornalista e speaker radiofonica, che ha dialogato con Michele Boroni sulla storia dei Soundgarden, raccontata nel libro Niente specchi in camerino. La storia dei Soundgarden. Una storia, quella del celebre gruppo grunge nato a Seattle, raccontata, vista e vissuta proprio a Seattle, che l'autrice ha visitato più volte

"È stato molto difficile prendere le distanze dall’assenza di Cornell, ma allo stesso tempo ho cercato di parlarne sempre in chiave esistente. Volevo mantenere fede alla volontà del gruppo di essere considerato una band e non una band capitanata da un leader" ha raccontato Valeria Sgarella del suo libro

Perché i Soundgarden si sono formati proprio a Seattle? "Gli operatori musicali del tempo direbbero: It’s in the water, è nell’acqua. Seattle è attraversata da tutta una serie di corsi d’acqua di varia natura e molti attribuiscono anche un po’ ironicamente la presenza di talento enorme in questa città proprio alla presenza dell’acqua. In realtà quello che caratterizza la gran parte delle band di Seattle è un certo modo di suonare ma soprattutto il modo di catturare l’essenza vera di queste chitarre disordinate, scombinate, dissonanti" ha aggiunto la giornalista

Il libro di Valeria Sgarella, Niente Specchi in Camerino. La storia dei Soundgarden, sarà in tutte le librerie dal 28 giugno