La vincitrice del Festival, travolta dall'amore del pubblico, è ora pronta per partecipare all'Eurovision Song Contest: "Sì, lo voglio". Il direttore artistico ha invece escluso ogni possibilità di ritorno su un sesto palco dell'Ariston: "Sento che mi devo fermare"
“Sì, lo voglio”. Nella conferenza stampa con i vincitori della 74ª edizione del Festival di Sanremo (LO SPECIALE), la regina della kermesse, Angelina Mango (L'INTERVISTA A SKY TG24), ha promesso di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest di maggio a Malmö, in Svezia. La competizione europea “mi ha presa alla sprovvista”, ha raccontato, perché “non mi aspettavo nulla di ciò che è successo, non ci credevo neanche quando mi sono vista nella lista dei concorrenti al Festival. Però sono riuscita a vivere ogni momento senza aspettative o troppe pressioni, anche quando aprivo i social”. La cantante, che ha trionfato con il brano La noia, ha vissuto l’esperienza sanremese “lontana dalla mia famiglia fisicamente, però mi sono portata tutto l’amore che mi hanno insegnato nella vita. Sul palco, ieri sera, avevo tutta la gente che amo con me. Non ero da sola, mai”. Neppure nella quarta serata, dedicata alle cover, quando ha omaggiato il padre scomparso, Pino Mango, con la sua celebre canzone La rondine. L’artista, che desiderava esprimere con rispetto un ricordo più che comunicare sé stessa, ha alzato lo sguardo sul pubblico, tutto in piedi e con i cartelloni tra le mani, e ha percepito l’amore, “un grande onore che ha reso fiera me e la mia famiglia”. Il rapporto con il papà non ha fine, e Angelina ha una certezza: “Sono una persona educata e gentile, e penso che prima di tutto sarebbe fiero di questo”. Ha poi ricordato l’esperienza vissuta nell’ultimo anno nella scuola di Amici di Maria De Filippi, vero e proprio trampolino di lancio nel mondo della musica: “Mi ha aiutata a mettere come priorità la musica il motivo per cui la faccio. Un’esigenza vitale, vai oltre a tutto, alla stanchezza, alla paura”. Ha ringraziato proprio la preziosa guida di Maria De Filippi, che “mi ha fatto superare tantissime delle mie paure e mi è stata vicina sempre”, anche nella gioia dopo la vittoria. Sui progetti futuri, “non escludo niente nella mia vita, la musica è libera e in tutte le lingue”. Venuta a conoscenza del tweet pubblicato da Frankie Hi NRG, che ha ipotizzato un voto condizionato da “un manipolo di membri della casta mediatica” e, quindi, una vittoria antipopolare rispetto alle preferenze per Geolier emerse nel Televoto, Angelina non ha nascosto un amaro stupore: “Mi dispiace molto, perché lo stimo un sacco”. In generale, però, la cantante non ha seguito molto tutte le polemiche che hanno accompagnato la gara, perché “non ho pensato così tanto alla classifica”. Anzi, sugli ottimi risultati degli sfidanti in termini di streaming ha espresso soddisfazione: “Io sono contentissima che i miei colleghi abbiano canzoni che ascolteremo per tanto tempo, e io per prima”. Ora ha un solo desiderio: “Voglio andare a mangiare la pizza con i miei amici”.
GEOLIER: "MI GODO IL CAMMINO"
Ha smorzato ogni polemica proprio il diretto interessato, Geolier, il secondo classificato con la canzone I pe' me, tu pe' te. “Mi sento bene. Ho fatto un bel Festival, ho imparato un sacco di cose, mi è piaciuto tutto. Sul palco c’eravamo due ragazzi del 2000, io e Angelina, e questo è l’importante. Sono contento, non poteva andare meglio. Volevo portare il napoletano, quindi ho vinto già all’inizio del Festival perché ho realizzato i miei obiettivi” ha dichiarato. Il rapper ha frenato anche le polemiche connesse alla sua vittoria nella serata delle cover, che aveva scatenato offese, accuse e sospetti sui social. Sull'esistenza di pregiudizi verso i napoletani, Geolier non ha dubbi: “Se stiamo parlando degli anni Cinquanta forse sì, adesso penso siano passati i pregiudizi verso Napoli”. Chi ha vinto, dunque, è il rap. Anche in una seconda posizione, che nella scorsa edizione del Festival era stata occupata da Lazza. “Ha sfondato tutto con il singolo più ascoltato del 2023" ha commentato Geolier. "Io mi godo il cammino, mi porto a Napoli i bei ricordi di Sanremo”. A chi gli ha fatto notare che i risultati degli ascolti in streaming non sembrano corrispondere al giudizio finale della competizione canora, il rapper ha risposto: “Il Festival è una gara a sé, non contano gli stream”. In attesa del tour, che prevede anche tre date allo Stadio Maradona, Geolier sente l’urgenza di scrivere nuovi brani: “Vado in studio e vedo che cos’hanno assorbito il mio cervello e il mio cuore in queste settimane”. Se deve scegliere una parola, non ha dubbi: “Maturità”.
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ANNALISA: "RIFAREI TUTTO"
La terza classificata Annalisa, commossa durante la proclamazione del podio, ha rassicurato tutti: "Ero tranquilla, felice e serena”. La cantante di Sinceramente ha tagliato corto sull'accusa di Paolo Meneguzzi di essersi esibita in autotune: “Non è il caso di rispondere”. La cantante ha vissuto una splendida esperienza al Festival: “Rifarei tutto. Sono focalizzata su tutte le cose belle che vedo, sulla bellissima risposta sulle piattaforme e in radio”. Nel prossimo futuro la attendono il tour nei Palasport in aprile, il concerto all'Arena di Verona a maggio e diversi festival in estate.
