Sting, la moglie Trudie Styler pubblica il video del concerto nel carcere di Secondigliano

Musica

Camilla Sernagiotto

Finalmente è possibile guardare l’esibizione del musicista inglese fatta quest’estate all’interno della casa circondariale a Napoli. La moglie l’ha condivisa nelle scorse ore su Instagram, permettendo a tutti i fan di godersi un’esibizione davvero emozionante. Ecco la clip con questo live incredibile e sui generis, molto emozionante  

Finalmente è possibile guardare l’esibizione del musicista inglese Sting fatta quest’estate all’interno del carcere di Secondigliano, a Napoli. Sua moglie, Trudie Styler, l’ha condivisa nelle scorse ore su Instagram, permettendo a tutti i fan di godersi un live davvero emozionante. Potete guardare questa esibizione sui generis nel video che trovate in fondo a questo articolo.

Il musicista britannico, che è molto affezionato all’Italia (Paese in cui ha varato anche parecchi progetti imprenditoriali), aveva eseguito la canzone Fragile assieme al Quartetto del Mare pochi mesi fa, all’inizio dell’estate.
All’artista è stata inoltre donata una chitarra ottenuta dal legno delle imbarcazioni dei migranti, costruita dai detenuti nelle carceri di Milano - Opera e Napoli Secondigliano. In quell’occasione speciale, Sting ha eseguito diversi brani suonando quello strumento simbolico, pregno di dolore, sofferenza e anche di significato. Anche i musicisti che hanno accompagnato l'ex leader dei Police hanno suonato con strumenti ottenuti dai legni recuperati dalle imbarcazioni dei migranti.

In fondo all’articolo trovate la clip che mostra l’esibizione di Sting dentro il carcere di Secondigliano.

Un concerto che è parte di un’iniziativa solidale

Il concerto di Sting è parte del progetto Metamorfosi, ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Un’iniziativa solidale che porta musica, cultura, arte e bellezza dentro un luogo che solitamente è associato a storie di dolore, sofferenza e disagio. Inoltre l’esibizione di Sting vuole fare riflettere sulla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa.

Grazie a Metamorfosi, il legno delle imbarcazioni dei migranti viene trasferito da Lampedusa ad alcune carceri italiane per essere trasformato in strumenti musicali e in oggetti sacri.

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La moglie di Sting ha inserito l’esibizione nel suo documentario

L'esibizione di Sting era stata ripresa da sua moglie, Trudie Styler, la quale ha inserito il video nel suo documentario dedicato a Napoli, intitolato Posso entrare? An Ode to Naples. Il docu è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Vede la regia di Trudie Styler (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà) e sostiene un progetto napoletano a favore dei migranti. Sting si è dunque unito alla sua compagna di vita per aiutare e finanziare Metamorfosi, idea della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti in collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro.

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Sting ha suonato nel carcere di Secondigliano

Il virtuoso ciclo di rigenerazione del legno delle imbarcazioni dei migranti

Il cantautore, ex leader dei Police, si era esibito nell'istituto penitenziario per i detenuti utilizzando strumenti musicali unici, fatti con il legno recuperato dai relitti delle imbarcazioni dei migranti e costruiti nelle carceri di Milano e Napoli.
Si tratta dunque di un ciclo virtuoso di rigenerazione: con Metamorfosi, i barchini approdati al molo Favarolo di Lampedusa trovano una seconda vita, diventando chitarre, violini e pure oggetti sacri.
Un progetto che riesce a veicolare una riflessione sulla condizione umana, focalizzandosi su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame. E al contempo diventa uno strumento di reintegrazione sociale e lavorativa per coloro che si trovano in carcere e che, grazie a Metamorfosi, vengono coinvolti nell’iter artistico, imparando il mestiere e l’arte da abili liutai e falegnami.

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Cento imbarcazioni provenienti da Lampedusa

Sono cento le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che sono arrivate presso la Casa di Reclusione Milano - Opera e il carcere di Secondigliano, a Napoli, per essere tramutate in strumenti musicali e oggetti sacri.
Questo progetto ha generato un laboratorio di falegnameria e liuteria all'interno del carcere, un luogo in cui i detenuti possono imparare un nuovo mestiere legato all’artigianalità e all’arte.
A Sting è stata donata la prima chitarra realizzata nel carcere, quella con cui il cantautore si è esibito proponendo una versione commovente di Fragile con il Quartetto del Mare ripresa dalla moglie, inserita nel suo docufilm e in queste ore condivisa anche in rete.

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Sting: "Questi strumenti hanno un'anima"

"Questi strumenti hanno un'anima", ha dichiarato Sting nel carcere di Secondigliano quando gli è stata donata la chitarra, il pezzo numero uno di questo virtuosissimo progetto di recupero.
La clip dell’esibizione, isolata dal resto del documentario, è stata donata dal cantante inglese a titolo gratuito alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e alla Fondazione di Comunità San Gennaro, a cui è stato concesso di usarla come mezzo di promozione speciale per far partire una raccolta fondi del progetto (per donare, potete farlo al seguente sito web: www.progettometamorfosi.org). La realizzazione del video ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze, che hanno donato la loro arte a titolo gratuito. Nelle due carceri di Milano e Napoli sono impiegate e regolarmente assunte per questo progetto nove persone. I fondi raccolti grazie alla campagna andranno a sostegno del lavoro delle persone detenute coinvolte nel progetto e delle loro famiglie. Metamorfosi è un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti realizzato con Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, in collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e l'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

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Le parole di Trudie Styles, la moglie di Sting

La consorte del cantautore inglese ha condiviso sul proprio profilo di Instagram nelle scorse ore il video dell’esibizione a Secondigliano di suo marito. A corredo del post, ha scritto la seguente didascalia: “In Italia esiste un progetto di riabilitazione dei detenuti chiamato Metamorfosi, che insegna ai detenuti nelle carceri di Milano e Napoli l’arte tradizionale di costruire strumenti musicali a corda. Usando il legno delle barche dei migranti abbandonate sulle coste di Lampedusa, imparano una nuova abilità e danno nuova vita alle navi che trasportavano così tante anime attraverso le acque in cerca di sicurezza. Molti, ovviamente, persero la vita durante il viaggio insidioso. All’inizio di quest’anno, Sting e il Quartetto del Mare hanno eseguito una commovente interpretazione della sua canzone Fragile nel carcere di Secondigliano, Napoli, dove i prigionieri hanno sentito suonare i loro strumenti per la prima volta. Sono stata orgogliosa di girare questo video che è stato incorporato nel mio film documentario, Posso Entrare? An Ode to Naples”.

Di seguito potete guardare la clip che mostra l’esibizione di Sting dentro il carcere di Secondigliano.

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