È morto Steve Albini, chitarrista degli Shellac e produttore dei Nirvana: aveva 61 anni

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Vittima di un attacco di cuore, Steve Albini amava la musica. Tanto da rifiutare le roylaties degli album che produceva. Nel 2024, aveva programmato una tournée con gli Shellac

Steve Albini, tra le più influenti personalità dell'indie-rock come frontman dei Big Black e degli Shellac, noto per essere il tecnico del suono dei Nirvana, di PJ Harvey e di molti altri artisti, è morto all'età di 61 anni a causa di un attacco di cuore. La notizia della sua morte è stata confermata da Taylor Hales, che lavora presso lo studio di registrazione di Albini a Chicago, l'Electronic Audio.

Un produttore fedele alla musica

Steve Albini è diventato famoso negli anni '80 come frontman dei Big Black, trio di Chicago noise-rock.  Ma, a far parlare di lui, era anche il suo carattere. Spesso critico nei confronti dei musicisti che, a suo dire, lavoravano solo per i soldi e per la fama, anziché per la musica, non amava il termine "produttore". Anche se, di fatto, lo è stato per molti artisti (tanto da ottenere il credito "Recorded by Steve Albini). Tuttavia, ha sempre rifiutato le royalties delle registrazioni su cui ha lavorato. Per via delle sue posizioni, e del lavoro svolto sullo storico album dei Pixies Surfer Rosa - era lodato da Kurt Cobain. Fu lui ad insistere affinché i Nirvana lavorassero con Albini per In Utero (nonostante la loro etichetta sperasse in un blockbuster stile Nevermind).

La carriera negli Shellac

Steve Albini, negli anni, ha lavorato con The Breeders, gli Slint, gli Helmet, The Jesus Lizard, Jon Spencer, i Dirty Three, Jimmy Page (FOTO) e Robert Plant nel loro album del 1998 Walking Into Clarksdale. All’inizio degli anni ’90 Albini formò la band degli Shellac che, nel corso degli anni, ha pubblicato cinque album in studio (e che si stava preparando per un tour nel 2024): il sesto album del gruppo, To All Trains, è in uscita la prossima settimana. Inoltre, fondò lo studio di registrazione Electrical Audio a Chicago. Originario di Pasadena, in California, ma cresciuto nel Montana, Albini sognava di diventare un giornalista quando è stato coinvolto dalla scena punk-rock. Di quella scena, divenne uno dei massimi esponenti.

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