Irama e Rkomi: "La semplicità è fondamentale come lo è la sintesi"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il joint album di Irama e Rkomi, dal titolo No Stress (Warner / Island Records) nasce da un rapporto personale, di stima e collaborazione; in passato hanno avuto modo di collaborare per i brani "5 gocce" e "Luna piena". Il loro percorso musicale, che ha la direzione artistica di Shablo, è un punto d’incontro tra i loro due tragitti riassunto alla perfezione in "No Stress". L'INTERVISTA

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Ritrovare se stessi e una naturale semplicità dopo un periodo vissuto a mille allora. Irama e Rkomi condividono un album che si intitola No Stress e che nasce da una amicizia che si è cementate nel tempo, soprattutto dopo un periodo americano condiviso. Di questo progetto ne parliamo all’UNA Hotel Verticale, albergo proteso verso il cielo a pochi metri da Corso Como e da piazza Gae Aulenti.

Come nasce No Stress?
Partiamo smentendo le voci di litigi che in realtà non sono mai successi e ci colleghiamo ai tanti live dove ci siamo incrociati. Poi abbiamo condiviso lo stesso viaggio a Los Angeles, ognuno col suo team di lavoro e di amici; lì abbiamo tirato fuori tanti brani senza pensare a cosa stava succedendo: ha deciso la musica che doveva diventare un album.
Nonostante i vostri percorsi, i tre featuring presenti sono col mondo rap: perché queste scelte?
Irama
: Nasco rappando per strada ma poi ho adottato il cantautorato e lo ho ibridato: ricordo una jam in uno scantinato che avevo 14 anni ed ero il solo che cantava. Ognuno ha la sua forma d’espressione, per me il rap è sputare in faccia la realtà senza metafora.
Rkomi: Arrivo dal rap che è il tassello più importate della mia vita. Per me è un problema essere bravo perché devi sempre migliorarti, l'ho scoperto rappando; poi sono arrivati altri problemi e per migliorare mi sono aperto a mondi diversi. I featuring sono stati chiamati dai brani. In origine l’unico doveva essere Guè poi, ad album già quasi chiuso, è arrivato Figlio Unico che nasce da una traccia inviata da amici americani: abbiamo coinvolto Ernia che ha una storia e Kid Yugi che rappresenta l’unicità dei primi momenti di successo. Noi le abbiamo rappresentate entrambe.
Va detto che le collaborazioni sono giuste, non c’è alcuna forzatura. E oggi se ne sentono tante.
Il disco, appunto, non è farcito di feat, sono state le canzoni a chiamare le persone. Oggi abbiamo un mercato cannibale che sputa fuori cose e genera numeri. Sarà il tempo a stabilire cosa resterà: tutti abbiamo ottenuto dei record e vedremo se tra trent’anni, passeggiando per strada, ascolteremo qualcuno cantare una nostra canzone.
Irama: Quando faccio Nera, che è un brano che ha qualche anno, la gente esplode ancora. Questo intendiamo, bisogna vedere cosa resterà.
Torniamo a No Stress e al messaggio che trasmette.
Nasce prima il disco poi arriva il ragionamento; non è un concept, vogliamo esorcizzare il periodo dal quale arrivavamo. Su di noi tante aspettative e dunque no stress.
Siete entrambi punto di riferimento per una generazione: vi trasmette un senso di responsabilità in fase di scrittura? Vi sentite parte di una generazione che paga ancora le colpe delle precedenti oppure siete la generazione che col suo impego può dare un concreto contributo alla salvezza del mondo?
Rkomi: Tanti colleghi alla nostra età non uscirebbero con un progetto simile, il linguaggio è cambiato, la responsabilità è nei miei confronti. E ho la consapevolezza che se voglio fare un brano più leggero lo posso fare.
Irama: La semplicità è fondamentale, come lo è la sintesi. È sinonimo di apertura. Dante fu screditato da molti per la semplicità con cui raccontava l’umanità; dire le cose in maniera semplice non è sinonimo di avere paura, il ragionamento complesso a volte maschera un vuoto. E costruire un disco leggero non significa che non gli abbiamo dato peso.
Ascoltandolo la sensazione è di un album che trasmette libertà.
Shablo, che ha curato la direzione artistica, è stato fondamentale per fare qualcosa di positivo. Noi siamo più dark e Shablo tira fuori un beat fresco, ci abbiamo messo un po’ a entrarci ma questa è la libertà, un disco senza stress e con tanta libertà artistica congelata nell’album. La paura è viva quando c’è un nuovo progetto ma in questo caso più che paura il termine giusto è incognita.
Come siete riusciti ad armonizzare due caratteri così forti?
Il segreto tra noi è che siamo forti ma diversi, dunque hai ragione: è facile far accendere il fuoco ma c’è una dose elevata di rispetto, sul lavoro e a livello personale. E quindi il fuoco non si è sviluppato.
Infine una domanda a Mirko: sta per ripartire X Factor, l’anno scorso eri uni dei giudici; consigli per chi ci prova quest’anno?
Io l'ho vissuta più da amico che da giudice. Mi sento solo di dirgli che devono sentirsi come fossero a casa nella loro cameretta.



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IL TOUR DI IRAMA E RKOMI

I due artisti multiplatino Irama e Rkomi si esibiranno a Firenze (sabato 25 novembre 2023, Mandela Forum), Napoli (martedì 28 novembre 2023, PalaPartenope), Roma (sabato 2 dicembre 2023, Palazzo dello Sport), Milano (mercoledì 6 dicembre 2023, Mediolanum Forum - Assago), Bologna (martedì 12 dicembre 2023, Unipol Arena - Casalecchio di Reno) e Torino (giovedì 14 dicembre 2023, Pala Alpitour).

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