Renzo Rubino: "Il mio Porto è una festa, qui tutti devono sentirsi liberi"

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Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Serata finale di Porto Rubino a Campomarino di Maruggio con Checco Curci, Chiara Galiazzo, Dente, Dardust, Francesca Michielin ed Emma Marrone.  E per il 2024 l'obiettivo è uscire dalla Puglia. L'INTERVISTA E IL RACCONTO

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Renzo Rubino ha creato quello che sembrava impossibile. E che in Italia, tranne rarissime eccezioni, abbiamo sempre e solo sentito raccontare. Con Porto Rubino, giunto alla sua quinta edizione e che si è concluso ieri, domenica 9 luglio, a Campomarino di Maruggio, all'ombra di Torre dell'Ovo, l'artista pugliese ha plasmato e condiviso quel sentimento raro che si chiama partecipazione. Alla sua rassegna, Porto Rubino, gli artisti vengono per il piacere di esserci e non per farsi promozione, e il pubblico viene a sua volta per il piacere di esserci, acquistando il biglietto prima ancora che venga annunciato chi salirà sul palco. L'edizione 2023 ha totaliazzato solo sold out e all'appuntamento finale, con Checco Curci, Chiara Galiazzo, Dente, Dardust, Francesca Michielin ed Emma Marrone (oltre a Renzo, ovviamente), si sono presentate oltre mille persone. E molte hanno ascoltato dal mare e altre dalle zone confinanti con l'area del palco.

emma michielin

RENZO RUBINO: "FIDATEVI DI ME"

Manca meno di un'ora all'inizio di Porto Rubino. Si comincia alle 18.30 perché dietro il palco deve esserci il tramonto. La magia deve essere una carezza anche all'anima. E in questo angolo di Puglia non è difficile che avvenga. Renzo Rubino si allontana una mezz'ora dal suo palco per raccontarmi un po' della sua creatura: "Le persone non vengono più per gli artisti ma perché vivono lo spettacolo. E, nel tempo, il ritorno di Mahmood e Francesca Michielin conferma che agli artisti piace esserci; Emma ha spostato un impegno per esserci. Qui abbiamo tutto: il pubblico di Porto Rubino è come quello che incontriamo in un vero porto di mare. In questa edizione 2023 ci siamo concentrati maggiormente su chi viene in Puglia e meno sul lato visivo non essendoci la televisione; abbiamo però fatto un lavoro forte sui social con Chiara Galiazzo. Quella di Campomarino di Maruggio è l'unica tappa a terra, le altre le abbiamo fatte tutte a bordo e per ognuna abbiamo utilizzato una barca diversa: qui il pescaggio è basso e la barca non poteva stare sotto costa, è una ex tonnara molto amata da chi vive qua. Abbiamo la poesia tramonto e del mare. Ti dico che abbiamo richieste anche fuori dalla Puglia ma non è facile trovare una mediazione perché vorrei restasse un festival esclusivo, non possiamo ospitare migliaia di persone. Di solito siamo sotto i mille posti, tranne che per l'ultima serata che li superiamo di poco, e si vive una cosa speciale. Il porto deve avere requisiti.  Comunque sull'uscire dalla regione  Puglia ci ragioniamo: il festival è una festa dove tutti devono sentirsi liberi. Per questo non ho voluto transenne sotto il palco: il pubblico va accolto e non ingabbiato". Infine Renzo ha raccontato un po' del suo futuro al di fuori di Porto Rubino: "Con sorpresa mia mi sono concentrato sulla musica che avevo accantonato da anni. A febbraio ho registrato un disco e a settembre uscirà il primo singolo (che ha fatto live in anteprima a Campomarino, ndr): sarà molto pugliese! E chi non lo era...lo è diventato: il mio produttore e amico Taketo Gohara qui lo chiamano Také!". Insomma disco in arrivo e la possibilità concreta che Porto Rubino esca dalla Puglia ma con lo spirito intatto: "Chi viene qui -conclude Renzo- non fa promozione. E' un luogo incontaminato per gli artisti e il pubblico ne vede autenticità! Quest'anno Madame mi ha fatto un grande regalo, ha trasformato il suo set per essere con noi. Il regalo che mi sono fatto è Nada. A mia madre invece ho regalato Raf. Dunque vi dico fidatevi di me."

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Dardust

OMAGGI A PAOLO CONTE, BRITENY SPEARS E AMY WINEHOUSE

Sole e calore. Gioia ed entusiasmo. Nulla trattiene il popolo, sempre più numeroso, di Porto Rubino. Sono da poco passate le 18 quando appare sul palco Renzo Rubino, anfitrione della serata sale sul palco per annunciare il primo ospite, si chiama Checco Curci e si presenta con tre brani: "Quello che ci divide", "Come ragazzi insolenti" e "Né oggi né domani". I set sono brevi, massimo quattro canzoni, ma ci sono dei duetti che sono speciali. Dopo che Renzo ha cantato "Porto Rubino", l'inno della rassegna, Chiara Galiazzo si presenta con "Straordinario" e "L'Ultima canzone del Mondo" dopodiché ci sono i primi duetti, che sono "Nessun posto è casa mia", sempre di Chiara, e poi una struggente versione di "Onda su Onda". Pochi minuti ed ecco apparire Giuseppe Peveri alias Dente che si presenta con "Adieu" e poi prosegue con "Cambiare idea", "Vieni a vivere" e "Coniugati passeggiare", quest'ultima eseguita da solo e con la sola chitarra, senza la resident band LaRisacca. Il set di Dardust, quando il tramonto comincia ad occhieggiare, è un qualcosa di pazzesco: due composizioni acustiche e due elettroniche, senza soluzione di continuità: la gente balla sul ritmo di "Sublime" e "Ruckenfigur"Francesca Michielin si presenta con "Io non abito al mare" "Nessun grado di separazione" eseguiti piano e voce per poi affidarsi alla resident band per "Occhi grandi grandi" e "Fulmini addosso". Quindi la sorprea: sul palco la raggiunge Emma e insieme omaggiano Britney Spears con una versione psichedelica di "Baby one more time". Francesca scende dal palco, Emma per cantare "Luci Blu" "Mezzomondo", sulle cui note scende dal palco e va in mezzo al pubblico, un pubblico partecipe e rispettoso, come dice Renzo un pubblico bello ed educato. Un'altra sorpresa è in arrivo: Emma chiama sul palco Dardust per un omaggio a Amy Winehouse: da brividi! Siamo al termine ed è giusto che il gran finale sia affidato al padrone di casa Renzo Rubino che chiama sul palco i 15 componenti de La Sbanda e insieme seducono con "Sandonaci", "Il Postino", "La Madonna della ninna nanna" e, sigla dolce di chiusura, "Porto Rubino". Spente le luci ci si ritrova alla Tenuta San Marzano, main sponsor della rassegna, dove, fino a tarda notte, la musica continua con Renzo che trascina sul piccolo palco creato per gli ospiti, anche Chiara Galiazzo ed Emma. Conosco Renzo da dieci anni, dal 2013, quando partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo con "Il Postino (Amami Uomo)". E' un amico oltre la musica e oltre la parole. Ecco perché quando dice "fidatevi di me"...io mi fido.

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