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LOREDANA BERTÈ HA RICEVUTO IL PREMIO DELLA CRITICA MIA MARTINI: "MIMÌ, L'ABBIAMO PORTATO A CASA!"
Loredana Bertè ha ricevuto il Premio della Critica Mia Martini, intitolato alla sorella. “Mi è sempre sembrato irraggiungibile. Quasi una ferita nel cuore. Ancora non riesco a crederci: Mimì, l’abbiamo portato a casa! È una cosa stupenda e anche un po’ surreale. Cerco di rimanere in piedi!” ha detto visibilmente commossa. “Grazie per l’affetto che mi avete dato. Grazie ad Ama, perché se non era per lui non ero qui a prendere questo premio".
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AMADEUS: "MI DEVO FERMARE"
Accolto dagli applausi Amadeus, gli occhi lucidi per la commozione, ha sorriso. Il direttore artistico del Festival di Sanremo ha radunato un pubblico di 14 milioni e 301 mila telespettatori, un risultato stellare pari al 74,1% di share. Dopo aver telefonato all’amico di una vita e co-conduttore della finale, Fiorello (“ci hanno fatto dei gran complimenti, ce li siamo meritati”, ha detto lo showman), il conduttore ha ripercorso le emozioni della finale. “Quando ero sulla carrozza con Fiorello, alla fine della serata finale del Festival, il primo pensiero è stato di grande gioia. C’eravamo divertiti, sentivamo una certa adrenalina che veniva dalle quattro giornate precedenti. È come quando finisce una partita e sollevi la coppa. È la fotografia che non dimentichi più” ha racconato. “Scarichi la tensione, la mente si prende un po’ più di riposo e lascia spazio alle emozioni. C’è una sorta di serenità e leggerezza: vuoi solo goderti la vittoria”. Nel bilancio finale della direzione artistica durata cinque anni, ha sottolineato di non aver mai subito pressioni politiche e di aver sempre lavorato in totale libertà e autonomia, “anche quando c’erano polemiche nell’aria. E per come sono fatto io non potevo essere altrimenti, non avrei mai accettato alcuna scorciatoia, non mi appartiene, non l’ho mai fatto”. Tuttavia, ha escluso la delineazione di un possibile sesto Festival all'orizzonte: “Qualcuno ricorderà che dissi già a maggio che questo sarebbe stato l’ultimo Festival, ma nessuno ci ha creduto. Sento che mi devo realmente fermare in questo momento, e pensare ad altro. Questo non significa che vado a fare l’eremita, ma che ho bisogno di trovare altre idee, altre sfide e altre scommesse, come ho sempre fatto”. È rimasto vago anche su eventuali futuri progetti in radio, e ha scherzato: “In questo momento il mio unico, grande desiderio è mettere la seconda stella sul petto. Ogni anno che sono stato a Sanremo, l’Inter ha vinto la partita prima e dopo il Festival”. Un Festival che è stato soprattutto dei giovani, che Amadeus non vuole condurre nel mondo degli adulti, anzi il contrario. Lui stesso desidera entrare nel mondo dei ragazzi, fatto di mille idee e di innovazione. “Dobbiamo accettare la loro imprevedibilità" ha detto. "Non è possibile pensare di "inscatolarli nei nostri schemi”.
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ROBERTO SERGIO, AD RAI: "FESTIVAL MOTIVO DI GRANDISSIMO ORGOGLIO"
“Il Festival appena concluso è motivo di grandissimo orgoglio” recita il comunicato dell’AD Rai, Roberto Sergio, che ha ringraziato Amadeus per il Festival che ha coinvolto soprattutto i giovani, fondato sulla qualità dell'offerta musicale e sugli spazi dedicati alla riflessione sulla violenza contro le donne, sulle morti sul lavoro, sulla malattia e sulla condizione umana. Sergio ha ringraziato anche Fiorello “per la sua grandissima generosità, il non tirarsi mai indietro anche come co-conduttore della serata finale ma anche per quanto fatto nel cuore della notte” con “la sua inconfondibile capacità di intrattenere e di far sorridere con intelligenza”. Citati anche "un Marco Mengoni assolutamente inedito, una grande Giorgia tornata dove era cominciata la sua straordinaria carriera, una Teresa Mannino travolgente e solare, una Lorella Cuccarini entusiasta e coinvolgente. E poi i cantanti in gara e gli artisti tutti che si sono esibiti, un nome per tutti Roberto Bolle con una interpretazione che ha incantato oltre 18 milioni di telespettatori e ha ricevuto la standing ovation dell'Ariston". Sulle polemiche riguardanti John Travolta, ha precisato che il contratto con l'attore "prevedeva, testualmente il divieto a utilizzare "elementi aventi direttamente e/o indirettamente valenza pubblicitaria e/o promozionali, anche con riferimento al vestiario e/o accessori". Se questo non è stato rispettato e la Rai - che ha avviato un audit interno - sarà parte lesa, si saprà tutelare nelle sedi opportune". Sulla protesta degli agricoltori, ha poi aggiunto che già mercoledì l'azienda "aveva detto cosa avrebbe fatto e così è stato fatto, con la lettura di un estratto del loro messaggio da parte di Amadeus".