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Francesco Renga e Nek: “Album e Tour con una leggerezza tutta nuova"

Musica

Fabrizio Basso

Credit Beppe Gallo

Esce venerdì prossimo l’album di inediti della coppia, ribattezzato “RengaNek”. Domani all’Arena di Verona riparte il tour. L’INTERVISTA

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Si chiama “RengaNek” e raccoglie undici nuovi brani, tutti eseguiti da entrambi gli artisti, mostrando così la grande sinergia che unisce le voci di Francesco Renga e Nek, capaci di creare, insieme, un connubio unico, con sfumature sonore diverse e complementari da quelle finora affrontate nelle loro carriere solistiche. L’album uscirà venerdì prossimo, 8 settembre, mentre domani sera, 5 settembre, riparte il tour dall’Arena di Verona. 

Francesco e Filippo partiamo dal progetto discografico che arriva dopo un ciclo di concerti tutti sold out.
NEK - Tutto quello che sta accadendo è frutto del nostro entusiasmo e della nostra amicizia, siamo arrivati seguendo queste linee a un disco di inediti creando qualcosa in più del nostro percorso amarcord. Oggi possiamo divertirci con quello che amiamo fare, noi non siamo “RengaNek”, siamo una sola cosa. Quando canto “Vivendo Adesso” è come fosse un pezzo mio, amo le sue canzoni come le mie. Io mi sono preoccupato che fosse tutto perfetto per entrambi poiché abbiamo entrambi il desiderio che l’entità sia più forte delle idee singole. Non ci snaturiamo, non scimmiottiamo, siamo noi stessi.
FRANCESCO RENGA - Tutto parte dall’amicizia e dalla consapevolezza di un percorso artistico dove molte cose avevamo già fatto. L’album arriva in un secondo momento come voglia di volere fermare questo momento è metterlo su un supporto che resti. C’è voglia di divertirci e divertire il nostro pubblico che è il patrimonio che abbiamo. Facciamo quello che ci piace senza nessun tipo di calcolo e con la voglia di ripartire con un repertorio nuovo. E’ un momento di grande libertà. Una canzone come “Il Solito Lido” non sarebbe mai nata fossi stato da solo. Non guardiamo alle classiche, facciamo quello che ci piace con una nuova attitudine.
“Scrivi una Canzone” è firmata da Giuliano Sangiorgi. Per me è il brano più emozionante di “RengaNek”.
FRANCESCO RENGA - Giuliano è una grande fan di entrambi. A casa sua ho ascoltato questa canzone e la ho sentita vicina a molte cose del mio passato e dei Timoria.
NEK – Giuliano si è emozionato quando la ha sentita, si è detto orgoglioso di entrare nel disco. Ci ha aggiunto due, tre cori e la abbiamo registrata.
“Faro”, altro brano emotivamente forte, è firmato da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari.
FRANCESCO RENGA - Durante un aperitivo a casa di Riccardo ho sentito “Faro” altro brano che da solo non avrei fatto mentre in due ha una potenza nuova.
NEK - Io sono ritmico e serrato, Francesco lascia il canto più largo ed è così che ognuno ha portato qualcosa di suo nella storia dell’altra.
Avete compiti ben definiti?
NEK - Francesco è più sui testi e io più sulla parte compositiva essendo più musicista.
FRANCESCO RENGA - E’ un disco cantato e dunque approcciarsi su cose neutre, nel senso non fatte da noi, era l’occasione giusta. Le nostre sono vocalità diverse e quindi l’approccio è nuovo. Il nostro essere insieme è una cosa terza. Sul palco l’aspetto serioso del singolo si stempera, sappiamo che il pubblico conosce già quell’aspetto di noi, dunque c’è una leggerezza tutta nuova. Lui è Sting e io sono Bono.
Francesco più volte hai ripetuto “questa canzone da solo non la avrei fatta”: che intendi?
FRANCESCO RENGA - Per la mia generazione è un momento difficile. Ognuno ha fatto degli scivoloni ma ti rialzi e ti rimetti in gioco. In questo momento ho consapevolezza e libertà uniche grazie al confronto.
Avete nel cassetto un pezzo per Sanremo?
NEK - Se esce un pezzo degno di quel palco proveremo a candidarci.
Ragionate sul futuro?
NEK - Non si sa dove si arriverà. In diverse serate abbiamo anche progettato futuri lontani e diversi. Il comune denominatore è divertirsi.
FRANCESCO RENGA - Quando hai consapevolezza di te puoi inventare sempre qualcosa di nuovo, che trasmette una sferzata di energia fresca e la gestione di situazioni che da soli sarebbero complicate.
Come nasce la vostra amicizia?
NEK - Ci conosciamo da sempre ma la scintilla si è accesa nel periodo che siamo andati in giro in trio con Max Pezzali; poi noi ci siamo resi conto di avere molte più affinità vocali.
FRANCESCO RENGA - Ho subito capito le potenzialità della coppia ma anche il fascino di avvicinarsi a due repertori diversi. In quel periodo si è cementata la nostra amicizia.
Infine che mi dite sul tour?
Sarà una festa governata dalle nostre hit!

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